Festa del S. Patrono Valerio

E’ stata assegnata a Mauro Barbano la “Spiga d’argento 2024”, per la sua dedizione e l’impegno tra gli alpini casalesi, come responsabile del nucleo di protezione civile e tecnico del Coordinamento regionale del volontario di protezione civile regionale. E’ il riconoscimento che la Parrocchia ogni anno assegna nell’occasione della festa del S. Patrono. In passato la “Spiga d’argento” era stata assegnata a: mons. Germano Zaccheo, Dino Olivieri, Mariuccia Figazzolo, Livia Ercole Anarratone, Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, diacono don Luigino Ghezzi, Carla Cattana e Lucia Imetti Aceto, Anna Imetti Bianco, Giovanna Cia Varzi, Wilma Andreone Debernardi, Anna Maria Figazzolo e Anna Barbano Andreone, can. Giuseppe Unia, Antonietta Cuntè Cassano, Simone Prendin, Elide Cristofoletto Cappa, Marianna Acampora, Emanuela Aceto, Antonino Arceri, Franco Delodi (e gruppo alpini e protezione civile), Ornella Pane Finotti e Magda Fava.

Già nei giorni precedenti ci si era preparati con il triduo di preghiera in cui si era anche unita la dimensione della preghiera ecumenica che si è espressa particolarmente nella vigilia (domenica 21 gennaio) con la presenza di padre Marius Sutic, parroco della parrocchia ortodossa romena di san Giovanni di Valacchia, con la processione (con le litanie dei santi intercalate dai canti di San Valerio, guidati dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo) dal San Valerio vecchio nei pressi della casa di riposo, dove anticamente sorgeva l’antico chiesa di San Valerio (ricordata all’edicola votiva) fino al San Valerio nuovo (Chiesa parrocchiale), con la reliquia del Santo, portata processionalmente da padre Sutic. Egli, nella successiva celebrazione solenne dei Primi Vespri del Santo, dopo la lettura del testo biblico comune (per la Settimana dell’Unità dei cristiani) di Lc 10 ha commentato la parabola del Buon samaritano, evidenziando il primato dell’amore verso Dio e verso il prossimo.

Quest’anno, lunedì 22 gennaio, l’Eucaristia è stata presieduta dal can. Giuseppe Cesana (parroco di del Cuore Immacolato di Maria in Casale e di S. Maria del Tempio) concelebrata da don Emile Ollo (Moderatore dell’UP Madonna dell’argine e San Giovanni Bosco), don Samuele Battistella, don Augusto Piccoli ed il prevosto (che ricordava il ventitreesimo anniversario di ingresso in Parrocchia).

Nell’omelia ha ricordato la presenza pastorale con l’Acr ad Occimiano, aiutando a cogliere l’invito di Gesù ad amare in una proposta di vita che è quella fatta propria dal martire Valerio. E’ la testimonianza che dobbiamo dare nei nostri giorni, segnati da apatia ed indifferenza alla proposta religiosa, a cominciare dalla famiglia, non avendo paura di parlare di Gesù. E’ il richiamo alla santità da vivere nel tempo, ad imitare il Santo Patrono e (citando S. Agostino: ”si isti et ille cur non ego: se questi e quelle perché non io ?) possibile a tutti.

Numerosa la partecipazione dei fedeli, per un momento centrale della vita di una comunità, a cominciare dalle autorità, con il Sindaco m.a Valeria Olivieri (che festeggiava anche il proprio onomastico), che, con i rappresentanti delle associazioni (religiose e civili) presenti nel territorio, ha offerto un cero al santo patrono. C’era il consigliere provinciale Stefano Zoccola (in rappresentanza del presidente della provincia Enrico Bussalino) il comandante della Stazione dei carabinieri lgt Paolo Marubbio, il dirigente scolastico prof. Riccardo Calvo, il presidente del Consiglio comunale dei ragazzi, vice sindaco, consiglieri, rappresentanti degli alpini….. C’erano gli araldi di san Valerio (i bambini che si preparano alla Prima Comunione) e i giovani della leva 2006 nell’anno della maturità e ancora rappresentanti delle associazioni del paese.

Significativa anche quest’anno la presenza di una delegazione dei Cavalieri dell’Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro. Ottima l’esecuzione del Coro parrocchiale, diretto dalla prof.sa Anna Maria Figazzolo (con l’organista Matteo Camagna), il servizio liturgico, nonché gli addobbi, insieme a tanti collaboratori. C’è stata poi l’offerta dei primi germi di grano, da parte dei bambini, in onore del Santo, che poi continueranno a curare in vista delle loro crescita e maturazione. In tale occasione sono stati benedetti i pani (le spighe di san Valerio) preparate dagli amici della Pro Loco, biscotti a forma di spiga di grano, che vogliono anche ricordare il miracolo della scoperta del corpo del Santo in un campo biondeggiante di spighe in pieno inverno. E’ stata poi presentata la collezione di ventagli (allestita nella Galleria valeriana) dalla collezione della m.a Anna Imetti Bianco e sono state benedette le nuove opere degli “Artisti per San Valerio” che vanno ad arricchire la Galleria di san Valerio (diretta da Pier Giorgio Panelli).   Al termine il can. Cesana ha benedetto tutti con la reliquia del Santo.