5 Giugno 2023
Sant’Andrea Kim Tae-gon, martire e primo sacerdote coreano: sulla sua testimonianza si è soffermato il Papa (continuando la catechesi sulla passione nell’evangelizzazione) all’udienza generale di mercoledì 24 maggio 2023.
“La sua vita è stata e rimane una testimonianza eloquente di zelo per l’annuncio del Vangelo”, in tempi e terre difficili e ostili, in Corea dove “l’evangelizzazione (…) è stata fatta dai laici” battezzati che “hanno trasmesso la fede”, perché non c’erano preti che sono arrivati più tardi: “la prima evangelizzazione l’hanno fatta i laici.”
Bisogna ricordare che circa 200 anni fa, la terra coreana fu teatro di una persecuzione severissima della fede cristiana. “Credere in Gesù Cristo, nella Corea di quell’epoca, voleva dire essere pronti a dare testimonianza fino alla morte”. Ora nella vita di sant’Andrea Kim Tae-gon si possono mettere in rilievo due aspetti. Il primo è il modo in cui si incontrava con i cristiani, “in una forma non manifesta, e sempre in presenza di altre persone”, usando perciò “un segno di riconoscimento concordato in precedenza” e poi una domanda, posta di nascosto: “Tu sei discepolo di Gesù?” Quindi “per Andrea Kim, l’espressione che riassumeva tutta l’identità del cristiano era discepolo di Cristo”, cioè seguire la strada del Signore. “La passione per l’evangelizzazione, questo zelo apostolico grande: è un dono dello Spirito che ci dà. E anche se il contesto circostante non è favorevole, come quello coreano di Andrea Kim, essa non cambia, anzi, acquista ancora maggior valore. Sant’Andrea Kim e gli altri fedeli coreani hanno dimostrato che la testimonianza del Vangelo data in tempo di persecuzione può portare molti frutti per la fede.”
Il secondo aspetto riguarda il modo con cui egli accoglieva, sempre di nascosto, i missionari provenienti dall’estero, in un’epoca in cui il regime vietava a tutti gli stranieri di entrare nel Paese. Come quando dovette camminare sotto la neve, senza mangiare, fino a perdere i sensi rischiando di rimanere congelato. All’improvviso sentì una voce che lo incoraggiava ad alzarsi e a rimettersi in cammino; ridestandosi sant’Andrea scorse “come un’ombra di qualcuno che lo guidava”. Ecco un aspetto importante dello zelo apostolico: “il coraggio di rialzarsi quando si cade”. Certo, anche i santi cadono, sin dai primi tempi: si pensi a San Pietro che rinnega Cristo, “ma ha avuto forza nella misericordia di Dio e si è rialzato”. Così Sant’Andrea: “era caduto fisicamente ma ha avuto la forza di andare, andare, andare per portare il messaggio avanti. Per quanto la situazione possa essere difficile, anzi a volte sembri non lasciare spazio al messaggio evangelico, non dobbiamo demordere e non dobbiamo rinunciare a portare avanti ciò che è essenziale nella nostra vita cristiana, ossia l’evangelizzazione.”
Ora ciascuno di noi può essere un evangelizzatore, guardando all’esempio dei santi e al proprio ambiente di vita: “evangelizzare la famiglia, evangelizzare gli amici, parlare di Gesù, ma parlare di Gesù ed evangelizzare con il cuore pieno di gioia, pieno di forza. E questa la dà lo Spirito Santo” a cui bisogna chiedere “quella grazia, la grazia del coraggio apostolico, la grazia di evangelizzare, di portare avanti sempre il messaggio di Gesù.”
Chiediamoci:
• Ripensando all’azione evangelizzatrice dei laici coreani, saremmo noi capaci di fare altrettanto ?
• E’ chiara la mia identità di cristiano come discepolo di Gesù ?
• Riconosco come lo zelo apostolico sia un dono dello Spirito da chiedere ?
• Comprendo l’importanza di non demordere e non rinunciare a portare avanti l’evangelizzazione ?
• Ho coscienza che l’evangelizzazione è ciò che è essenziale nella nostra vita cristiana ?
• Capisco che ciascuno di noi può essere un evangelizzatore, in famiglia, con gli amici in ogni ambio di vita ?
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5 Giugno 2023
Torna “UNA VOCE PER PADRE PIO”, condotta da Mara Venier, in onda venerdì 9 giugno, dalle 21.35 (e, in replica, il 2 luglio alle 16.00) su Rai 1. La trasmissione ambientata a Pietrelcina, borgo natio del S. Frate, riunirà grandi nomi del mondo della musica e dello spettacolo (Al Bano, Leo Gasmann, Patty Provo, Ricchi e Poveri, Arisa……) con momenti di riflessione con le testimonianze sulla vita e le opere di Padre Pio Il programma racconta storie umane, esperienze di devozione e di fede che rimandano all’insegnamento di Padre Pio: dare sollievo alla sofferenza umana.
A partire dal 7 giugno torna su Rai uno “TECHETECHETE’” che propone un viaggio nel tempo con musica e canzoni, puntate tematiche divertenti e leggere senza dimenticare mai la vera “mission” del programma, tenere viva, raccontare e riproporre la nostra memoria storica attraverso l’immenso patrimonio delle Teche Rai. Il primo appuntamento è con Pippo Baudo nel giorno del suo compleanno, per omaggiare un grande e indiscusso protagonista di tanta tv di qualità.
Al venerdì su Rai Storia (ore 21,20) c’è TELEMACO, che quattro giovani storici in veste di narratori
ed “esploratori” nelle diverse mete dei loro viaggi da nord a sud del Paese, alla ricerca di storie recenti o remote, storie personali, collettive. Venerdì 9 giugno il nuovo viaggio di Telemaco parte da Angera, sulla sponda meridionale lombarda del Lago Maggiore dove c’è una Rocca medievale rimasta intatta nei secoli: la Rocca Borromea che, quella gemella di Arona, sulla sponda piemontese, assicurava il controllo sul lago. Poi ripercorre il sabato nero del ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943, quando oltre mille ebrei vengono arrestati dalle SS naziste e deportati ad Auschwitz. Si ricostruisce poi lo sciopero delle bustaie, a Parma, agli inizi del 900 dove ci sono i più importanti bustifici del paese, dove lavorano donne del popolo. Si chiude con Gaeta, all’interno del Castello Angioino, fortezza carcere che per tre secoli.
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5 Giugno 2023


La ‘Quattro Stagioni’ , l’opera più nota di Antonio Vivaldi, è stata la protagonista dell’ultimo incontro del ciclo “Vivaldi, tesoro nascosto in Monferrato”, che si è svolto domenica ,nella Chiesa Madonna del Rosario di Occimiano, grazie alla disponibilità della Parrocchia S. Valerio.
Ancora una volta si è trattato di un interessante mix di percorso storico e musicale. Il pomeriggio è stato aperto dal Sindaco di Occimiano Valeria Olivieri e dalla dott.sa Angela Tudisco, dell’associazione AmbientArti, che ha organizzato il ciclo vivaldiano. Il primo intervento è stato del prof.Paolo Ferrara, docente di Composizione al Conservatorio di Alessandria e della dott.sa Paola Pellizzari, sua ex-allieva ora diplomata in Composizione, che hanno sottolineato come Vivaldi fu autore di grande semplicità comunicativa e la sua dimensione planetaria.
Il concetto di ‘trascrizione di una partita’ è stato illustrato dalla prof.sa Chiara Bertoglio (docente al Conservatorio Ghedini di Cuneo), ricordando come Bach, pur essendo un genio inarrivabile fosse anche dotato di uno spirito ‘umile’ e curioso nello scoprire lo stile di altri musicisti suoi contemporanei o precedenti.
Si è entrati poi nel vivo del pomeriggio con l’esecuzione delle Quattro Stagioni da parte del Random Quartet ,un ensemble di giovani musicisti diplomati al Conservatorio di Torino: ognuno dei quattro concerti che compongono l’opera vengono introdotti da Giovanni Bertoglio, violino solista, che con sintetiche ma efficaci notazioni ‘prepara’ il pubblico ad un ascolto, oggi diremmo, ‘consapevole’; lo accompagnano ai violini Diana Imbrea , Arianna Nastro, Chiara Manueddu e Giulia Masiello.
Interessante poi la rilettura di Vivaldi da parte di Astor Piazzolla (1922-1992) ,musicista e compositore argentino popolarissimo nel suo paese e noto per le commistioni tra tango e jazz, spiegata dal Prof. Massimo Signorini , docente di fisarmonica al Conservatorio Cimarosa di Avellino, e dal M° Marco Vanni ,docente di sassofono al Conservatorio Marcello di Venezia. Brano che poi è stato eseguito dai due musicisti il brano (con fisarmonica e clarinetto) lasciando stupito il pubblico sul come la rilettura ,in chiave di tango e jazz ,modifichi sensibilmente l’opera di Vivaldi pur non stravolgendone l’essenza. Una buona dimostrazione che la Musica non è un elemento statico ma che si muove nel tempo e nei contesti etnici.
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5 Giugno 2023


OCCIMIANO – E’ stata un buon successo la camminata lungo il sentiero del torrente Grana, la prima (in trent’anni di kermesse) in orario pre serale. Erano infatti un centinaio gli appassionati, che partiti alle 18, sabato scorso 27 maggio hanno partecipato all’appuntamento di “Camminare il Monferrato”, già programmato lo scorso 1 maggio e rinviato causa maltempo. E’ la bella iniziativa promossa dai Comuni monferrini e dalla Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea” (organizzata da Pro loco e dell’amministrazione comunale) che ha fatto tappa ad Occimiano, seguendo il “sentiero del Grana”, inaugurato qualche anno fa. Dopo i saluti del vice sindaco Emanuela Aceto e dei rappresentanti dell’associazione Attiva Mente, costituita nel 2021 per consentire a bambini e ragazzi con disabilità intellettiva di praticare sport in inclusione, l’escursione si è snodata per le strade di campagna verso Lu e Mirabello con tappa per ammirare il panorama verso Conzano e Vignale. Eccellente è stata la guida Anna Maria Bruno con il racconto a circa metà percorso presso il “Campo di San Valerio” dove si narra che sia avvenuto il miracolo del “grano biondeggiante e maturo” nel freddo mese di gennaio e al cui centro del campo vennero ritrovate le spoglie del Vescovo. Gradita poi la sorpresa con alcuni fiordaliso, prima di una nuova sosta nei pressi del “Pisòn”, la caratteristica cascatella, attraversando il ponticello e la strada pianeggiante che porta poi al centro abitato. Al rientro, presso Villa Marchesi da Passano, pastasciutta e biscotti a cura della Pro Loco, co-organizzatore dell’evento, che ha visto coinvolti alcuni volontari del Comune e della Croce Verde di San Germano per garantire sicurezza lungo tutto il percorso.
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5 Giugno 2023

OCCIMIANO - Ricorreva lo scorso 27 maggio il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, sacerdote profetico ed educatore a cui è intitolato l’Istituto comprensivo don Milani di Ticineto. Martedì 6 giugno sarà celebrato solennemente con due momenti presso i due plessi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto, a Ticineto ed Occimiano.
Si inizierà alle ore 9,00 presso la Media di Occimiano con l’incontro degli studenti con Edoardo Martinelli (che fu allievo di don Milani), alle 10,00 sarà inaugurata il murales realizzato dai ragazzi guidati dell’artista “Mono” Carrasco e con la visita alla mostra, con gli interventi delle autorità a cominciare dal dirigente scolastico prof. Riccardo calvo)
L’evento poi si replicherà con le stesse modalità preso la sede principale di Ticineto: alle 11 ci sarà l’incontro di Edoardo Martinelli con gli alunni e l’inaugurazione del murales e della mostra (alle ore 12) con gli interventi conclusivi delle autorità
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4 Giugno 2023
“La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi”. (2 Cor 13,13)

L’espressione paolina (che la liturgia iniziale dell’Eucaristia ripropone) esprime la nostra fede in Dio Uno e Trino. Ora il tema della S.S. Trinità è proposto da una singolare interpretazione di Lorenzo Lotto di un’altissima qualità artistica. L’opera venne realizzata tra il 159 ed il 1520 per la chiesa della S.S. Trinità di Bergamo ed ora è conservata al museo Adriano Bernareggi della medesima città. Da un punto di vista iconografico la pala spicca come una delle più fantasiose invenzioni del grande artista (uno dei principali esponenti del Rinascimento veneziano) e per questo speso imitata dagli artisti locali. Il Lotto si manifesta in tutta la sua grande preparazione teologica frutto dell’intensa lettura, studio e interpretazione delle S.Scritture. Gesù è infatti raffigurato nella gloria del cielo dentro un cerchio di nubi, come nelle scene della trasfigurazione. Poggia i piedi su due cerchi paradisiaci e allarga le braccia per mostrare le ferite della passione, tra lo sfolgorio del panneggio volante, mentre sopra di lui vola la colomba dello Spirito Santo. La parte più straordinaria è però l’apparizione di Dio Padre, perché, invece della divinità umanizzata, evocata magari da una mano benedicente che scende dal cielo, come era d’uso raffigurare, Lotto lo rappresentò come un’entità di pura luce, che si materializza alle spalle del figlio, sollevando le braccia, in un concerto di gesti di estrema efficacia. Chiaro il riferimento al Deuteronomio (“Voi non avete visto nessuna immagine, sentite solo una voce”, Dt. 4,12) o all’Esodo (“Tu non puoi contemplare la mia faccia, perché nessun uomo può contemplare me e restare vivo” – Es 33,20). La luce dell’emanazione divina invade la tela, in maniera talmente abbagliante da far apparire, per contrasto, scure e grigiastre le nubi, per non parlare del paesaggio alla base, che si assesta come una macchia d’ombra. Il Figlio è l’immagine del Padre che lo avvolge con la sua luce, evidente amore verso il suo popolo attraverso il mistero della salvazione.
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4 Giugno 2023


OCCIMIANO – Giovedì 25 maggio è stata celebrata la Giornata del gioco libero all’aperto, anche se, a causa del tempo incerto, si è tenuta nella Palestra comunale anziché in piazza Carlo Alberto. Così, a partire dalle 14 gli alunni della Scuola Primaria “Ten. Evasio Cavalli e caduti per la Patria” dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Occimiano sono stati coinvolti in un seri di attività ludiche. E’ stata una bella iniziativa dedicata a promuovere l’importanza della libertà di movimento e di gioco dei bambini e delle bambine, consentendo loro di riscoprire il piacere del gioco all’aria aperta. Così, grazie alla disponibilità dei docenti, gli alunni hanno vissuto un pomeriggio di giochi.
Il collegamento video con lo staff della Regione che ha promosso l’iniziativa è stato poi trasmesso, insieme agli eventi organizzati in altri comuni, su un maxischermo in piazza Castello a Torino, sabato 27 maggio.
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28 Maggio 2023

“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.” (At 2,1-4)
El Greco dipinse “La Pentecoste” tra il 1597 e il 1600 durante il suo ultimo periodo a Toledo per la pala d’altare della Chiesa della scuola di Dona Maria de Aragon, un seminario agostiniano (ora al Museo del Prado a Madrid). Qui, come in altre sue realizzazioni, organizza la composizione sul modello di un triangolo invertito, con le figure allungate, che si allontanano dal tradizionale stereotipo della bellezza classica.
L’opera è realizzata su due registri. In quello superiore, in alto, c’è lo Spirito Santo che, sotto forma di colomba, emana una luce dorata da cui scendono fiammelle di fuoco che si posano sui presenti. Al centro c’è la Vergine Maria, con veste rossa e mantello blu, frontale al piano pittorico, con le mani giunte ed il viso rivolto in alto, seduta su di un trono posto sopra ad una scalinata. Ci sono poi due donne, di cui quella a destra della Madonna potrebbe essere Maria Maddalena. Ci sono poi sette apostoli disposti tre alla sua destra e quattro a sinistra; tra essi, quello con la testa rasata e il pizzetto bianco che osserva verso lo spettatore è considerato un autoritratto. Nel piano inferiore, lungo la scala, poi vi sono altri apostoli (due a sinistra e tre a destra); due di essi sono di schiena, piegati e distorti, e con i loro corpi fanno da raccordo spaziale, creando un tramite tra la scena miracolosa e l’osservatore. Gli uomini sono vestiti con tuniche e mantelli molto ampi ed esibiscono una postura molto teatrale mostrando un’espressione estatica.
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28 Maggio 2023

OCCIMIANO – Appuntamento con la grande musica di Antonio Vivaldi domenica prossima 28 maggio ad Occimiano, alle ore 17,00, pressa la Chiesa della Madonna del Rosario. E’ l’ultima tappa della Rassegna Vivaldiana organizzata da “Ambientarti in Europa e nel Mondo” e sarà dedicato al tema della Composizione.
Si aprirà con una conversazione con il prof. Paolo Ferrara (docente di Composizione presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria) e la giovane compositrice Paola Pellizzari (ex allieva dello stesso Conservatorio) che risponderanno alle domande sul “ruolo della Musica di Vivaldi per gli Studenti contemporanei.”
Seguirà l’esecuzione della composizione più nota di Vivaldi “Le quattro Stagioni” con un’ampia selezione a cura del “Random Quartet”, formato da ex Allievi del Conservatorio di Torino: Giovanni Bertoglio (violino solista), Diana Imbrea e Giulia Masiello (violini I e II), Arianna Nastro (viola), Chiara Maneddu (violoncello) e Chiara Bertoglio (basso continuo).
Per le trascrizioni verrà presentato ed eseguito con organo Serassi BWV978 di Bach-Vivaldi da RV 310 a cura di Chiara Bertogli (Docente del Conservatorio di Cuneo)
Seguirà “Vivaldi stimolo ed ispirazione per altri Compositori”: a cura del “Duo Reminescence” che interpreteranno le “quattro stagioni di Astor Piazzolla”. Il particolare Duo è formato dal Prof. Massimo Signorini , Docente di Fisarmonica presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino e dal Prof. Marco Vanni, docente di sassofono presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia. Il M° Marco Vanni concluderà con “esempi di stimolo Vivaldiano nell’improvvisazione Jazz”.
“Le collaborazioni con Istituzioni di Alta Formazione Musicale e Storica - dice la dott.sa Angela Tudisco, presidente di Ambientarti esprimono il livello elevato di competenza offerta; accanto a personaggi più famosi abbiamo voluto affiancare anche giovani ex allievi diplomati.” Come già messo in rilievo in passato (attraverso la Settimana vivaldiana nazionale che qui negli anni ha fatto tappa), in paese, presso il castello dei marchesi Da Passano è stata custodita una mole imponente delle composizioni in incogni¬to e in silenzio un tesoro nascosto e ancora ignorato dai più. Infatti “se il ‘tesoro non è andato perduto – aggiunge la dott.sa Tudisco - molto si deve ad un atto di intelligente generosità di una donna: la marche¬sa Francesca Da Passano di Occimiano, vedova Durazzo, che lasciando i manoscritti in eredità al Collegio Salesiano di Borgo San Martino, determinò l’atto iniziale di salvaguardia di un bene Culturale di valore immenso”, ora conservato alla Biblioteca nazionale di Torino (“Fondo mano¬scritti rari di Torino”).
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28 Maggio 2023
DOMENICA 28 maggio 2023
* S. Messe nella settimana:
• Lunedì 29 maggio: ore 18,00
• Martedì 30 maggio: ore 18,00
• Mercoledì 31 maggio: ore 16,00 (Casa di riposo)
• Giovedì 1 giugno: ore 18,00
• Venerdì 2 giugno: ore 18,00 – 1° venerdì del mese
* Sabato 27 maggio:
• Incontro genitori Cresimandi (Canonica, ore 18)
• Veglia di Pentecoste (Cattedrale, ore 21): sono invitati in particolare tutti i cresimandi
* Domenica 28 maggio:
• Battesimo Noa Torcoli Sarzano (S.Messa anticipata alle ore 9,45)
• Matrimonio Marco Virzì - Agnese Scagliotti (ore 12,30)
• Concerto (e Conferenza) su Vivaldi (Chiesa Madonna del Rosario, ore 17,00)
* Vespri
• Lunedì 29 maggio (ore 17,45) - segue: S. Messa
* Mese di maggio: Preghiera mariana (ore 20,45) dal lunedì al venerdì
nella Chiesa della Madonna del Rosario
* Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza della Chiesa
In fondo c’è il preventivo. Si raccolgono offerte (a me o ai membri
del CPAE: Emanuela Aceto, Monica Deambrosis, Roberto Varzi) o tramite IBAN. Possibilità di deducibilità fiscale (con ricevuta – dichiarazione della Parrocchia).
* Devozione delle “tre Ave Maria”
• In questa settimana offriamo la 3° Ave Maria “perché ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo.”
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