Il pellegrinaggio nazionale dell’UAC con alcuni pellegrini monferrini si è tenuto dal 27 al 29 agosto scorsi a La Salette. L’Unione Apostolica del Clero era rappresentata con alcuni sacerdoti dal Nord (don Cassano e don Zuccarelli) dal Centro (dalla Toscana, don Pacini e don Carnasciali) e dal Sud (don Di Giovanni da Palermo e don Infante da Foggia) che hanno vissuto con gioia e con fede l’esperienza del pellegrinaggio.
Qui sulle Alpi francesi la Madonna apparve 178 anni fa (19 settembre 1846), a due ragazzi (Melania e Massimino) con un Messaggio sempre attuale e con una radice biblica al mistero Pasquale (lo ricordava, a suo tempo, il card. Carlo Maria Martini a La Salette), poiché Maria, apparendo, porta una croce con il martello e la tenaglia, in chiaro riferimento alla Passione del suo Figlio e con un forte invito alla riconciliazione.
Essi hanno potuto vivere l’esperienza forte del santuario, di preghiera e di silenzio, anche con i suoi ritmi: la veglia serale con la processione aux Flambeaux, la Messa, la Confessione, la preghiera del Rosario…
Giornate che restano fisse nel cuore, anche con una tappa al santuario di N.D. du Laus dove nel 1664 la Madonna apparve a Benoîte Rencurel, la più lunga apparizione mariana della storia, fino al termine della sua vita.
