San Valerio

OCCIMIANO – E’ il dr Simone Prendin la nuova “Spiga d’argento 2016″, il premio che la Parrocchia intende assegnare ogni anno per mettere in evidenza la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del Vangelo. La decisione, maturata dal Consiglio pastorale vuole premiare la dedizione nel servizio alla Parrocchia, sia nella liturgia, sia nell’organizzazione della vita parrocchiale nel servizio puntuale sia in Chiesa che in quella della Madonna del rosario.
Così è stato venerdì 22 gennaio durante la Festa patronale di San Valerio (che corrisponde anche al quattordicesimo anniversario di ingresso in parrocchia del sottoscritto) che rappresenta un momento molto importante nella vita delle comunità parrocchiale e civica, evidenziato anche dalla presenza delle autorità civili e militari, a cominciare dal Sindaco m.a Valeria Olivieri (nel giorno del suo onomastico) il comandante della stazione dei Carabinieri lgt.m.lo Antonio Caputo, il presidente del consiglio comunale dei ragazzi Elena Montaldi, vice sindaco, assessore e consiglieri comunali, le insegnanti della scuola primaria con i loro scolari …
In passato la “Spiga d’argento” era stata assegnata a: mons. Germano Zaccheo, Dino Olivieri, Mariuccia Figazzolo, Livia Ercole Anarratone, Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, diacono don Luigino Ghezzi, Carla Cattana e Lucia Imetti Aceto, Anna Imetti Bianco, Giovanna Cia Varzi, Wilma Andreone Debernardi, Anna Maria Figazzolo e Anna Barbano Andreone, can. Giuseppe Unia e Antonietta Cuntè Cassano.
Già nei giorni precedenti ci si era preparati con il triduo di preghiera in cui si era anche unita la dimensione della preghiera ecumenica.
Nella vigilia (giovedì 21), con la processione dall’antico San Valerio (presso la Casa di riposo), fino alla Chiesa parrocchiale, sono stati cantati solennemente i Primi vespri che hanno preceduto la Celebrazione dell’Eucaristia.
Venerdì 22 la Chiesa parrocchiale era particolarmente gremita, insieme agli “araldi di san Valerio” (i bambini che fanno la Prima Comunione) con un vestito rosso, a ricordo il sangue del martire, capaci di raccogliere l’eredità del santo patrono nell’annunciare e testimoniare il vangelo ed una rappresentanza dei giovani della leva del 1998, nell’anno delle loro maturità, con l’Eucaristia, presieduta dal mons. Carlo Grattarola (Rettore del Santuario della Madonna del Pozzo e Parroco di Giarole).
Nell’omelia ha messo in evidenza la grande figura del santo patrono Valerio, nella sua testimonianza a Cristo e la dimensione vocazionale nella risposta alla chiamata del Signore, nella gioia di una vita donata nell’annuncio del Vangelo.
Ottima l’esecuzione del Coro parrocchiale, diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo (con Matteo Camagna all’organo), eseguendo tra l’altro l’inno ufficiale a san Valerio (musicato dalla compianta m.a Maria Signorini).
E’ stata poi l’occasione per la benedizione delle spighe (che ha visto una particolare generosità nella preparazione da parte di alcune mamme), biscotti a forma di spiga di grano, che vogliono anche ricordare il miracolo della scoperta del corpo del Santo in un campo biondeggiante di spighe in pieno inverno.
Si è rinnovato, inoltre, l’appuntamento degli artisti con san Valerio, con la benedizione dei nuovi quadri. Quest’anno sono quattro gli artisti: la prof.sa Isabella Bocchio, il prof. Enzo De Gregorio, la prof. suor Franca Tomaghelli FMA, e dalla Spagna (da Elche, in segno di amicizia con Occimiano) del prof. Josè Francisco Fernández García. C’è stata poi l’offerta dei primi germi di grano, in onore del Santo che poi continueranno a curare in vista delle loro crescita e maturazione.
E poi continuando le serie delle “Collezioni degli occimianesi”, l’esposizione di alcuni magnifiche uova (cara soprattutto alla tradizione dell’Oriente cristiano) con il loro simbolismo pasquale, dalla collezione di Anna Maria Figazzolo. Si vogliono così sottolineare, nell’occasione del S. Patrono, alcune particolarità e “ricchezze” degli occimianesi.
Al termine la Pro Loco ha offerto in Canonica un rinfresco per gli ospiti. La Pro Loco, poi, ha ripreso l’antica consuetudine con la “Cena di San Valerio”, che ha organizzato (a base di polenta e cinghiale) nella sabato 23 e domenica 24 gennaio, presso la Villa dei Marchesi Da Passano.
Gian Paolo Cassano

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