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Archivio di Maggio 2015

Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Domenica 31 Maggio 2015

******** DOMENICA 24 maggio 2015

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 25 maggio: ore 18,00
Martedì 26 maggio: ore 18,45
Mercoledì 27 maggio: ore 18,00
Giovedì 28 maggio: ore 18,00 (Liturgia della Parola)
Venerdì 29 maggio: ore 18,00

* Vespri
Lunedì 25 maggio (ore 17,45) - segue: S. Messa

* Domenica 24 maggio :
Solennità di Pentecoste
Prima Comunione
A Pomaro: festa di S. Spina (ore 17,00): Processione – S. Messa e Prima Comunione

* Mese di maggio:
Dal lunedì al venerdì (Chiesa della Madonna del Rosario - ore 20,45)

* Visita alla S. Sindone :
Giovedì 28 maggio: pullman € 15

* Monastero invisibile:
31 maggio: Pellegrinaggio a Varallo (partenza: ore 8,00)

Telecomando

Domenica 31 Maggio 2015

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

UNA NOTTE AL MUSEO EGIZIO: un avvenimento televisivo, una serata speciale che porterà i telespettatori all’interno del Museo Egizio di Torino, il più importante al di fuori dell’Egitto, un museo che è stato completamente rinnovato, ampliato e che ritorna a nuova vita. A condurre la serata, in onda su Rai1 giovedì 28 maggio alle 21.15, sarà Alberto Angela che accompagnerà gli spettatori in una visita straordinaria.
E’ notte, le sale sono sgombre da turisti e da curiosi; i capolavori dell’antico Egitto emergono uno dopo l’altro e si lasciano ammirare in tutto il loro splendore. Il conduttore sarà l’occhio del pubblico, e lo guiderà tra gigantesche statue di sfingi e faraoni, in una ricca tomba e all’interno di un tempio nubiano ricostruito pezzo per pezzo nel museo.
BEATI VOI è il nuovo programma sulle Beatitudini che Tv 2000 propone ogni lunedì, in prima serata (ore 21,10). Si può essere oggi poveri ma felici? Cos’è, in concreto, la misericordia? Quanto vale nella società contemporanea la mitezza? Sono queste alcune delle domande a cui cercherà di rispondere “Beati voi”,
Il format è quello dello “story-telling show”, ovvero di uno spettacolo costruito con le storie, le testimonianze e le riflessioni di ospiti, più o meno noti, che accettano di condividere sul piccolo schermo il proprio modo di vivere e interpretare gli insegnamenti evangelici. Brevi monologhi, insomma, inanellati tra loro dagli intermezzi musicali della cantautrice Pilar, per provare a spiegare, con linguaggio semplice, immediato, concreto, quella che Papa Francesco chiama la “legge dei liberi”: vivere in povertà, afflizione, mitezza; avere fame e sete di giustizia; essere misericordiosi e puri di cuore; operare per la pace e per la giustizia.
A fare da cornice alle diverse storie sono i reportage del giornalista Vito Foderà e le brevi performance dell’attore Giovanni Scifoni. Il filo narrativo che lega una testimonianza all’altra, una serata alla successiva, è rappresentato dall’idea che la felicità (tema a cui è interamente dedicata l’ultima puntata) possa essere cercata, e trovata, in valori che la società contemporanea spesso disconosce; la convinzione che le beatitudini evangeliche possano irrompere nella modernità con lo stesso vigore con cui le andava predicando Gesù più di duemila anni fa.
Gian Paolo Cassano

La Parola di Papa Francesco

Domenica 31 Maggio 2015

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

I genitori riassumano il loro ruolo educativo, perché i figli crescano nella responsabilità di sé e degli altri. E’ ancora sulla famiglia l’insegnamento del Papa nell’udienza dello scorso mercoledì 20 maggio.
Nell’educare i figli, “è ora che i padri e le madri ritornino” dall’esilio e riassumano “pienamente” il loro ruolo affinché i giovani “crescano nella responsabilità di sé e degli altri”. È l’esortazione ad un rapporto tra genitori e figli segnato da “saggezza” ed “equilibrio”, con i figli che obbediscono ai genitori (perché  “ciò piace a Dio”) ed i genitori che non esasperano i figli.  Certo oggi “non mancano le difficoltà”, perché “è difficile educare per i genitori che vedono i figli solo la sera, quando ritornano a casa stanchi di lavorare. Quelli che hanno la fortuna di avere lavoro! E’ ancora più difficile per i genitori separati, che sono appesantiti da questa loro condizione”. In questi casi, “tante volte”, succede che “il figlio è preso come ostaggio”, con i genitori che parlano “male” l’uno dell’altro. D’altra parte, si è “aperta una frattura tra famiglia e società, tra famiglia e scuola”, perché il “patto educativo” si è rotto. “L’alleanza educativa della società con la famiglia è entrata in crisi perché è stata minata la fiducia reciproca”.
Oggi “intellettuali ‘critici’ di ogni genere” hanno “zittito” i genitori in mille modi, parlando addirittura di “danni dell’educazione familiare”, accusando la famiglia “di autoritarismo, di favoritismo, di conformismo, di repressione affettiva che genera conflitti”, con i genitori costretti solo ad “ascoltare, imparare e adeguarsi” ai “cosiddetti esperti”. Sono questi che “hanno occupato il ruolo dei genitori anche negli aspetti più intimi dell’educazione”, facendo sì che padri e madri, “appesantiti”, arrivassero a non correggere “mai” i figli .
Certo, alcuni “modelli educativi del passato” avevano dei limiti, ma “ci sono sbagli che solo i genitori sono autorizzati a fare”, perché possono compensarli con l’amore, “quello che Dio ci dona”. Purtroppo oggi “la vita è diventata avara di tempo per parlare, riflettere, confrontarsi”, perché molti genitori sono “sequestrati dal lavoro” ed “imbarazzati dalle nuove esigenze dei figli e dalla complessità della vita attuale”: quindi “si trovano come paralizzati dal timore di sbagliare”. Occorre tanta pazienza “anche nelle migliori famiglie. (…) Tanta pazienza per sopportarsi. Ma è così la vita! La vita non si fa in laboratorio, si fa nella realtà. Lo stesso Gesù è passato attraverso l’educazione familiare”.
Nella S. Messa di Pentecoste domenica 24 maggio il Pontefice ha rivolto una forte esortazione ad accogliere i doni dello Spirito Santo, ricordando nell’omelia che, così come accadde agli apostoli, anche oggi lo Spirito guida alla verità, rinnova la terra e dà i suoi frutti.
“La Parola di Dio, specialmente quest’oggi, ci dice che lo Spirito opera nelle persone e nelle comunità che ne sono ricolme: guida a tutta la verità, rinnova la terra e dà i suoi frutti”.
Questi i tre aspetti fondamentali dell’azione dello Spirito. Prima di tutto “guida alla verità” e che la morte di Gesù non è la sua sconfitta, ma l’espressione estrema dell’amore di Dio, amore che vince la morte ed esalta Gesù, come il Vivente, il Signore, il Redentore dell’uomo, della storia e del mondo. Questa è la Buona Notizia da annunciare a tutti. Poi ancora: il dono dello Spirito Santo che “rinnova la terra”, riflettendo il rapporto tra l’uomo ed il mondo che ci circonda. “Il rispetto del Creato è un’esigenza della nostra fede: il ‘giardino’ in cui viviamo non ci è affidato perché lo sfruttiamo, ma perché lo coltiviamo e lo custodiamo con rispetto”.
Infine, è fondamentale aprirsi allo Spirito che “dà i suoi frutti”. Solo se l’uomo abbandona i particolarismi e gli egoismi, che bloccano l’azione della grazia di Dio, “lascia irrompere in sé lo Spirito di Dio e i suoi doni” che “sono stati elargiti in abbondanza alla Chiesa e a ciascuno di noi, perché possiamo vivere con fede genuina e carità operosa, perché possiamo diffondere i semi della riconciliazione e della pace, capaci di lottare senza compromessi contro il peccato e la corruzione e di dedicarci con paziente perseveranza alle opere della giustizia e della pace”.
Al Regina Coeli ha pregato per i “numerosi profughi nel Golfo del Bengala e nel mare di Andamane” parlando di quella ‘strage inutile’ che fu la Grande guerra e dei nuovi beati (mons. Romero e suor Irene Stefani, delle Missionarie della Consolata): “l’esempio eroico di questi Beati susciti in ciascuno di noi il vivo desiderio di testimoniare il Vangelo con coraggio e abnegazione”.
Così come fecero gli apostoli che “furono colmati di Spirito Santo” e “completamente trasformati. (…) Alla paura subentra il coraggio, la chiusura cede il posto all’annuncio e ogni dubbio viene scacciato dalla fede piena d’amore. E’ il ‘battesimo’ della Chiesa, che iniziava così il suo cammino nella storia, guidata dalla forza dello Spirito Santo”.
Quell’evento “cambia il cuore e la vita degli apostoli e degli altri discepoli” e la prima comunità cristiana, “non più ripiegata su sé stessa”, inizia “a parlare alle folle di diversa provenienza” della Risurrezione di Gesù. Lo Spirito Santo effuso a Pentecoste nel cuore dei discepoli è infatti “l’inizio di una nuova stagione”, quella “della testimonianza e della fraternità”, quella che viene da Dio, “come le fiamme di fuoco che si posarono sul capo di ogni discepolo”. Era “la fiamma dell’amore che brucia ogni asprezza”, “la lingua del Vangelo che varca i confini posti dagli uomini e tocca i cuori della moltitudine, senza distinzione di lingua, razza o nazionalità”. Così “lo Spirito Santo è effuso continuamente anche oggi sulla Chiesa e su ciascuno di noi perché usciamo dalle nostre mediocrità e dalle nostre chiusure e comunichiamo al mondo intero l’amore misericordioso del Signore. Comunicare l’amore misericordioso del Signore: questa è la nostra missione!”
Gian Paolo Cassano

News

Domenica 31 Maggio 2015

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

Quest’anno si terranno i primi Giochi Olimpici europei nell’estate del 2015 (dal 12 al 28 giugno) a Baku, in Azerbaigian. Ai piedi delle spettacolari Flame Towers della capitale, atleti provenienti da 49 nazioni olimpiche del vecchio continente si sfideranno in 20 discipline sportive, per un totale di 6000 atleti. Un evento che vuol essere secondo solo alle, per così dire, “vere” Olimpiadi. Organizzati dai Comitati Olimpici Europei, questi Giochi si disputeranno ogni quattro anni.
L’evento sarà il principale test del prossimo anno per gli atleti europei proiettati verso i Giochi Olimpici di Rio. La vittoria nella manifestazione darà infatti diritto ad un posto alle Olimpiadi di Rio 2016. Le discipline ammesse sono 20. 
La repubblica dell’Azebaigian è situata nell’Asia transcaucasica, a sud dello spartiacque montuoso che la separa convenzionalmente dall’Europa. Confina con il Mar Caspio a est, con la Russia a nord, la Turchia a ovest, la Georgia a nord-ovest, l’Armenia a ovest e l’Iran a sud. La sua maggiore risorsa è il petrolio. Al pari di Cipro, dal punto di vista geografico, l’Azerbaigian non è uno stato europeo, ma spesso viene considerato come tale grazie a considerazioni storiche e culturali. Infatti è membro del Consiglio d’Europa ed anche dell’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), per cui ha ospitato l’edizione 2012 dell’Eurovision Song Contest.
“E’ molto importante per un Paese giovane come il nostro, con 21 anni di indipendenza, occupare questa posizione nel mondo e fare parte dell’Europa”, spiega Azad Rahimov, Ministro dello Sport e della Gioventu’. “Ovviamente diamo il benvenuto al vecchio continente in Azerbaigian. Il Paese sta cambiando, sotto vari punti di vista e in diverse organizzazioni. Abbiamo migliorato il sistema dei trasporti, ad esempio e moltissime persone, in particolare i giovani, impareranno e cresceranno molto grazie ai Giochi. Per loro, per il loro futuro, sarà un’esperienza fantastica”.
Gian Paolo Cassano

Vocazioni

Domenica 31 Maggio 2015

VARALLO - (gpc) Anche dalla nostra Diocesi ci sarà un gruppo che parteciperà a Varallo, al XVI Convegno annuale degli amici del “Monastero Invisibile” domenica 31 maggio. A questa iniziativa che sta sempre più raccogliendo adesioni in tutto il Piemonte - Val d’Aosta (in diocesi siamo più di 300, quasi 4.000 in regione) si può aderire semplicemente danno la propria disponibilità di offerta di un’ora di preghiera al mese per le vocazioni segnalandola al CDV di Casale Monferrato.
Una volta all’anno, infatti, gli amici del Monastero invisibile si danno appuntamento ad un santuario mariano del Piemonte; si era iniziato dodici anni fa a Crea, poi a Re, quindi a Fontanelle di Boves, a Pinerolo, Ivrea, Oropa, Vicoforte di Mondovì, Aosta, Valmala, ancora a Vicoforte, a Moncrivello, a Bra, a Castellazzo Bormida, a Tortona e al Colle don Bosco (lo scorso anno).
Il programma comprende la partenza da Ticineto (ore 7,45), con tappa a Mirabello, Occimiano e Casale. Dopo l’accoglienza ci sarà un percorso di visita del S. Monte e, dopo la presentazione ed il saluto del Rettore, la S. Messa (ore 11,30) presieduta da Mons. Giuseppe Guerrini (vescovo di Saluzzo e vescovo incaricato CEP per le vocazioni) che guiderà anche l’Adorazione per le vocazioni nel pomeriggio in S. Maria delle grazie, dove c’è la straordinaria parete gaudenziana. A seguire una breve visita della cittadina valsesiana. Il costo del viaggio è di € 17 (+ 3 € per la funivia); si può prenotare il pranzo (€ 20) oppure pranzare al sacco.
Occorre però prenotarsi al più presto presso don Cassano (0142.809120 – 348.4501986).
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Pomaro S. Spina

Domenica 31 Maggio 2015

POMARO M. - (gpc) E’ stato un giorno di grande festa, nella solennità di Pentecoste per la S. Spina (la cui reliquia, custodita in parrocchia, ci rimanda alla passione e croce del Signore) che, come vuole la tradizione, si rinnova ogni anno in questa occasione. La devozione alla Santa Spina è profondamente radicata nello spirito e nella tradizione del paese e della parrocchia. Infatti la preziosa reliquia, ritenuta una piccola parte della corona di spine di Gesù, giunse a Pomaro, grazie ad un monaco pomarese che nel XIII secolo a Venezia ricevette una sacra spina da un notabile della corte del doge Enrico Dandolo. Secondo ipotesi formulate da qualche storico il monaco pomarese potrebbe essere stato un cistercense di Lucedio che troviamo in Oriente con il marchese Bonifacio di Monferrato e che poi venne consacrato vescovo di Ivrea.
Così domenica scorsa la bella Chiesa parrocchiale (del XIII secolo) è stata festosamente addobbata a festa con grande cura (da Mirella Capra, infaticabile come sempre con l’aiuto di Bruna, Maria …).
L’amministratore parrocchiale, nell’omelia, ha posto in evidenza come la celebrazione si ponga attorno a due poli: quello della redenzione del Signore nella sua offerta sulla Croce (particolarmente richiamata dalla reliquia) e dell’effusione dello Spirito Santo che ci renda capaci di comprendere le esigenze dell’amore del Signore e a portare la croce come discepoli, rendendoci capaci di portare il buon annunzio del Vangelo a tutti.
La S. Messa è stata preceduta dalla processione per le vie del paese portando la reliquia della S. Spina tra canti e preghiere. La novità di quest’anno è stata segnata dalla presenza dei Cavalieri dell’Ordine della Lancia, in armatura medioevale, che hanno fatto rivivere il suggestivo viaggio della S. Spina da Gerusalemme a Pomaro.
Quest’anno per l’occasione la festa ha avuto anche un rilievo esterno con la presenza di diversi banchetti espositivi (prodotti artigianali, giocattoli, antiquariato ecc.); la SOMS ha anche organizzato il pranzo mentre il gruppo astrofilo ha proposto l’osservazione della macchie solari. C’è stata anche l’esibizione di maestri di Kendo provenienti da Alessandria. C’era anche uno spazio-gioco per i bambini con i giochi gonfiabili . Il ricavato della giornata è stato poi devoluto a scopo benefico all’Hospice mons. Zaccheo di Casale.
Un grazie riconoscente va ai numerosi presenti e a tutti coloro che hanno preparato con affetto ed impegno per la buona riuscita della festa.
La S. Messa è stata accompagnata all’organo (di recente restaurato) da Andrea Bonzano; lunedì 25 maggio, poi, come da tradizione, è stata celebrato la S. Messa votiva (in onore alla S. Spina).
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Comunione Pomaro

Domenica 31 Maggio 2015

POMARO M. - (gpc) Seguendo la tradizione, la festa di S. Spina nella solennità di Pentecoste è anche il giorno della Prima Comunione. Così domenica scorsa 24 maggio, dopo qualche anno di assenza, erano due i bambini: Patrick Gangemi e Sara Farag, ottimamente preparati dai catechisti Roberto ed Adriana.
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Mafia

Domenica 31 Maggio 2015

OCCIMIANO - (gpc) Anche quest’anno una delegazione occimianese è stata presente a Palermo sabato scorso 23 maggio, in occasione della commemorazione del 23o anniversario della strage di Capaci, anche se quest’anno non è stata organizzata la “Nave della legalità”. La delegazione del Consiglio Comunale dei Bambini e dei Ragazzi di Occimiano (con il presidente Filippo Vettoretto ed il vice Angelo Montaldi) era accompagnata dal Sindaco, m.a Valeria Olivieri, dal Consigliere Comunale Lucia Perracino e dalla dott.sa Giuditta Garavello; c’era anche il prof. Ernesto Berra ed una delegazione di studenti Monferrini.
E’ sempre un’esperienza forte ed entusiasmante, che ha suscitato grandi emozioni nei ragazzi, vissuta al fianco di altre migliaia di giovani, in collegamento con altre piazze d’Italia
Durante la mattinata i ragazzi hanno preso parte al ricordo dei Giudici Falcone e Borsellino e degli uomini della scorta presso l’Aula bunker del carcere dell’Ucciardone alla presenza della prof.sa Maria Falcone, cittadina onoraria di Occimiano, e delle più alte cariche dello Stato. In quest’occasione attraverso filmati e testimonianze i ragazzi hanno potuto comprendere l’importanza del lavoro svolto dai Giudici e la grandezza del loro sacrificio.
Significativa è stata la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (il cui fratello è stato ucciso dalla mafia) che ha salutato i giovani, ringraziandoli per il loro impegno nel gridare il proprio no alla mafia. Il Presidente ha chiuso il suo intervento sottolineando che “vanno aperte le porte ai giovani. Nessuno deve averne paura. Giovanni Falcone diceva: Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. Quelle idee, quelle speranze, ragazzi, hanno bisogno delle vostre gambe.”
La delegazione occimianese ha inoltre avuto l’onore di salutare il Presidente del Senato Pietro Grasso. Nel pomeriggio si è poi svolta la marcia dall’Aula bunker all’Albero di Falcone dove la manifestazione si è conclusa alle 17.58 in punto, ora in cui è avvenuto l’attentato al giudice, un trombettiere della Polizia di Stato ha suonato il silenzio commemorativo.
Per tutti è stata una grande emozione partecipare insieme alle più alte cariche dello Stato e con loro aver la possibilità di discutere su argomenti di legalità, mafia e futuro.
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Prima Comunione

Domenica 31 Maggio 2015

OCCIMIANO - (gpc) Alessio Arenare, Andrea Lupano, Clelia Babando, Davide Lupano, Fiorenzo Aceto, Giulia Varzi, Manuel Cantamessa, Marcella Negri, Samantha Spedo,
Sono questi i nove bambini che domenica scorsa 24 maggio, nella solennità della Pentecoste, hanno ricevuto per la prima volta la S. Comunione. Nell’Omelia è stato posto in rilievo l’impegno a vivere l’amicizia con Gesù, che si concretizza particolarmente nell’appuntamento dell’Eucaristia domenicale, nel dono dello Spirito ricevuto sin dal giorno del Battesimo.
I ragazzi, con l’aiuto della catechista suor Francesca, Silvia Bellomo ed Olimpia Deambrosis hanno portato all’altare i doni per l’Eucaristia, tra cui, oltre al pane e al vino, i fiori ed un’offerta per la parrocchia.
Ottimo il Coro (diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo) con i bambini della Prima Comunione che dopo la Comunione hanno proposto per tutti una bella preghiera di ringraziamento.
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Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Domenica 31 Maggio 2015

******** DOMENICA 17 maggio 2015

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 18 maggio: ore 18,00
Martedì 19 maggio: ore 19,00
Mercoledì 20 maggio: ore 18,00
Giovedì 21 maggio: ore 18,00
Venerdì 22 maggio: ore 18,00

* Vespri
Lunedì 18 maggio (ore 17,45) - segue: S. Messa

* Domenica 17 maggio:
Presentazione Bambini Prima Comunione

* Festa di S. Rita: venerdì 22 maggio
S. Messa: ore 18,00 - segue: benedizione delle rose e delle auto

* Festa di Maria S.S. Ausiliatrice:
sabato 23 maggio: S.Messa festiva di Pentecoste (vigilia) ore 16,00
segue: esposizione S. S. Sacramento
ore 19,00: Benedizione Eucaristica

* Domenica 24 maggio:
Prima Comunione (ore 11,00)

* Mese di maggio:
Dal lunedì al venerdì (Chiesa della Madonna del Rosario - ore 20,45)

* Visita alla S. Sindone :
Giovedì 28 maggio: pullman € 15
Prenotazioni : don Gian Paolo - Anna Maria

* Monastero invisibile:
31 maggio: Pellegrinaggio a Varallo (partenza: ore 8,00)
prenotarsi al più presto