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Archivio di Marzo 2014

Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Martedì 25 Marzo 2014

******** DOMENICA 23 marzo 2014

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 24 marzo: 18,00
Martedì 25 marzo: ore 18,00
Mercoledì 26 marzo: ore 18,00
Giovedì 27 marzo: ore 18,00
Venerdì 28 marzo: ore 18,00

* Domenica 23 marzo:
Giornata di spiritualità al Carmelo Mater Unitatis: partenza ore 15,45 (piazza Oratorio) - al Carmelo: saluto alla Madre e offerta dei doni – S. Messa - arrivo ad Occimiano (ore 18,30)
Lo raccomando a tutti, per vivere bene il cammino quaresimale

* Adoro il lunedì
Vespri ogni lunedì (ore 17,45) - segue: S. Messa

* Giovedì 27 marzo: film Jesus Christ superstar (ore 20,45)

* Venerdì 28 marzo:
Via crucis: ore 17,00
S. Messa: ore 18,00
Astinenza dalle carni e cibi costosi (dai 14 anni in su)
Giornata del perdono: possibilità di confessioni dalle 17 alle 19,30

* Preghiamo
per la salute del nostro Vescovo

* Domenica 30 marzo:
Mercatino equo solidale
Prime confessioni (con l’UP) a S. Maria del Tempio

* Oftal
Uova di Pasqua
Concerto benefico (Domenica 30 marzo, Salone parrocchiale,ore 15)

Telecomando

Martedì 25 Marzo 2014

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Ha ottenuto un ascolto record negli Usa ed ora è arrivata in Italia. Parlo de “La Bibbia” in onda ogni domenica su Rete 4 in prima serata (ore 21,15) fino a Pasqua.
La serie (in 10 puntate) negli Stati Uniti è diventata il programma della tv via cavo più visto del 2013, con  100 milioni di spettatori in tutto il mondo. Rete 4 ogni domenica manda in onda due puntate. Da essa è stato tratto il film “Son of God” che nei primi tre giorni di programmazione in USA e in Canada ha registrato l’incasso record di 28 milioni di dollari. Una produzione imponente: un budget di 22 milioni di dollari. Una troupe di 400 persone, tra attori, comparse e tecnici. Un team di 47 esperti, fra sceneggiatori, teologi, consiglieri e studiosi biblici. Massima anche l’attenzione alle ricostruzioni di ambientazioni e costumi, realizzate dopo minuziose ricerche iconografiche e storiche. Esterni girati, come al solito per lavori di questo tipo, a Ouarzazate, in Marocco. La maggior parte degli attori, il cast è internazionale, è stata scelta tra artisti che arrivano dal teatro più che tra volti noti, per evitare - come affermano i produttori - di «distrarre il pubblico con celebrità riconoscibili». La versione italiana della serie ha coinvolto 180 doppiatori, voce narrante, Paolo Buglioni (Nick Nolte, Samuel L. Jackson, Alec Baldwin); quella di Gesù è di Fabio Boccanera (Johnny Depp, Colin Farrel, Matt Damon, Clive Owen). L’edizione è stata curata da Sandro Fedele, sotto la direzione di Roberto Chevalier.
Su La Effe prosegue il programma di approfondimento itinerante di Gad Lerner “FISCHIA IL VENTO” ogni mercoledì (ore 21,30), un percorso al confine tra inchiesta, intervista e reportage, andando a ‘vedere sul posto’, per raccontarle, le trasformazioni che stiamo vivendo, ascoltando i protagonisti, raccogliendo le testimonianze ma anche gli umori, la rabbia e le speranze.
E’ tornato poi (dopo Affari tuoi) il nuovo Carosello Reloaded, un format unico, coinvolgente ed aggregante, caratterizzato da una forte componente di advertainment: il nuovo formato di Rai Pubblicità unisce contenuti d’intrattenimento leggero a messaggi pubblicitari.
Gian Paolo Cassano

La Parola di Papa Francesco

Martedì 25 Marzo 2014

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

San Giuseppe è patrono e modello dei papà. Ne ha parlato il Papa nell’udienza di mercoledì 19 marzo. Giuseppe è stato un angelo custode senza ali per la sua amata sposa Maria, per il giovane Gesù e per la Chiesa, che lo venera come suo Patrono universale. Un’esperienza “unica e irripetibile” eppure imitabile, perché ciò che fece in vita ha reso per sempre Giuseppe il “modello dell’educatore”. Prima di tutto per essere stato custode premuroso dell’aspetto più naturale per un papà, la crescita “fisica e psicologica” del suo Gesù: “lo ha ‘allevato’, preoccupandosi che non gli mancasse il necessario per un sano sviluppo. Non dimentichiamo che la custodia premurosa della vita del Bambino ha comportato anche la fuga in Egitto, la dura esperienza di vivere come rifugiati – Giuseppe è stato un rifugiato con Maria e Gesù – per scampare alla minaccia di Erode”.
Non solo in età; è stato per Gesù anche un “maestro di sapienza”, che ha saputo “attraversare il buio del dubbio” senza “mai perdere la fiducia in Dio e nel suo amore”: allora “possiamo pensare a come Giuseppe ha educato il piccolo Gesù ad ascoltare le Sacre Scritture, soprattutto accompagnandolo di sabato nella sinagoga di Nazareth. E Giuseppe lo accompagnava perché Gesù ascoltasse la parola di Dio nella sinagoga”.
Terza dimensione, la “grazia”. Qui certamente “la parte riservata a San Giuseppe è più limitata rispetto agli ambiti dell’età e della sapienza”. Sarebbe, però, “un grave errore pensare che un padre e una madre non possono fare nulla per educare i figli a crescere nella grazia di Dio. Crescere in età, crescere in sapienza, crescere in grazia: questo è il lavoro che ha fatto Giuseppe con Gesù, farlo crescere in queste tre dimensioni, aiutarlo a crescere”.
Di qui l’invito a fare altrettanto per tutti i papà: “chiedo per voi la grazia di essere sempre molto vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini, vicini! Loro hanno bisogno di voi, della vostra presenza, della vostra vicinanza, del vostro amore. Siate per loro come san Giuseppe: custodi della loro crescita in età, sapienza e grazia. Custodi del loro cammino; educatori, e camminate con loro. E con questa vicinanza, sarete veri educatori. Grazie per tutto quello che fate per i vostri figli: grazie.”
Venerdì 21 marzo, accogliendo l’invito di don Ciotti e dell’Associazione Libera il Pontefice ha partecipato alla veglia di preghiera con i familiari delle vittime innocenti delle mafie, nella parrocchia di San Gregorio VII. Le parole del Pontefice sono un balsamo per le ferite del cuore dei familiari delle vittime di quella barbarie: “per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi di fare il male! E noi preghiamo per voi: convertitevi. Lo chiedo in ginocchio. E’ per il vostro bene”. E poi ha aggiunto: “la vita che fate non vi darà felicità e non porterete con voi il potere ed il denaro (…) “Il potere, il denaro che voi avete adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi, è denaro insanguinato, è potere insanguinato, e non potrai portarlo nell’altra vita. Convertitevi: ancora è tempo per non finire all’inferno”.
Ha poi ringraziato per la testimonianza che è stata resa “perché non vi siete chiusi, ma vi siete aperti, siete usciti, per raccontare la vostra storia di dolore e di speranza. Questo è tanto importante, specialmente per i giovani!”
Domenica 23 marzo, all’Angelus, ha sottolineato che tutti siamo alla ricerca dell’acqua viva della Misericordia: La Quaresima è il tempo opportuno per “guardarci dentro”, per questo ha dato appuntamento, venerdì 28 marzo, alla Giornata penitenziale “24 ore per il Signore”.
Commentando il vangelo della Samaritana ha posto l’accento su quel “dammi da bere” pronunciato dal Signore: “la semplice richiesta di Gesù è l’inizio di un dialogo schietto, mediante il quale Lui, con grande delicatezza, entra nel mondo interiore di una persona alla quale, secondo gli schemi sociali, non avrebbe dovuto nemmeno rivolgere la parola. Ma Gesù lo fa! Gesù non ha paura. Gesù quando vede una persona va avanti, perché ama. Ci ama tutti. Non si ferma mai davanti ad una persona per pregiudizi!”
Così “la donna rimane toccata da questo incontro: rivolge a Gesù quelle domande profonde che tutti abbiamo dentro, ma che spesso ignoriamo. Anche noi abbiamo tante domande da porre, ma non troviamo il coraggio di rivolgerle a Gesù! La Quaresima, cari fratelli e sorelle, è il tempo opportuno per guardarci dentro, per far emergere i nostri bisogni spirituali più veri, e chiedere l’aiuto del Signore nella preghiera”.
E anche oggi dobbiamo seguire l’esempio della Samaritana e chiedere l’acqua che ci disseterà in eterno. lasciandoci vincere dalla misericordia che “è più grande del pregiudizio e Gesù è tanto misericordioso, tanto!” La Samaritana “ha trovato l’acqua che cercava da sempre” e annuncia a quel villaggio la straordinaria notizia dell’incontro con Gesù che “cambia la vita. Sempre! Sempre è così”.
In questo Vangelo dobbiamo trovare anche noi lo stimolo a “lasciare la nostra anfora”, simbolo di tutto ciò che “apparentemente è importante, ma che perde valore di fronte all’amore di Dio”: (…) Qual è la tua anfora interiore, quella che ti pesa, quella che ti allontana da Dio? Lasciamola un po’ da parte e col cuore sentiamo la voce di Gesù che ci offre un’altra acqua, un’altra acqua che ci avvicina al Signore”.
Poi occorre “testimoniare la gioia dell’incontro con Gesù, perché ho detto che ogni incontro con Gesù ci cambia la vita ed anche ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia che viene da dentro. E così è il Signore. E raccontare quante cose meravigliose sa fare il Signore nel nostro cuore, quando noi abbiamo il coraggio di lasciare da parte la nostra anfora”.
Gian Paolo Cassano

Mafie

Martedì 25 Marzo 2014

OCCIMIANO (gpc) “Radici di memoria, frutti di impegno”. Era questo lo slogan che si leggeva sullo striscione venerdì scorso 21 marzo, per celebrare la XIX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafia”, in contemporanea a tante altre piazze d’Italia e che a livello provinciale è stata organizzata dall’associazione Libera.
Alla Cittadella di Alessandria (in coincidenza con la Giornata di apertura dei monumenti del FAI) c’era una folta delegazione con il sindaco, alcuni consiglieri comunali, una rappresentanza del Gruppo alpini ed i ragazzi del consiglio comunale dei ragazzi (insieme con i colleghi di Mirabello) per dire no a tutte le mafie, continuando così l’impegno già intrapreso negli anni precedenti.
Erano presenti anche il prefetto dott.sa Romilda Tafuri, il questore Mario Della Cioppa, il Vescovo di Alessandria mons. Guido Gallese ed il vice sindaco alessandrino Gian Carlo Cattaneo
I ragazzi hanno letto il lungo elenco dei nomi delle vittime della Mafia, una lunga preghiera orante” (come ha ricordato mons. Gallese) ed la termine c’è stato un simpatico rinfresco con i prodotti di Libera (dai beni sequestrati ai mafiosi).
Da ricordare che il prossimo 12 aprile i ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi (quello di Occimiano è stato uno dei primi che si è costituito in Regione) parteciperanno ad una Giornata regionale a Vicoforte Mondovì, vissuta come una prova sul campo di amministrazione pubblica.
gpc

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Avvisi PARROCCHIA S.VALERIO OCCIMIANO

Martedì 18 Marzo 2014

******** DOMENICA 16 marzo 2014

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 17 marzo: 18,00
Martedì 18 marzo: ore 18,00
Mercoledì 19 marzo: ore 18,00
Giovedì 20 marzo: ore 18,00
Venerdì 21 marzo: ore 18,00

* Adoro il lunedì
Vespri ogni lunedì (ore 17,45)
segue: S. Messa

* Venerdì 21 marzo:
Via crucis: ore 17,00
S. Messa: ore 18,00
Astinenza dalle carni e cibi costosi (dai 14 anni in su)
Incontro Catechiste (Canonica, ore 18,30)

* Domenica 23 marzo:
Giornata di spiritualità al Carmelo Mater Unitatis: partenza ore 15,45 (piazza Oratorio) - al Carmelo: saluto alla Madre e offerta dei doni – S. Messa - arrivo ad Occimiano (ore 18,30)
Lo raccomando a tutti, per vivere bene il cammino quaresimale

* Preghiamo
per la salute del nostro Vescovo

* Mercoledì 19 marzo:
Festa di San Giuseppe a Crea (ore 21)

* Domenica 30 marzo:
Prime confessioni (con l’UP) a S. Maria del Tempio

* Sabato 15 marzo: film ET (ore 21,00)

Telecomando

Martedì 18 Marzo 2014

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Un film da non perdere sul senso e il significato della scoperta del mondo missionario. Tv 2000 sabato 15 marzo alle 21.20 e domenica 16 marzo alle 21.00 trasmette “LA MISSIONE”, per la regia di Maurizio Zaccaro con Michele Placido, Massimo Ghini, Barbara De Rossi, Eliana Miglio. Il film racconta del viaggio in Burundi di Saverio, giovane medico romano di buona famiglia interpretato da Massimo Ghini. Saverio va a raggiungere la fidanzata Anna, volontaria della Croce Rossa, impegnata presso la missione di padre Ramboni (Michele Placido). Anna viene uccisa durante un agguato, ma Sergio decide di rimanere.
Per il ciclo Real Cinema, La Effe (canale 50 DTT) propone, tutti i giovedì di marzo alle ore 23.00, un appuntamento speciale per conoscere le storie di alcuni grandi protagonisti del cinema, della musica, della letteratura e della cultura contemporanea.
Giovedì 13 marzo, è la serata dedicata a Stanley Kubrick con Overlook Hotel - Stanza 237 del regista Rodney Asher, in prima visione in chiaro su laeffe. Il film, realizzato in collaborazione con il produttore Tim Kirk e presentato con successo al Festival di Cannes, tenta di sciogliere il mistero che circonda Shining, pellicola tra le più inquietanti della storia del cinema. Il documentario viviseziona il capolavoro di Kubrick, offrendo al pubblico un’indagine sull’artista stesso e sulla sua psicologia, ma soprattutto, mettendo in campo tutte le fantasie che è stato capace di generare nei suoi fan.
Infine su Rai tre giovedì 20 marzo (ore 21,05) va in onda “La strada della verità: Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.” Il programma di Riccardo Zambon, Silvina Perez, con la collaborazione di Francesco Cavalli (condotto da Andrea Vianello) vuole ricordare il barbaro assassinio in Somalia dei due inviati delle Rai.
Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Francesco

Martedì 18 Marzo 2014

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

La Quaresima è un “tempo provvidenziale per cambiare rotta”, è un “punto di svolta”: non poteva che essere questo il tema dell’Udienza generale del mercoledì delle ceneri, lo scorso 5 marzo. “Tutti noi abbiamo bisogno di migliorare, di cambiare in meglio. La Quaresima ci aiuta e così usciamo dalle abitudini stanche e dalla pigra assuefazione al male che ci insidia”. E uscendo da queste abitudini accade di “guardare con occhi nuovi ai fratelli e alle loro necessità,” perché il cuore di un cristiano ha compreso due cose: che vivere la Quaresima vuol dire rispondere con azioni d’amore all’amore di Dio e che essere battezzati comporta “vivere con più impegno”.
La Quaresima “ci invita anche a non abituarci alle situazioni di degrado e di miseria che incontriamo camminando per le strade delle nostre città e dei nostri paesi. C’è il rischio di accettare passivamente certi comportamenti e di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano. Ci abituiamo alla violenza, come se fosse una notizia quotidiana scontata; ci abituiamo a fratelli e sorelle che dormono per strada, che non hanno un tetto per ripararsi. Ci abituiamo ai profughi in cerca di libertà e dignità, che non vengono accolti come si dovrebbe”. Oggi tutti corriamo il rischio di abituarsi “a vivere in una società che pretende di fare a meno di Dio, nella quale i genitori non insegnano più ai figli a pregare né a farsi il segno della croce”. Di qui la domanda ai presenti: “i vostri figli, i vostri bambini sanno farsi il segno della croce? Pensate. I vostri nipoti sanno farsi il segno della croce? Glielo avete insegnato? Pensate e rispondete nel vostro cuore. Sanno pregare il Padre Nostro? Sanno pregare la Madonna con l’Ave Maria? Pensate e rispondetevi. Questa assuefazione a comportamenti non cristiani e di comodo ci narcotizza il cuore!” Un cuore immerso nello spirito della Quaresima, invece, è capace di un amore che sa “fare proprio l’atteggiamento di gratuità e di misericordia” di Gesù “che si è fatto povero per arricchirci della sua povertà”.
Celebrando poi il rito delle Ceneri nella Basilica di santa Sabina sull’Aventino ha invitato a “risvegliarci dall’inerzia e dalla routine” per “andare oltre il nostro orticello”.
Preghiera, digiuno, elemosina: questi tre elementi del cammino quaresimale sono stati indicati dal Papa invitando ad “aprirsi a Dio e ai fratelli” in un mondo sempre più artificiale, in “una cultura del fare e dell’utile”, dove senza accorgercene “escludiamo Dio dal nostro orizzonte”. Così “la Quaresima ci chiama a riscuoterci, a ricordarci che siamo creature e non siamo Dio”. “Quando io guardo nel piccolo ambiente quotidiano alcune lotte di potere per spazi, io penso: ‘Ma, questa gente gioca a Dio Creatore!’. Ancora non se ne sono accorti che non sono Dio!”.
La preghiera, innanzitutto, è la forza del cristiano e di ogni credente: “dinanzi a tante ferite che ci fanno male e che ci potrebbero indurire il cuore, noi siamo chiamati a tuffarci nel mare della preghiera, che è il mare dell’amore sconfinato di Dio, per gustare la sua tenerezza”. C’è poi il digiuno che “comporta la scelta di una vita sobria, che non spreca, non scarta”, per cui “digiunare aiuta ad allenare il cuore all’essenzialità e alla condivisione: è un segno di presa di coscienza e di responsabilità di fronte ad ingiustizie e soprusi specialmente nei confronti dei poveri e dei piccoli; è segno della fiducia riposta in Dio e nella provvidenza.”
Espressione di quella gratuità che dovrebbe caratterizzare ogni cristiano che da Dio ha ricevuto tutto gratuitamente è, infine, l’elemosina che “ci aiuta a vivere la gratuità del dono, che è libertà dall’ossessione del possesso, dalla paura di perdere quello che si ha, dalla tristezza di chi non vuole condividere con gli altri il proprio benessere”.
Domenica 2 marzo, all’Angelus, il Pontefice aveva rivolto un appello “accorato” alla distensione tra Ucraina e Russia, a sostenere “ogni iniziativa in favore del dialogo e della concordia”.
Soffermandosi sul Vangelo domenicale, ha parlato delle Divina Providenza come di una “delle verità più confortanti” della fede, soffermandosi poi sull’opposizione tar Dio e ricchezza. “Finché ognuno cerca di accumulare per sé, non ci sarà mai giustizia. Se invece, confidando nella provvidenza di Dio, cerchiamo insieme il suo Regno, allora a nessuno mancherà il necessario per vivere dignitosamente”.
Infatti “un cuore occupato dalla brama di possedere è un cuore vuoto di Dio”. Qui “non c’è più molto posto per la fede: tutto è occupato dalle ricchezze (…) Se invece si lascia a Dio il posto che gli spetta, cioè il primo, allora il suo amore conduce a condividere anche le ricchezze, a metterle al servizio di progetti di solidarietà e di sviluppo, come dimostrano tanti esempi, anche recenti, nella storia della Chiesa. E così, la Provvidenza di Dio passa attraverso il nostro servizio agli altri, il nostro condividere con gli altri”.
La strada indicata da Gesù “può sembrare poco realistica rispetto alla mentalità comune e ai problemi della crisi economica”, ma “se ci si pensa bene ci riporta alla giusta scala di valori”. “Per fare in modo che a nessuno manchi il pane, l’acqua, il vestito, la casa, il lavoro, la salute, bisogna che tutti ci riconosciamo figli del Padre che è nei cieli e quindi fratelli tra di noi, e ci comportiamo di conseguenza Questo lo ricordavo nel Messaggio per la Pace del primo gennaio: la via per la pace è la fraternità: questo andare insieme, condividere le cose insieme.”
Gian Paolo Cassano

Anziani

Martedì 18 Marzo 2014

POMARO M. – (gpc) Anche quest’anno un gruppo di anziani pomaresi ha potuto usufruire di un periodo di soggiorno marino, grazie al contributo dell’amministrazione comunale. Essi hanno trascorso un periodo di riposo nel clima marino della riviera, ospiti come sempre all’Hotel Ariston di Varazze.
gpc

Mafie

Martedì 18 Marzo 2014

OCCIMIANO – (gpc) Il 153° anniversario dell’Unità d’Italia è stato ricordato lunedì scorso 17 marzo in tutte le scuole del paese (infanzia, primaria, secondaria di primo grado), consegnando a tutti un biglietto augurale con le parole del presidente Napolitano: inoltre un manifesto commemorativo è stato pubblicato in bacheca per tutta la popolazione.
Sabato prossimo 22 marzo ricorre la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo di tutte le vittime delle mafie, che quest’anno si tiene a Latina con lo slogan “Radici di memoria, frutti di impegno”. Vista la difficoltà del viaggio, l’Associazione Libera provinciale promuove un momento commemorativo venerdì pomeriggio 21 marzo, alla Cittadella di Alessandria, alle ore 17,00 e che terminerà con un simpatico rinfresco con i prodotti di Libera.
Anche da Occimiano ci sarà una folta delegazione con il sindaco, alcuni consiglieri comunali ed i ragazzi del consiglio comunale dei ragazzi (insieme con i colleghi di Mirabello) per dire no a tutte le mafie, continuando così l’impegno già intrapreso negli anni precedenti.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. “Ma da questo terribile elenco - sottolinea Libera - mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare”.
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Programma Colle Don Bosco

Lunedì 10 Marzo 2014

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