La Parola di Papa Francesco

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano
Domenica 24 agosto, all’Angelus, ha spiegato come Gesù abbia voluto una Chiesa fondata “non più sulla discendenza, ma sulla fede” e che “il Signore ha in mente l’immagine del costruire, l’immagine della comunità come un edificio”. Francesco afferma che “Gesù sente nel suo cuore una grande gioia, perché riconosce in Simone la mano del Padre, l’azione dello Spirito Santo. Riconosce che Dio Padre ha dato a Simone una fede ‘affidabile’, sulla quale Lui, Gesù, potrà costruire la sua Chiesa, cioè la sua comunità”  cioè “un popolo fondato non più sulla discendenza, ma sulla fede, vale a dire sul rapporto con Lui stesso, un rapporto di amore e di fiducia.”
Ora “ciò che è avvenuto in modo unico in san Pietro, avviene anche in ogni cristiano che matura una sincera fede in Gesù il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Il Vangelo di oggi interpella anche ognuno di noi. Se il Signore trova nel nostro cuore una fede non dico perfetta, ma sincera, genuina, allora Lui vede anche in noi delle pietre vive con cui costruire la sua comunità, cioè tutti noi. Tutti noi.” Così ha chiesto: “come va la tua fede? Ognuno faccia (dia) la risposta nel suo cuore, eh? Come va la tua fede? Come è? Cosa trova il Signore nei nostri cuori: un cuore saldo come la pietra o un cuore sabbioso, cioè dubbioso, diffidente, incredulo? Ci farà bene nella giornata di oggi pensare a questo.” E’ il compito di ogni battezzato che “è chiamato ad offrire a Gesù la propria fede, povera ma sincera, perché Lui possa continuare a costruire la sua Chiesa, oggi, in ogni parte del mondo.”
Dopo la preghiera mariana, il pensiero “all’amata terra d’Ucraina” perché ritrovi la pace e la concordia.
Gian Paolo Cassano

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