Una pedalata per la liberazione

In anticipo rispetto al 25 aprile si è tenuta domenica 21 aprile la commemorazione della festa della liberazione. E’ stata una bellissima domenica pomeriggio insieme, iniziata con l’inaugurazione della nuova pista ciclabile, con una buona partecipazione di bambini e genitori.
Il Sindaco Valeria Olivieri ed il consigliere provinciale Stefano Zoccola hanno portato i loro saluti. Si
è così ricordato il senso di questa manifestazione e l’importanza di una pista ciclabile in un comune
ciclabile (riconosciuto dal FIAB) com’è Occimiano. L’opera, già approvata nel 2019, ha richiesto
tempi burocratici lunghi ed inizialmente prevedendo di unire il centro abitato a tutta la zona
industriale fino al Rotaldo; realizzata, grazie anche al contributo della provincia, si inserisce in un
progetto più grande, di collegamento con Casale Monferrato.
Dopo la benedizione del prevosto, è iniziata la staffetta, organizzata e guidata dalla prof.ssa
Giuditta Garavello, Consigliere comunale, il cui scopo era quello di celebrare la Festa della
Liberazione attraverso un percorso che legasse alcuni luoghi significativi di Occimiano.
In ogni tappa è stato compiuto un gesto, lasciato un segno. Partendo dalla lapide presso il Cimitero
di Luigi Lusona (partigiano di Grazzano Badoglio, qui ucciso di nazifascisti il 24 aprile 1945)
omaggiato con alcuni fiori, si è passati al Monumento ai Caduti dove i ragazzi della Leva e del
C.C.R. hanno deposto il proprio foulard in segno di omaggio ai giovani Occimianesi caduti per la
difesa dell’Italia e per prenderne il testimone di impegno civico e responsabile. La terza tappa è
stata poi al monumento agli Alpini dove i bambini del doposcuola hanno lasciato il proprio disegno,
realizzato al termine di un percorso di approfondimento sul 25 Aprile. Il momento successivo è
stato alla Scuola Primaria dove due giovani della Leva e del C.C.R. hanno letto la poesia “Aprile
1944″ di Dino Buzzati, occasione per riflettere sul dramma della guerra che ancora sta
interessando milioni di persone. Ultima tappa è stata, prima di recarsi alla Villa, piazza Carlo
Alberto ascoltando la canzone “In un giorno di aprile” di Francesco Guccini.
Un fiore, la lettura di una poesia, un disegno frutto del lavoro di approfondimento e riflessione, un
canto e il passaggio di testimone e impegno civico tra i giovani di ieri che hanno sacrificato la vita
per l’Italia e i giovani di oggi della Leva e del C.C.R. hanno guidato lungo il nostro percorso.
Insieme si è ricostruito, tappa dopo tappa, il puzzle della Memoria: in ogni punto era infatti
presente un pezzo che è stato poi ricomposto una volta arrivati in Villa (la bandiera italiana con
una scritta commemorativa della giornata). A tutti poi la Pro Loco ha offerto una gustosa merenda.