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Archivio di Gennaio 2011

Telecomando

Lunedì 31 Gennaio 2011

TELECOMANDO

a cura di Gian Paolo Cassano

Su La 7 torna la nuova edizione di Atlantide (dal lunedì al venerdì alle ore 15,55), condotto da Natasha Lusenti, con una serie di filmati culturali di pregio, come ad esempio la puntata di venerdì 4 febbraio dedicata alle sale di Palazzo farnese.

Per i ragazzi segnaliamo il film “Zebra. Una zebra alla riscossa” (Rai due, sabato 5 febbraio, ore 15,25) con la storia di una piccola zebra persa da un circo che trova affetto in una fattoria americana.

Ogni lunedì, alle 13.35, l’informazione di Radio1 Rai passa dai più giovani con “il Giornale Radio dei Ragazzi”: uno spazio dedicato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, condotto e coordinato dalla giornalista Laura Pintus con la collaborazione di Giovanni Taormina, Maria Grazia Santo, Luciana Parise e Roberto Brancati. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di giornalismo radiofonico che permette ai ragazzi di cimentarsi nella professione di giornalista per un giorno grazie ai microfoni di Radio1, ma anche di trasformarsi nel ruolo di “corrispondenti” se nella loro città accade qualcosa di rilevante da segnalare, coinvolgendo ogni settimana una classe, che ha il compito di scegliere le notizie da trasmettere e realizzare interviste e servizi di attualità, cronaca, costume, sport e cultura.

Gian Paolo Cassano

La Parola di Papa Benedetto

Lunedì 31 Gennaio 2011

LA PAROLA DI PAPA BENEDETTO

a cura di Gian Paolo Cassano

S. Giovanna d’Arco un esempio per i laici impegnati in politica. Lo ha indicato il Papa nell’udienza dello scorso mercoledì 26 gennaio, individuando nella “bontà”, nel “coraggio” e nella “straordinaria purezza” le qualità della santa francese, morta a 19 anni nel 1431.

S. Giovanna e S. Caterina da Siena “due giovani donne del popolo, laiche e consacrate nella verginità”, “mistiche impegnate” fuori dal chiostro, “in mezzo alle realtà più drammatiche della Chiesa e del mondo del loro tempo”, due donne “ forti che alla fine del Medioevo, portarono senza paura la grande luce del Vangelo nelle complesse vicende della storia”.

Sono gli anni del grande scisma d’Occidente e della “Guerra dei cent’anni”. Giovanna a 17 anni entra nell’agone politico per mediare senza successo una vera pace nella giustizia tra i due popoli cristiani; “la liberazione del suo popolo è un’opera di giustizia umana, che Giovanna compie nelle carità, per amore di Gesù. Il suo è un bell’esempio di santità per i laici impegnati in politica, soprattutto nelle situazioni più difficili.”
Il Papa ne ripercorre la storia fino al “Processo di condanna”, i cui giudici “sono radicalmente incapaci di comprenderla, di vedere la bellezza della sua anima: non sapevano di condannare una Santa”.

Vengono alla mente – ha aggiunto Benedetto XVI – le parole di Gesù secondo le quali i misteri di Dio sono rivelati a chi ha il cuore dei piccoli, mentre rimangono nascosti a dotti e sapienti.” Il processo “è una pagina sconvolgente della storia della santità e anche una pagina illuminante sul mistero della Chiesa, che, secondo le parole del Concilio Vaticano II, è ‘allo stesso tempo santa e sempre bisognosa di purificazione’”.

La sua è una testimonianza valida anche per noi perché “ci invita ad una misura alta della vita cristiana: fare della preghiera il filo conduttore delle nostre giornate; avere piena fiducia nel compiere la volontà di Dio, qualunque essa sia; vivere la carità senza favoritismi, senza limiti e attingendo, come lei, nell’Amore di Gesù un profondo amore per la Chiesa”.

Domenica 30 gennaio, all’Angelus, ha liberato le colombe della pace insieme coi ragazzi dell’ACR ed ha affermato che la “Chiesa non teme la povertà, il disprezzo, la persecuzione in una società spesso attratta dal benessere materiale e dal potere mondano”.

E’ chiamata a vivere infatti il Vangelo delle Beatitudini chepuò essere compreso e vissuto solo nella sequela di Gesù”. Si tratta diun insegnamento che viene dall’alto e tocca la condizione umana, proprio quella che il Signore, incarnandosi, ha voluto assumere, per salvarla (…) Le Beatitudini sono un nuovo programma di vita, per liberarsi dai falsi valori del mondo e aprirsi ai veri beni, presenti e futuri. Quando, infatti, Dio consola, sazia la fame di giustizia, asciuga le lacrime degli afflitti, significa che, oltre a ricompensare ciascuno in modo sensibile, apre il Regno dei Cieli”.

Gian Paolo Cassano

Quirinale

Lunedì 31 Gennaio 2011

A ROMA IN QUIRINALE

OCCIMIANO – (gpc) Anche quest’anno una delegazione occimianese ha partecipato alle celebrazioni ufficiali per la Giornata della memoria del 27 gennaio scorso a Roma.

Giovedì mattina in Quirinale erano presenti tra gli studenti provenienti da tutta Italia, invitati per l’occasione, anche alcuni occimianesi, premiati per l’occasione per essersi distinti nella realizzazione di attività ed iniziative inerenti alla Shoah.

Da Occimiano si è formata una delegazione con il Sindaco prof. Ernesto Berra e due ragazzi in rappresentanza del Consiglio Comunale dei bambini e dei ragazzi (il presidente attuale Paolo Berra ed il consigliere Luca Ortolan).

In precedenza (mercoledì 26) avevano partecipato al MIUR alla premiazione dei lavori vincenti (primaria, secondaria di primo e secondo grado) media e superiori sulla Shoah in correlazione al tema del risorgimento italiano.

La cerimonia al Quirinale è stata molto partecipata, con la presenza Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, il Presidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo, la senatrice Simona Vicari in rappresentanza del Senato della Repubblica, l’on. Rosy Bindi, Vice Presidente della Camera dei Deputati, il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rappresentanti delle Associazioni degli ex internati e deportati della Comunità ebraica e numerose autorità politiche, civili e militari. Particolarmente toccante la consegna di 43 medaglie d’onore ad ex deportati e internati nei lager nazisti da parte del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta.Il Presidente Napolitano (dopo la prolusione ufficiale del prof. Galasso) si è rivolto agli studenti che si sono impegnati a far vivere la memoria con ricerche, componimenti, seminari, viaggi della memoria e sempre nuovi progetti. “E’ in voi, è nelle vostre generazioni - ha detto - che noi riponiamo la nostra fiducia in un futuro libero dagli spettri e dalle insidie del razzismo, dell’antisemitismo, dell’intolleranza. E al di là di quello che voi rappresentate per l’Italia, e tanti come voi rappresentano per altri paesi d’Europa e non soltanto d’Europa, il nostro auspicio è che anche in terra d’Israele e in quella tormentata regione possa finalmente costruirsi un avvenire di convivenza pacifica e serena, senza pregiudizi e contrapposizioni fatali”.

E’ stata una forte emozione – commenta al suo ritorno Pola Berra – a farci capire come sia importante ricordare; emozione che si unisce alla forte testimonianza – aggiunge Luca Ortolan - venuta dai sopravvissuti ai campi di concentramento e di sterminio nazisti.

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Musica

Lunedì 31 Gennaio 2011

OCCIMIANO – (gpc) Voci giovani per interpretare una musica sempre ever green : è accaduto lo scorso sabato 29 gennaio, al Salone parrocchiale per lo spettacolo promosso dal circolo culturale ‘Don Giacomo Alberione’

Il meglio della musica italiana, dagli anni Sessanta a oggi, con emozioni sempre nuove è stato proposto dalla CEM Band di Rosignano, diretta da Barbara Caprioglio e composta da Bruno Gandin (chitarra), Roberto Viale (tastiere), Corrado Rosino (batteria), Anna Cotti (congas).

Con simpatia, sul palco, i diversi cantanti sono sati presentati da Federico Marchese

Il pubblico ha accolto con vivo apprezzamento le ‘voci’ di Fabiana Badiali, vincitrice del Festival Giovanissimi di Casale, Regina Innocenzo, Chiara Amuso, Camilla Chiappetta, Sara Picollo, Daniele Cardinali, Stefano Caruso. Hanno proposto pezzi di grandi interpreti quali Lucio Battisti, Vasco Rossi, Mina, Iva Zanicchi, Laura Pausini, Patty Pravo, De Gregori, per chiudere con un medley di successi di Massimo Ranieri.

Infine è toccato al pubblico premiare il brano e gli interpreti maggiormente graditi. La Vittoria è andata a ‘Pensieri e parole’, il famoso brano che Lucio Battisti portò al successo 40 anni fa (era il 1971), cantata da Sara e Fabiana, ma un gradito riconoscimento evidenziato dai numerosi applausi (con tanto di bis), è andato all’esibizione di Regina e Daniele in ‘Vivo per lei’ (portata al successo da Andrea Bocelli) .

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Gita

Lunedì 31 Gennaio 2011

OCCIMIANO – (gpc) La Biblioteca comunale organizza una gita sulla neve a Champoluc (val d’Ayas) domenica 13 febbraio. L’appuntamento è fissato alle ore 6,45 da piazza Carlo Alberto; sarà possibile pattinare, fare sci di fondo e discesa, oltre a splendide. Il pranzo sarà libero.

Per informazioni (il costo del viaggio è di € 12 per gli adulti e € 10 per i minorenni) e prenotazioni si può telefonare al consigliere delegato Stefano Zoccola (tel. 0142.809338).

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Telecomando

Lunedì 31 Gennaio 2011

TELECOMANDO

a cura di Gian Paolo Cassano

Le inchieste giornalistiche di Presadiretta  riprendono su rai 3 da domenica 30 gennaio in prima serata alle 21,30.Sono 6 le nuove inchieste di Riccardo Iacona e della sua squadra. Dopo quella in onda a settembre e ottobre questa di “Presadiretta” è la seconda serie della stagione televisiva 2010- 2011. Questi i temi delle prossime puntate: il sovraffollamento delle carceri, l’emergenza rifiuti in Campania, lo scandalo “parentopoli”, sanità, riforma dell’università…  

Sempre su Rai tre, segnaliamo un bel film La volpe e la bambina  (sabato 5 febbraio, ore 21,30). E’ una favola tradizionale e godibile, sulla natura e la sua contemplazione, una storia sull’amicizia, tra uomo e animale, dove una bambina dai capelli rossi, nelle sue passeggiate nel bosco incontra una volpe, impara a conoscerla e amarla. 

Per gli amanti della grande musica segnaliamo una novità assoluta su Radio tre in diretta dall’Auditrium Rai “Arturo Toscanini” di Torino (ore 21). Si tratta Nuova Musica, la rassegna di musica contemporanea con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i migliori direttori e solisti. Tre concerti in cartellone. Giovedì 27 gennaio 2011, il direttore Pascal Rophé ricorda Luigi Nono; il 4 febbraio in prima per l’Italia The Hague Hacking (2008) di Louis Andriessen; il 10 febbraio Matthias Pintscher dirige la prima italiana di Versuchung (Hommage à Max Beckmann) (2008/2009) di Wolfgang Rihm.

Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Benedetto

Mercoledì 26 Gennaio 2011

LA PAROLA DI PAPA BENEDETTO

a cura di Gian Paolo Cassano

La storia del movimento ecumenico è segnata da difficoltà e incertezze, ma è anche una storia di fraternità, di cooperazione e di condivisione umana e spirituale, che ha mutato in misura significativa le relazioni tra i credenti nel Signore Gesù: tutti siamo impegnati a continuare su questa strada”.

L’udienza generale di mercoledì 19 gennaio è stata particolarmente dedicata al tema dell’unità dei cristiani; infatti, è sulla strada dei “quattro pilastri” della prima comunità cristiana, quella indivisa (l’ascolto degli Apostoli, la condivisione dei beni, lo spezzare il Pane eucaristico e la preghiera) è possibile ritrovare anche quelli del cammino ecumenico. Il Pontefice si è soffermato su ognuno delle “quattro caratteristiche”. Per prima cosa è necessario partire dall’ascolto del Vangelo: “ogni sforzo per la costruzione dell’unità tra tutti i cristiani passa pertanto attraverso l’approfondimento della fedeltà al depositum fidei trasmessoci dagli Apostoli. Fermezza nella fede è il fondamento della nostra comunione, è il fondamento dell’unità cristiana”.

C’è poi la comunione fraterna in “modalità sempre nuove di espressione” nel corso della storia, come quella dei rapporti di fraternità e di amicizia costruiti tra cristiani. “La comunione con Dio – ha rilevato il Papa - realizzata come comunione fraterna, si esprime, in concreto, nell’impegno sociale, nella carità cristiana, nella giustizia”. Per questo “nessuno nella comunità cristiana deve avere fame, deve essere povero: questo è un obbligo fondamentale.”

Il terzo aspetto riguarda la “frazione del pane”, la celebrazione dell’Eucaristia: “durante questa settimana di preghiera per l’unità è particolarmente vivo il rammarico per l’impossibilità di condividere la stessa mensa eucaristica, segno che siamo ancora lontani dalla realizzazione di quell’unità per cui Cristo ha pregato.” Ciò “deve diventare motivo di un impegno ancora più generoso da parte di tutti affinché, rimossi gli ostacoli alla piena comunione, giunga quel giorno in cui sarà possibile riunirsi intorno alla mensa del Signore, spezzare insieme il pane eucaristico e bere allo stesso calice”.

Sulla quarta peculiarità dei cristiani, la preghiera, Benedetto XVI ha parlato del “Padre Nostro”, che esprime il “noi” della comunità cristiana. “È provvidenziale ha osservato – il fatto che, nel cammino per costruire l’unità, venga posta al centro la preghiera: questo ci ricorda, ancora una volta, che l’unità non può essere semplice prodotto dell’operare umano (…) Il cammino verso l’unità visibile tra tutti i cristiani abita nella preghiera, perché fondamentalmente l’unità non la ‘costruiamo’ noi, ma la ‘costruisce’ Dio …. La Chiesa è sua e non nostra”.

Ha infine evidenziato la “comune responsabilità” che i cristiani hanno oggi “verso il mondo”, crescendo “ogni giorno nell’amore reciproco, impegnandosi a superare quelle barriere che ancora esistono tra i cristiani” per poter “essere portatori di un messaggio che orienti e illumini il cammino dell’uomo del nostro tempo, spesso privo di chiari e validi punti di riferimento.”

All’Angelus di domenica 23 gennaio ha richiamato nel “serio impegno di conversione” la via “che conduce la Chiesa, con i tempi che Dio dispone, alla piena unità visibile”. Il pensiero del Papa è andato ai Cristiani della Terra Santa (che hanno offerto lo spunto di riflessione per la Settimana ecumenica) e alla prove che debbono affrontare.

Rimanendo saldamente unita a Cristo, la Chiesa può compiere efficacemente la sua missione”, superando quelle divisioni, che, come ricorda Paolo, sono “un’offesa a Cristo; e, al tempo stesso, che è sempre in Lui, unico Capo e Signore, che possiamo ritrovarci uniti, per la forza inesauribile della sua grazia”. Preghiamo Dio - ha concluso - che affretti “l’ora in cui la Chiesa sia pienamente unita”.

Gian Paolo Cassano

San Valerio

Mercoledì 26 Gennaio 2011

OCCIMIANO – La coincidenza con il giorno di sabato ha particolarmente favorito la partecipazione dei fedeli per la festa patronale di San Valerio, in una festa, sempre particolarmente sentita come un momento importante nella vita della Comunità cristiana.

Già venerdì sera (preceduto da due giorni di preparazione guidati da don Simone Viancino), si era entrati nel clima della festa con i Primi vespri, l’Eucaristia e la presentazione in Canonica del libro “Un anno con Papa Benedetto: 2010”.

Sabato 22 la Chiesa parrocchiale era particolarmente gremita con la presenza del Presidente della Provincia prof. Paolo Filippi, del sindaco prof. Ernesto Berra, del comandante della stazione dei carabinieri mar. lo Antonio Caputo ed, in rappresentanza del Capitolo di S. Ambrogio il can. Federico Durante, insieme ai dodici araldi (i bambini che fanno la Prima Comunione) con un vestito rosso, a ricordo il sangue del martire, capaci di raccogliere l’eredità del santo patrono nell’annunciare e testimoniare il vangelo e che avevano aperto la processione, portando la reliquia del Santo, che ha preceduto la Celebrazione dell’Eucaristia e che era iniziata dalla Casa di Riposo (luogo dell’antica Chiesa di San Valerio) fino alla Parrocchiale; ad essi sono state consegnate le nuove medaglie del Santo.

Ottima l’esecuzione del Coro interparrocchiale, diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo (con Matteo Camagna all’organo), come espressione comune delle parrocchie di Occimiano, Mirabello M. e Borgo San Martino, primo nucleo dell’Unità pastorale.

Nell’omelia il prevosto ha posto in risalto l’affidamento del martire Valerio nelle mani di Dio il richiamo alla santità della vita che la festa del santo patrono mette in evidenza; ha inoltre evidenziato come la celebrazione patronale si collochi all’interno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani affidando il desiderio d’unità anche all’intercessione di San Valerio con l’invito a seguirlo nella dedizione Piena a Cristo.

C’è stata poi la consegna, per l’ottavo anno consecutivo del Premio della “spiga d’argento” (che la Parrocchia intende assegnare ogni anno per mettere in evidenza la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del Vangelo) a Giovanna Cia Varzi, per la sua dedizione nel servizio liturgico e caritativo nella Parrocchia, evidenziata da un caldo applauso dei fedeli.

E’ stata poi l’occasione per la benedizione delle spighe (che ha visto una particolare generosità nella preparazione da parte di alcune mamme), biscotti a forma di spiga di grano, che vogliono anche ricordare il miracolo della scoperta del corpo del Santo in un campo biondeggiante di spighe in pieno inverno.

Si è rinnovato, inoltre, l’appuntamento degli artisti con san Valerio, con la benedizione dei nuovi quadri, ad opera di Aldo Baldi; Renzo Rolando, Elena Pertusati, Daniela Bernardinello, Germano Zeppa.

In serata poi la Pro Loco ha rinnovato la tradizione della “Cena di San Valerio”, a base di polenta e cinghiale.

Gian Paolo Cassano

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Libro

Mercoledì 26 Gennaio 2011

Un anno con papa Benedetto: 2010”, che raccoglie le sintesi che settimanalmente don Gian Paolo Cassano propone su “La Voce alessandrina” è stato presentato, venerdì 21 gennaio ad Occimiano, alle presenza di un pubblico attento e del sindaco prof. Ernesto Berra.

Nel sottolineare il valore formativo dell’insegnamento di papa Benedetto e traendo spunto dal libro stesso, il dicono prof. Angelo Arvati ha messo in rilievo alcuni aspetti importanti e a tratti fondanti dell’insegnamento del Papa, come occasione di riflessione. In modo particolare si è sottolineata l’attenzione cristiana, nella sensibilità del messaggio evangelico, a tutti, rilevando come il fine dell’uomo sia Dio stesso. E così, in un mondo che conosce la violenza, l’indisponibilità, in un modo che sembra negare Dio in forme di fanatismo, di mancato rispetto dell’altro, di sopraffazione, non infrequentemente (in alcune aree contro i cristiani), la parola di pace del vangelo trova la sua più che mai necessaria rispondenza con la nostra stessa vita. Vivere la vita, d’altra parte, è sintonizzarla con l’interiorità stessa, è cogliere la dimensione dello spirituale nel concreto, nella quotidianità. Così Angelo Arvati ha sottolineato, guardando all’insegnamento del vicario di Cristo, quegli aspetti di missionarietà che più devono caratterizzare il magistero ecclesiale, nell’attenzione per la famiglia, in un momento in cui più evidenti (e talvolta drammatiche) si fanno le separazioni, in un reale spirito di apertura e di dialogo.

Il sindaco, prof. Ernesto Berra, intervenendo, ha sottolineato l’utilità di un testo, qual è quello di don Gian Paolo che sintetizza per i tanti che non potrebbero trovare il tempo di leggere la parola del papa, motivi, spunti, riflessioni, insegnamenti.

Mi pare, a tal proposito, utile soffermarmi su alcuni momenti del libretto, guardando concretamente a quelle ragioni che più sembrano indicare la via per unire (quanto mai necessaria in tempi in cui a prevalere sembrano le polemiche). Mi sono così sembrate significative le pagine che guardano all’unità dei cristiani quale dono di Dio, nella consapevolezza che più devono essere le ragioni che uniscono rispetti a quelle che dividono, o, ancora all’insegnamento di S. Bonaventura che nell’amore di Dio trova il fine ed il destino dell’uomo. E’ un amore che sa farsi misericordia e perdono è un amore che guarda a tutti. Al cristiano è più che mai necessario “superare i contrasti del passato e vivere in armonia”. La nostra fede, del resto, si concilia con la ragione, ed è ancora il papa a ricordare come, se mai, essa protegga “la ragione la ragione da ogni tentazione di sfiducia nelle proprie capacità”.

In questa consapevole attenzione ad un Dio che per tutti è venuto e che tutti ugualmente ama c’è il grande messaggio che, anche attraverso le parole di Benedetto XVI, ogni cristiano attento e sensibile può trovare e ritrovare nella propria stessa testimonianza di vita.

Il libro si può ritrovare presso la parrocchia di Occimiano o anche presso la Librerai S. Evasio a Casale.

Angelo Cassano

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Don Bosco

Mercoledì 26 Gennaio 2011

OCCIMIANO – (gpc) Don Bosco ha lasciato una traccia viva della sua presenza di bene in mezzo alla gente monferrina; per questo la devozione verso il Santo dei giovani è particolarmente forte.

Così anche quest’anno il santo verrà festeggiato domenica nell’Eucaristia domenicale (alle ore 11,00) concludendo con il bacio della reliquia e con la successiva festa per bambini e ragazzi in Oratorio.

Le ex allieve salesiane, sempre attive, propongono poi una due giorni di preparazione che come per gli anni scorsi, sarà guidato dal salesiano don Dante Caprioglio (direttore della comunità salesiana del S. Carlo di Borgo San Martino) giovedì 27 e venerdì 28 gennaio in Oratorio, alle ore 15,30. Lunedì 31, nella festa del Santo, sarà celebrata l’Eucaristia in Chiesa parrocchiale (alle ore 18,00) ed in serata, in Oratorio (ore 21) ci sarà un incontro con genitori e giovani per la presentazione della GMG di Madrid 2011.

gpc