Banda musicale “La Filarmonica”

OCCIMIANO – (gpc) Un lungo applauso ed un duplice bis richiesto dl pubblico ha suggellato il bel concerto che domenica scorsa 13 ottobre la benemerita Banda musicale “La Filarmonica” offre annualmente ai suoi concittadini. E’ stata anche l’occasione per presentare il lavoro fatto dai ragazzi nel centro estivo a giugno, in un impegno civico ed ecologico messo in rilevo dal consigliere comunale Giuditta Garavello, in particolare con i lavoro di riciclo della plastica (spiegato da Laura Gasparolo e da Marilena Cia) con la realizzazione di un paio di bidoni, con materiale di recupero (copertoni, bottiglie di plastica, ecc…).
Numerosi i presenti nell’accogliente spazio dell’Antica Corte dei Marchesi Da Passano, dove sotto la tensostruttura si è tenuto il concerto della centenaria Banda La Filarmonica la cui fama e bravura supera i confini del Monferrato. Il Corpo musicale, diretto con abilità dal m.o Mauro Massaro, è stato come sempre presentato con bravura da Claudia Sillano. Erano presenti (una dei componenti del Corpo musicale) il presidente della Banda Valeria Amisano, il presidente onorario Giuseppe Anarratone e l’indimenticabile musicista Secondo Malvicini, l’assessore Emanuela Aceto, il prevosto e vari consiglieri. Un saluto commosso è andato a Mario Gasparolo, mancato sabato scorso.
Dopo il saluto iniziale del vice sindaco Franco Aceto (a nome del sindaco, in visita ai parenti in USA), i presenti hanno potuto saggiare la bravura de “La Filarmonica”.
I brani eseguiti hanno spaziavano dalla marcia brillante (Cotton club) con cui si è aperto il concerto a sonorità legate al mondo ebraico dell’est Europa (Klezmer Karnival), passando per alcuni coinvolgenti medley capaci di esaltare le varie sezioni della formazione, come i trombini (Themes basses). Splendidi i riferimenti a pezzi famosi di grandi interpreti (dai Queen e Fabrizio De Andrè). Che dire poi dei riferimenti a grandi classici come i Miserabili di Victor Hugo nella versione del musical che ebbe un grande successo negli anni ’80 Non sono mancate le sonorità messicane che risuonano in Herp Albert o i richiami storico ai Normanni di Altavilla.

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