Festa della liberazione

Il 25 aprile è la festa della liberazione e quest’anno avrà un significato particolare nell’80° anniversario della liberazione dal nazifascismo. Per questo motivo, accogliendo una proposta che viene della Regione Piemonte, i comuni piemontesi sono stati invitati domenica 27 aprile ad un’apertura del Palazzo comunale ed in questo contesto con una breve cerimonia rendere omaggio ai sindaci che hanno servito il Comune dal dopoguerra ad oggi, per ringraziare loro o i loro famigliari, quali “sentinelle’ della nostra Repubblica. La lotta resistenziale, infatti, da sempre, riveste una particolare importanza per la nostra comunità piemontese e non c’è lugo in cui non siano state scritte pagine di sofferenza e coraggio o famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel periodo della nostra Storia.

Così domenica 27 aprile (dopo la S. Messa in Parrocchia alle 10) alle ore 11, in Sala consiliare, ci sarà un momento bello in cui il Sindaco Sandro Deambrosis consegnerà una pergamena come segno di riconoscenza per il servizio resi agli ultimi due primi cittadini: Ernesto Berra (dal 1991 al 1995 e dal 2004 al 2014) e Valeria Olivieri (dal 2014 al 2024). Saranno consegnate anche le pergamene ai parenti dei sindaci defunti che hanno servito il paese dal 1946: Luigi Pagliano (dal 1946 al 1947), cav. Cerruti Giovanni (dal 1949 al 1972), Pietro Deambrosis (dal 1973 al 1975), Giuseppe Aceto (dal 1976 al 1980), Roberto Bergonzo (dal 1981 al 1985 e dal 1995 al 2004), Pier Felice Scagliotti dal 1986 al 1990). Al termine ci si recherà al cimitero dove è posta la lapide al partigiano Luiigi Lusona, di Grazzano Badoglio, qui caduto la sera del 24 aprile 1945, per la liberazione dell’Italia, deponendo un mazzo di fiori.

Già però venerdì 25 aprile sindaco ed amministratori sono inviatati a partecipare alla S. Messa in Chiesa parrocchiale (ore 17,30), al termine delle quale il primo cittadino leggerà la preghiera per l’Italia, composta da San Giovanni Paolo II.