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Archivio di Luglio 2014

Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Giovedì 31 Luglio 2014

******** DOMENICA 27 luglio 2014

* S. Messe nella settimana: (Chiesa Madonna del Rosario)
Lunedì 28 luglio: ore 18,00
Martedì 29 luglio: ore 18,00
Mercoledì 30 luglio: ore 8,00
Giovedì 31 luglio: ore 18,00
Venerdì 1 agosto: ore 18,00

* Vespri
Lunedì 28 luglio (ore 17,45) - segue: S. Messa

* Domenica 27 luglio:
S. Messa al mattino alle ore 10,00 (Chiesa parrocchiale)
S. Messa in Chiesa alle ore 17,00
Festa finale di Estate ragazzi

* Indulgenza della Porziuncola o del Perdono d ‘Assisi:
Dal Mezzogiorno del 1 agosto a tutto il 2 agosto: visitando la Chiesa Parrocchiale (o una Chiesa Francescana) dicendo il Padre Nostro ed il Credo; pregando secondo le intenzioni del Papa (Padre Nostro, Ave Maria, Gloria)
Comunione e confessione (entro 8-10 giorni)

Telecomando

Giovedì 31 Luglio 2014

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Per l’ottimo ciclo de “La Grande storia” su Rai tre (al venerdì ore 21,05) il 1 agosto ci sarà due filmati: Il primo reportage, ‘Travolti dalla fede’, mette sotto i riflettori le vite di Natuzza Evolo e Padre Pio, raccontate attraverso le testimonianze di chi li ha incontrati. Il secondo, ‘Medjugorje. La storia e la fede’, narra la vicenda della cittadina della Bosnia Erzegovina, teatro dal giugno 1971 delle apparizioni della Madonna. Il 9 agosto andrà in onda “Hitler e Mussolini”, di Jean Christophe Rosé, Nicola Bertini, Paolo Mattera .
La Effe presenta, in prima visione assoluta a partire da martedì 5 agosto alle ore 16.50, la seconda stagione di 360 giorni in viaggio. La serie firmata Artè (il canale culturale farnco tedesco in onda via satellite) propone 28 nuove puntate, in onda dal lunedì al venerdì, capaci di offrire uno sguardo sempre inedito sul mondo e su molti degli straordinari luoghi presenti sul nostro Pianeta.
L’emozione della scoperta, la curiosità di conoscere da vicino popolazioni e culture lontane e diverse, la particolarità di paesaggi esotici e sconosciuti… ogni puntata di 360 giorni in viaggio racconta l’incredibile bellezza di un luogo, ma anche le storie delle persone che vivono in questa particolare regione della Terra, facendo i conti con le condizioni spesso estreme che tutte le aree naturalistiche più affascinanti recano con sé.
TV 2000 seguirà il viaggio del Papa in Corea dal 14 al 18 agosto, nei diversi suoi appuntamenti, a partire dall’arrivo giovedì 14 alle ore 9,00. Il giorno dell’Assunta poi Ria tre trasmetterà il Conecrto di ferragosto ad Elva, al Pian di Gòria, una conca poco distante dal colle delle Cavalline (1900 metri di quota) con l’orchestra sinfonica “Bartolomeo Bruni” di Cuneo, davanti a un panorama mozzafiato. Dalle 13 alle 14, la diretta Rai e un fuori onda dell’orchestra.
Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Francesco

Giovedì 31 Luglio 2014

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
L’invito a sperare in Gesù, ad accogliere gli immigrati e a salvaguardare il creato; il no all’illegalità e alla corruzione: questi i compiti che il Papa ha consegnato durante la Messa presieduta davanti alla Reggia di Caserta, alla presenza di oltre 200mila persone sabato scorso 26 luglio. “Non lasciatevi rubare la speranza!” Così Francesco ha esortato indicando in Gesù la speranza ed il tesoro che trasforma l’esistenza degli uomini una volta che lo hanno trovato: “Gesù insegna che cosa è il Regno dei cieli, come lo si trova, cosa fare per possederlo”. La presenza di Gesù “trasforma l’esistenza e ci rende aperti alle esigenze dei fratelli; una presenza che invita ad accogliere ogni altra presenza, anche quella dello straniero e dell’immigrato. E’ una presenza accogliente, è una presenza gioiosa, è una presenza feconda. Così è il regno dentro di noi”.
Per ognuno fedele l’incontro con Lui è diverso, c’è chi lo desidera, c’è chi lo scopre all’improvviso, ma sempre “è Lui che ci cerca e si fa trovare anche da chi non lo cerca”, in luoghi insoliti e in tempi inattesi: “Gesù è fra noi, Lui è qui oggi. L’ha detto Lui: ‘Quando voi siete riuniti nel mio nome, io sono fra voi’. Il Signore è qui, è con noi, è in mezzo a noi!”. Allora si lascia con gioia il consueto modo di vivere “per abbracciare il Vangelo, per lasciarci guidare dalla logica nuova dell’amore e del servizio umile e disinteressato”. Di qui l’invito: “quanti di voi, ogni giorno, leggono un brano del Vangelo? Ma quanti di voi, forse, si affrettano a fare il lavoro per non perdere la telenovela… Avere il Vangelo tra le mani, avere il Vangelo sul comodino, avere il Vangelo nella borsa, avere il Vangelo in tasca e poi aprirlo per leggere la Parola di Gesù: così il regno di Dio viene. Il contatto con la Parola di Gesù ci avvicina al regno di Dio. Pensate bene: un Vangelo piccolo sempre a portata di mano, si apre in un punto a caso e si legge cosa dice Gesù, e Gesù è lì”. Per possedere il Regno di Dio, però, occorre mettere Lui al primo posto: “dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune”.
Quando una persona scopre Dio, quindi, “abbandona uno stile di vita egoistico e cerca di condividere con gli altri la carità che viene da Dio”. Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura, toccando un aspetto molto doloroso della vita di questa terra: “Io so che voi soffrite per queste cose. Oggi, quando sono arrivato, uno di voi si è avvicinato e mi ha detto: ‘Padre, ci dia la speranza’. Ma io non posso darvi la speranza, io posso dirvi che dove è Gesù lì è la speranza; dove è Gesù si amano i fratelli, ci si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute, anche rispettando l’ambiente e la natura. Questa è la speranza che non delude mai, quella che dà Gesù!”.
La vostra terra richiede di essere tutelata e preservata: “…richiede di avere il coraggio di dire no ad ogni forma di corruzione e di illegalità - tutti sappiamo il nome di queste forme di corruzione e di illegalità - richiede a tutti di essere servitori della verità e di assumere in ogni situazione lo stile di vita evangelico, che si manifesta nel dono di sé e nell’attenzione al povero e all’escluso. Attendere al povero e all’escluso! La Bibbia è piena di queste esortazioni. Il Signore dice: voi fate questo e quest’altro, a me non importa, a me importa che l’orfano sia curato, che la vedova sia curata, che l’escluso sia accolto, che il Creato sia custodito. Questo è il regno di Dio!”.
In precedenza, incontrando i sacerdoti, in un dialogo intenso, in un clima di grande familiarità, in cui ha risposto alle domande dei preti. Ha così tracciato l’identikit del prete del Terzo millennio, caratterizzandosi innanzitutto nella creatività e nella preghiera: “se noi vogliamo essere creativi nello Spirito, cioè nello Spirito del Signore Gesù – non c’è altra strada che la preghiera. Un Vescovo che non prega, un prete che non prega ha chiuso la porta, ha chiuso la strada della creatività”.
Di qui l’esempio del beato Rosmini che “è stato proprio un critico creativo, perché pregava. Ha scritto ciò che lo Spirito gli ha fatto sentire, per questo è andato nel carcere spirituale, cioè a casa sua: non poteva parlare, non poteva insegnare, non poteva scrivere, i suoi libri erano all’indice. Oggi è Beato! Tante volte la creatività ti porta alla croce”. La preghiera poi apre a Dio e al prossimo: “Non bisogna essere una Chiesa chiusa in sé, che si guarda l’ombelico, una Chiesa autoreferenziale, che guarda se stessa e non è capace di trascendere”. Occorre uscire da sé per essere vicini agli altri, senza spaventarsi di niente. “L’uomo di Dio non si spaventa”. E la vicinanza significa dialogo. “Il dialogo è tanto importante, ma per dialogare sono necessarie due cose: la propria identità come punto di partenza e l’empatia con gli altri”. Ha poi esortato a “non avere paura di dialogare con nessuno” e senza l’intenzione di “fare proselitismo” perché “il proselitismo è una trappola”, e, come ha detto Benedetto XVI, “la Chiesa cresce non per proselitismo, ma per attrazione”. Poi ha ricordato che il sacerdote diocesano deve essere “un contemplativo”, anche se in modo diverso da come è un monaco: “deve avere una contemplatività, una capacità di contemplazione sia verso Dio sia verso gli uomini. E’ un uomo che guarda, che riempie i suoi occhi e il suo cuore di questa contemplazione: con il Vangelo davanti a Dio, e con i problemi umani davanti agli uomini”.  Fondamentale è poi il rapporto del sacerdote con il suo vescovo e con gli altri sacerdoti del presbiterio. “Non c’è spiritualità del prete diocesano senza questi due rapporti”.
Parlando sulla pietà popolare, ha ricordato che, per quanto alcune volte debba essere evangelizzata, “è una forza enorme”. Nei Santuari “si vedono miracoli” e “la religiosità popolare è uno strumento di evangelizzazione”. Riandando alla sua esperienza a Buenos Aires, ha aggiunto: “i giovani davvero vogliono questo protagonismo missionario e imparano da qui a vivere una forma di pietà che si può anche dire pietà popolare: l’apostolato missionario dei giovani ha qualcosa della pietà popolare. La pietà popolare è attiva, è un senso di fede – dice Paolo VI – profondo, che soltanto i semplici e gli umili sono capaci di avere. E questo è grande!”.
All’Angelus di domenica 27 luglio il Papa ha ricordato lo scoppio della Prima guerra mondiale (28 luglio 1914), quella “inutile strage” (come la definì Benedetto XV) che “causò milioni di vittime e immense distruzioni” e “sfociò, dopo quattro lunghi anni, in una pace risultata più fragile.” Di qui l’auspicio “che non si ripetano gli sbagli del passato, ma si tengano presenti le lezioni della storia, facendo sempre prevalere le ragioni della pace mediante un dialogo paziente e coraggioso”.
Pensando in particolare, “a tre aree di crisi: quella mediorientale, quella irachena e quella ucraina” ha inviato a pregare ed ha incoraggiato le parti interessate a “portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo e del negoziato e con la forza della riconciliazione”. Infatti “tutto si perde con la guerra e nulla si perde con la pace. Fratelli e sorelle, mai la guerra! Mai la guerra!”. Poi un pensiero accorato ai bambini, “ai quali si toglie la speranza di una vita degna, di un futuro” con l’accorato appello: “fermatevi, per favore! Ve lo chiedo con tutto il cuore. E’ l’ora di fermarsi! Fermatevi, per favore!”
Fermandosi poi sul Vangelo domenicale, attraverso alle parabole del tesoro e della perla ha ricordato che ci parlano di Cristo e “chi conosce Gesù, chi lo incontra personalmente, rimane affascinato, attratto da tanta bontà, tanta verità, tanta bellezza, e tutto in una grande umiltà e semplicità. Cercare Gesù, incontrare Gesù: questo è il grande tesoro”. E’ “il Vangelo ti fa conoscere Gesù vero, vivo; ti parla al cuore e ti cambia la vita; (…) puoi cambiare effettivamente tipo di vita, oppure continuare a fare quello che facevi prima ma tu sei un altro, sei rinato: hai trovato ciò che dà senso, sapore, luce a tutto, anche alle fatiche, anche alle sofferenze, anche alla morte”. Tutto acquista senso quando si trova questo tesoro, che Gesù chiama “il Regno di Dio”. E’ “questo è ciò che Dio vuole, è ciò per cui Gesù ha donato sé stesso fino a morire su una croce, per liberarci dal potere delle tenebre e trasferirci nel regno della vita”.
Il Papa poi lunedì 28 luglio è tornato a Caserta, per trovare il pastore Giovanni Traettino, suo amico dai tempi di Buenos Aires e come lui impegnato da tanti anni per l’ecumenismo, e la comunità evangelica pentecostale. Il Pontefice ha parlato della diversità che non è divisione e ha ricordato chi fa l’unità nella Chiesa: “lo Spirito Santo fa la diversità nella Chiesa e questa diversità è tanto ricca, tanto bella; ma poi, dopo, lo stesso Spirito Santo fa l’unità. E così la Chiesa è una nella diversità. E per usare una parola bella di un evangelico, che io amo tanto: una diversità riconciliata dallo Spirito Santo”. L’unità non è uniformità, perché “lo Spirito Santo fa due cose: fa le diversità dei carismi e poi fa l’armonia dei carismi”: l’ecumenismo è proprio cercare che “questa diversità sia più armonizzata dallo Spirito Santo e divenga unità”. Papa Francesco ha poi chiesto perdono, come pastore dei cattolici, per le leggi emanate nel passato contro i protestanti, in quanto furono sostenute anche da cattolici.
Gian Paolo Cassano

Profughi

Giovedì 31 Luglio 2014

OCCIMIANO – (gpc) Anche in paese è arrivata una famiglia di profughi provenienti dalla Siria martoriata dalla guerra civile. La famiglia composta da genitori e tre figli è stata accolta dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione Per Richiedenti Asilo e Rifugiarti 2014-16 “Pegaso”). Si tratta – ricordano il sindaco Valeria Olivieri ed il consigliere delegato Valentina Marino - di un’iniziativa della provincia di Alessandria con la cooperativa “Crescere insieme” al fine di predisporre un progetto territoriale con accoglienze diffuse, allargando le buone prassi di integrazione.
Sono profughi di guerra che dopo aver trascorso un primo periodo in Svezia dove terminato il soggiorno sono stati riportati in Italia, affittando un alloggio del palazzo comunale con l’aiuto di mediatori culturali ed assistenti sociali in attesa di un lavoro e di una sistemazione.
Sono assistiti dalla Cooperativa Crescere insieme che provvede ad ogni necessità della famiglia ospitata.
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Festa

Giovedì 31 Luglio 2014

OCCIMIANO – (gpc) Si concluderà domenica prossima 3 agosto l’edizione 2014 di “Estate sotto le stelle”, che coniuga, in un felice mix, gastronomia e musica per tutti !
Anche questa volta, dopo la prima serata, la festa sarà tenuta presso l’antica corte della Villa dei Marchesi Da Passano, prestigiosa sede della Pro Loco.
Domenica 3 agosto in una serata, libera da noiosi insetti, (grazie anche al trattamento anti zanzare), sarà possibile a tutti coloro che interverranno di poter gustare le specialità gastronomiche dei cuochi della Pro loco a base di fritto misto alla piemontese, a partire dalle ore 20,00, con la possibilità di asporto (a partire dalle ore 19,00). Seguirà la serata danzante, con il complesso “Luca Panama group”, specializzato in musica da ballo ed anni ’60 e ’70 e spagnola.
io militare si trasferisce in Spagna e precisamente a Marbella nella Costa del Sol fino al 1990 . Dove gestisce un ristorante pizzeria con la giovane moglie. Durante questo periodo allieta i propri clienti cantando canzoni italiane e imparando le melodie e sonorità della musica spagnola. Durante questo periodo incontra l’amico Walter. Ritornato in Italia si esibisce come cantante solista con il nome di “Calypso” partecipa a diverse trasmissioni tv e milita in diversi gruppi musicali per ultimo fonda i “Magic Music” assieme a sua figlia Alessia ad un suo amico di vecchia data e il figlio di quest’ultimo. Alla fine dell’estate 2008 per una serie di vicissitudini i “Magic Music” si sciolgono. Luca decide di creare un nuovo gruppo con idee totalmente nuove e saputo che il grande Walter era ritornato in Italia gli propone il progetto il resto è storia.Per maggiori informazioni e prenotazioni si può contattare la Pro Loco ai numeri: 339.6931508 (Simone Cia) o via mail a: prolocooccimiano@tiscali.it;   pagina facebook “proloco occimiano”.
Domenica 10 agosto, in occasione della festa di san Lorenzo (co patrono della Parrocchia), si rinnova l’appuntamento con la celebrazione dei Vespri, con il bacio della reliquia, in onore del Santo (ore 17,00) nella Chiesa della Madonna del Rosario cui farà seguito (nel Coro) la presentazione di un nuovo Quaderno San Valerio, con la “Cronaca di Occimiano 2013”.
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Estate Ragazzi

Giovedì 31 Luglio 2014

OCCIMIANO – (gpc) E’ stata una domenica di festa a conclusione dell’edizione 2014 di “Estate ragazzi” che all’insegna dello slogan “Piano terra” ha visto per un mese impegnati un centinaio tra ragazzi ed animatori. Per l’occasione nel pomeriggio di domenica 27 luglio è stata celebrata la S. Messa in Chiesa parrocchiale, animata festosamente dai ragazzi, presieduta dal prevosto, che nell’omelia ha riflettuto sul tesoro e sulla perla preziosa che è Gesù nella vita del cristiano e sul senso delle festa nel ritmo della domenica.
La festa poi è continuata in piazza Oratorio don Bosco per l’ultima gara degli Eurogames e le premiazioni delle diverse prove in cui i ragazzi si sono sfidati durante tutto il mese: gimkana, lancio del manico di scopa, lancio del peso, bowling, pallavolo, palla avvelenata, staffetta, corsa ad ostacoli ….. Sono stati premiati (con coppe e medaglie) i diversi gruppi vincitori che si richiamavano alle aree geografiche d’Europa (continentale, scandinava, balcanica, mediterranea) nelle varie prove tra cuoi l’ultima, quella della “maratona”, vinta da Davide Lupano (piccoli), Enrico Ottone (elementari), Alberto Ottone (media). Così pure sono state consegnati le fasce di miss e mister a ragazzi ed animatori … Contemporaneamente sono stati allestiti diversi banchetti in cui genitori, amici e parenti, hanno potuto ammirare i lavori fatti dai ragazzi in esposizione pubblica, nei diversi laboratori sviluppati nel corso dell’esperienza estiva: traforo, cartonnage, icone, cucina, mini sartoria, nonché quello riservato ai piccoli della scuola materna.
Ultima tappa in Oratorio per la serata conclusiva nella quale ogni gruppo, ispirandosi al tema della casa, ha portato, con diverse modalità espressive e coinvolgendo i presenti, il senso del lavoro e del cammino fatto.
Un lavoro proficuo, coordinato dalla prof. Anna Maria Figazzolo (coadiuvata da Claudio Rizzi e Sara Barbano) con le Suore (dell’Istituto di N.S. della Chiesa), il Consiglio dell’Oratorio, gli animatori, le ex allieve salesiane, i genitori, con il supporto dell’Amministrazione comunale, e, quali esperti esterni Arianna, Marzia e Marco, in un mese ricco di iniziative dalle gite in piscina (alle Bolle blu e alla Valmilano), in montagna a Chamois, all’incontro diocesano dei centri estivi.
“Un’esperienza magnifica - ci conferma Anna Maria Figazzolo - di comunità e di vita ecclesiale in cui i ragazzi si sono messi alla prova e hanno potuto gustare la bellezza del costruire le cose insieme e dalla fatica premiata da ottimi risultati. Un grazie va, in particolare, a tutti gli animatori che si sono resi sempre disponibili e capaci, in tutta l’attività svolta. Un’espressione fruttuosa segnata dalla collaborazione di tante persone e dal lavoro di squadra.”
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Cittadinanza

Giovedì 31 Luglio 2014

OCCIMIANO – (gpc) Un nuovo cittadino italiano: è Adis Beshiri che lo scorso 23 luglio ha giurato di essere fedele alla nostra Costituzione, acquisendo così la cittadinanza italiana.
La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 23 luglio; Adis, accompagnato dalla giovane moglie e dal figlio, entrambi già cittadini italiani, si è conclusa con il dono del tricolore al bambino, quale simbolo di appartenenza e di riconoscimento della nostra Patria.
E’ stato un momento carico di emozioni, sia per la giovane famiglia, sia per il nuovo Sindaco m.a Valeria Olivieri che per l’occasione ha commentato alcuni dei 12 principi fondamentali della Costituzione italiana e sottolineando come l’uguaglianza ed la consapevolezza dei doveri, oltreché dei diritti, siano alla base di un paese democratico.

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Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Lunedì 21 Luglio 2014

******** DOMENICA 20 luglio 2014

* S. Messe nella settimana: (Chiesa Madonna del Rosario)
Lunedì 21 luglio: ore 8,30
Martedì 22 luglio: ore 18,00 (o Liturgia della Parola)
Mercoledì 23 luglio: ore 18,00 (o Liturgia della Parola)
Giovedì 24 luglio: ore 18,00 (o Liturgia della Parola)
Venerdì 25 luglio: ore 18,00 (o Liturgia della Parola)

* Variazione orario:
Sabato 19 e sabato 26 luglio la S. Messa sarà alle ore 17,30 (anziché alle 16,00)

* Domenica 27 luglio:
S. Messa al mattino alle ore 10,00 (Chiesa parrocchiale)
S. Messa in Chiesa alle ore 17,00
Festa finale di Estate ragazzi

Telecomando

Lunedì 21 Luglio 2014

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

BLOGNOTES” è il nuovo programma Videonews (in onda la martedì’ su Italia 1 alle 23.45) in collaborazione con Mediafriends, a cura di Mimmo Lombezzi e Lorena Bari, che, in ogni puntata, mette a confronto storie ambientate all’estero con situazioni affini ambientate in Italia.
La crisi globale, infatti, attraversa e, allo stesso tempo, “avvicina” sempre di più le frontiere, importando in Italia problematiche e scenari che, sino a poco tempo fa, venivano associati prevalentemente a paesi più poveri in via di sviluppo, il cosiddetto “Terzo Mondo”.
L’originale e innovativo stile del racconto di BlogNotes evoca l’andamento di un ricordo, di una riflessione, allontanandosi da quello della classica inchiesta. Come un diario, in cui vengono rielaborati gli appunti presi durante un viaggio su un tablet, attraverso il quale può aprirsi una rete di libere associazioni e collegamenti. In questa prospettiva, i reportage di BlogNotes sono inframmezzati da molteplici citazioni tratte da autori classici, ma anche da pellicole cinematografiche, siti internet o da blog.
In occasione della visita pastorale di Papa Francesco a Caserta il prossimo 26 luglio Tv2000, in collaborazione con il Centro Televisivo vaticano, seguirà la visita. Dirette, collegamenti approfondimenti e interviste saranno dedicati per tutta la giornata a questo viaggio ed in particolare la S. Messa alle ore 18.00.
TEATRI DI GUERRA: è il ciclo che Rai 5 dedica, nel centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale ogni lunedì’ alle 21.15. Lunedì 28 c’è “Da un novembre all’altro”, una serie di episodi legati alla prima guerra mondiale accaduti tra il 1917 e il 1918, di Gian Domenico Giagni, con Achille Millo, Ivo Garrani, Giacomo Piperno, Ezio Busso e con la regia di Gian Domenico Giagni.
Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Francesco

Lunedì 21 Luglio 2014

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
“La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace!” Lo ha ripetuto con forza il Papa all’Angelus di domenica 20 luglio invitando poi tutti a pregare “in silenzio, chiedendo la pace.” Il Pontefice ha esortato “a perseverare nella preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto che persistono in diverse zone del mondo, specialmente in Medio Oriente e in Ucraina. Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione.” Il pensiero poi è andato con preoccupazione ai cristiani di Mossul in Iraq e del Medio Oriente: “io so quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto. Sono con voi nella fede in Colui che ha vinto il male !”
In precedenza Francesco si era soffermato sulla parabola del ‘buon grano e della zizzania’ che “affronta il problema del male nel mondo e mette in risalto la pazienza di Dio”: zizzania in ebraico deriva dalla stessa radice di Satana e richiama divisione. Il demonio “sempre cerca di dividere le persone, le famiglie, le Nazioni e i popoli”, perché è un nemico “astuto”, che semina “il male in mezzo al bene” in modo che risulti “impossibile a noi uomini separarli nettamente”. Ma Dio “sa aspettare. Egli guarda nel ‘campo’ della vita di ogni persona con pazienza e misericordia: vede molto meglio di noi la sporcizia e il male, ma vede anche i germi del bene e attende con fiducia che maturino. Dio è paziente, sa aspettare. Che bello è questo: il nostro Dio è un padre paziente, che sempre ci aspetta e ci aspetta con il cuore in mano per accoglierci, per perdonarci! Sempre ci perdona, se andiamo da lui”.
L’atteggiamento da imitare “è quello della speranza fondata sulla certezza che il male non ha né la prima né l’ultima parola”: così “grazie a questa paziente speranza di Dio la stessa zizzania, cioè il cuore cattivo, con tanti peccati, alla fine, può diventare buon grano. Ma attenzione: la pazienza evangelica non è indifferenza al male; non si può fare confusione tra bene e male! Di fronte alla zizzania presente nel mondo il discepolo del Signore è chiamato a imitare la pazienza di Dio, alimentare la speranza con il sostegno di una incrollabile fiducia nella vittoria finale del bene, cioè di Dio”.
Gian Paolo Cassano