Consiglio Comunale

OCCIMIANO – (gpc) Ricco ed articolato il consiglio comunale dello scorso 28 novembre, presieduto del sindaco prof. Ernesto Berra.
Il Consiglio Comunale non ha accettato la proposta (del consigliere Stefano Zoccola) di poter formare un gruppo di minoranza anche con un solo consigliere, specie in relazione al fatto che con la prossima tornata amministrativa il consiglio comunale sarà formato solo da 4 rappresentanti della maggioranza e 2 della minoranza.
Unanime l’approvazione relativa alla ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune (in adempimento alle disposizioni di legge), mentre il consigliere Zoccola ha votato contro l’approvazione delle aliquote IMU 2013, chiedendo una riduzione per i parenti di primo grado, come pure l’aliquota comunale Irpef 2013 (nella determinazione dello 0,6 %, più bassa rispetto ad altri comuni vicini). Voto contrario pure alle determinazioni in ordine alla reintroduzione della TARSU anno 2013 e sulle rette della Casa di riposo (rimaste uguali al 2012).
Voto contrario di Zoccola anche al Bilancio di previsione 2013 (in pareggio a 4.536.000,00 €), criticando l’aumento delle spese correnti e delle relative entrate, nonché alla modifica dell’art.9 del Regolamento comunale di contabilità, riducendo a 15 giorni il termine per il deposito degli atti relativi al Bilancio ed allegati. Il consigliere Montaldi invece si è astenuto in merito all’approvazione dell’odg a sostegno della linea ferroviaria Casale – Vercelli.
Unanime sono stati i voti sulla revoca della deliberazione consigliare sul piano finanziario della Tares 2013 e del Regolamento Tributo Comunale sui rifiuti e servizi. Unanime l’approvazione all’assestamento di bilancio, della ricognizione sulle società partecipate, del programma di affidamento di incarichi legali per l’anno in corso. Approvato infine unanimemente l’odg della Provincia sui provvedimenti di riforma al Parlamento relativi alle autonomie locali ed in particolare sulla province, ritenendo che la cancellazione delle province senza intervenire sui tagli delle amministrazione dello Stato creerebbe danni ai cittadini e disagi ai territori.
gpc

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