La bellezza nella Parola

“In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.” (Gv 14,23-26)

Maddalena tempio della misericordia | Ministri degli Infermi

Gesù promette il dono dello Spirito Santo alla sua Chiesa. Colgo questo aspetto nella lunetta sul portale (metà XII secolo) della navata maggiore della bellissima chiesa della Maddalena a Vézelay (paese delle Borgogna e patrimonio mondiale dell’UNESCO) che fu meta, fino al medioevo avanzato, di pellegrini da ogni dove. Un immenso Cristo, dagli occhi severi siede in maestà al centro della lunetta: dalle sue mani sfuggono via i raggi della Pentecoste, a che siano evangelizzati tutti i popoli della terra.

Sul trono però il Salvatore di Vézelay non torna e non giudica (come accade spesso nei grandi portai romanici), anche se il trono e la mandorla possono far pensare alla rappresentazione, così diffusa nel tempo romanico, della “seconda Venuta”; qui, invece, non siamo alla fine dei tempi: nessun angelo chiama i vivi e i morti al cospetto del Salvatore, nessun giudizio finale va in scena intorno al trono, e i consueti riferimenti all’Apocalisse (come il Tetramorfo, i Vegliardi, i mostri e gli inferi) sono tutti assenti.

Il Cristo di Vézelay è ancora tra gli apostoli, e con il suo gesto infonde loro lo Spirito perché possano andare ed evangelizzare; la “consegna” dello Spirito Santo, che nelle rappresentazioni consuete discende dal cielo come fiamma, qui nel portale della Madeleine è invece affidata al Cristo risorto.

“Con una traduzione impressionante dell’insegnamento teologico – commenta lo storico dell’arte Raymond Oursel – è il Cristo stesso, messaggero del Padre, che dalle sue mani stese in un gesto cruciforme, infonde lo spirito negli Apostoli. Tutto intorno, la vasta corte dei popoli della terra, che vanno in processione sull’architrave e invadono l’incurvatura della lunetta…