Un bel lavoro quello di Monica Canalis che è riuscita a raccogliere 50 ritratti scritti da altrettanti bravi scrittori che presentano un quadro efficace dell’impegno dei cattolici democratici in Italia ed in Europa; tra ess giornalisti e docenti, quali Chiara Genisio, Francesco Antonioli, Renzo Agasso, Mario Berardi, Luigi Bobba, Alberto Chiara, Roberto Falciola, Marta Margotta, Vera Negri Zamagni, Luca Rolandi….,
Parlo del volume “50 ritratti del Cattolicesimo Democratico. Da Rosmini a Sassoli: volti e storie di una cultura politica” che è stato presentato all’Auditorium S. Chiara domenica scorsa 16 novembre.
Così emergono alcune figure decisive nella storia del processo di costruzione europea, iniziata con al CECA da tre grandi padri, tre cristiani, come Konrad Adenauer, Robert Schuman e Alcide De Gasperi (per questi ultimi due è in corso il processo verso la beatificazione). Si respira un clima di santità con il beato Antonio Rosmini o con san Pier Giorgio Frassati. Uomini e donne che sono “fari di luce, modelli da seguire, riserve di coraggio”, specie per le nuove generazioni che non conoscono (salvo qualche eccezione) questi personaggi. Sono pensatori politici, sindacalisti, insegnanti, cristiani impegnati, in appartenenze ecclesiali che li hanno aiutati a “sviluppare la dimensione della vita comunitaria e a maturare la propria vocazione.” Il libro è una raccolta foto-biografica di ritratti: forse troppo poco, nella sua sintesi, per personaggi di grande spessore, ma che stimolano ad un approfondimento e ad una maggiore conoscenza
Tra questi spiccano anche figure con solide radici piemontesi: san Pier Giorgio Frassati, Carlo Donat-Cattin, Guido Bodrato, Paolo Bonomi, il beato Antonio Rosmini, Oscar Luigi Scalfaro, Giovanni Goria, Carla Passalacqua, Giulio Pastore. Un libro che ha funzione formativa, perché conoscere questi 50 uomini e donne, che hanno fatto cose grandissime, pur affrontando difficoltà enormi (fino al martirio civile nei casi di Aldo Moro, Piersanti Mattarella, Vittorio Bachelet e Roberto Ruffilli), può aiutarci ad affrontare il presente. I ritratti di alcuni di essi sono stati dalle letture dei ritratti nel volume di Alessandra Bozzo, Adele Costanzo, Giuditta Garavello e Cristian Zatti.
La curatrice, pinerolese di origine, laureata in Scienze internazionali e diplomatiche, dopo una collaborazione esterna con l’Organizzazione internazionale del Lavoro è stata impegnata come project manager internazionale in progetti di cooperazione allo sviluppo, rafforzamento istituzionale e sostegno all’infanzia in Romania, Indonesia e in vari paesi dell’Africa subsahariana. Oro è consigliere regionale (eletta con il PD).
Nell’incontro, moderato da Ernesto Berra e Filippo Savio, la curatrice ha spiegato il senso del libro nel contesto attuale, segnato da un forte astensionismo, evidenziando due parole chiave: formazione e politica. C’è bisogno di una cultura politica, come quella dei cattolici democratici con gli esempi che sono tracciati nel libro.


