Sempre molto sentita e partecipata è la celebrazione per la Giornata dell’Unità d’Italia (delle Forze Armate e Commemorazione dei Caduti per causa di guerra o in servizio) che è stata vissuta domenica scorsa 9 novembre. Un primo momento è stata la partecipazione alla S. Messa in Chiesa parrocchiale in cui si è pregato per i caduti di tutte le guerre; nell’omelia il prevosto, prima di commentare i testi della Parola di Dio domenicale e alla festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, ha posto in rilievo l’essere Chiesa e la coerenza della testimonianza cristiana.
Al termine della S. Messa si è snodato il corteo, con il coordinamento della Protezione civile (e specificatamente di Mauro Barbano) e la partecipazione della Banda Musicale occimianese “La Filarmonica” che, intonando inni patriottici, si è portato al Parco della Rimembranza e al monumento degli alpini, con la deposizione di una corona d’alloro.
Erano presenti le diverse autorità civili, con l’on. Vincenzo Amich che dopo la S. Messa ha dovuto assentarsi per motivi familiari, ma che ha lasciato scritto un suo saluto (letto da Sonia Carraro, presidente del Consiglio comunale, che ha coordinato la cerimonia, ricordando i sacrifici di coloro che hanno dato la vita per l’Italia, con l’invito a partecipare alla vita sociale con responsabilità e dialogo.
L’intervento ufficiale è stato quello del sindaco Sandro Deambrosis, che ha messo in rilievo il ruolo delle Forze dell’ordine e delle Forze Armate nella vita dello Stato e le vittime della guerra (“non ci fu famigli che non ebbe il suo lutto, non ci fu paese risparmiato da tutto questo”) con l’auspico che questo sacrificio valga a consegnare un mondo migliore, inquadrandolo nel panorama di oggi. E’ seguito anche l’intervento del consigliere provinciale (e vice sindaco), Stefano Zoccola he ha espresso rispetto e riconoscenza per i caduti e l’impegno per la pace che “non è mai scontata”, ma “va difesa ogni giorno”, sentendosi parte di una comunità e lavorando per il bene comune. E’ intervenuto anche il presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze Samuele Libero che ha ricordato l’importanza ed il ruolo del CCRR e l’attività svolta nell’anno.
Erano inoltre presenti le autorità militari (il lg ten. Paolo Marrubio, comandante della Stazione dei Carabinieri), religiose (il prevosto) e scolastiche, nonché diversi consiglieri. Erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri, Paracadutisti…) ed il gruppo di Protezione civile.
Qui, come da tradizione, sono intervenuti i bambini della classe V della Scuola primaria (accompagnati dai loro insegnanti) che hanno letto alcune riflessioni sull’orrore della guerra, con interventi coinvolgenti, pertinenti ed inclusivi.
Il corteo successivamente, sempre accompagnato dalla Banda, dopo aver posto un mazzo di fiori al monumento agli alpini (nella piazza loro dedicata) è tornato in piazza Carlo Alberto, con la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide commemorativa del Municipio. Al termine tutti gli intervenuti hanno partecipato al ricevimento offerto dalla Pro Loco sotto i portici di Palazzo Cattana.



