La bellezza nella Parola

“In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.” (Mc 1,29-34)

E’ una giornata tipo di Gesù, quella che descrive l’evangelista a Cafarnao, che era diventata la base della sua azione messianica.

Gesù libera dai demoni, guarisce i malati ed anche la suocera di Pietro. La scena è descritta molto bene in uno dei Mosaici di quello scrigno d’arte che è il Duomo di Monreale, dove si rimane estasiati dallo spettacolo per gli straordinari mosaici a sfondo dorato che ricoprono tutte le pareti (è la superficie musiva più estesa al mondo!) risalenti al Medioevo.

Qui emerge tutta l’influenza dell’arte bizantina, con il grande Cristo nell’abside centrale e gli altri mosaici sulle pareti e le absidi laterali che rappresentano invece scene bibliche e figure di santi.

In esso il Signore appare al centro con il nimbo crociato, con la tunica dorata ed il manto blu, portando in una mano un rotolo (allusivo alla sua identità di Logos o Parola di Dio) e, con l’altra benedicendo la donna distesa sul letto, con il volto provato dalla malattia, mentre sta tendendo il braccio a Cristo; le due mani sono al centro della scena. Dietro a lei una donna (la moglie di Pietro?) fa capolino nella stanza.

Accanto a Gesù c’è Pietro che sembra timoroso, imbarazzato, quasi a scusarsi con il Maestro per il disturbo recato di farlo entrare nella sua casa. Dietro si notano altri cinque apostoli. Sullo sfondo una semplice struttura architettonica. Da notare l’uso della simmetria proprio del medioevo, non solo nell’incrocio degli sguardi ma anche delle strutture che vogliono contribuire ad essa. Il tutto in uno sfondo rigorosamente d’oro, il colore dell’eternità; in alto la scritta latina ricorda l’avvenimento (Gesù Cristo libera la suocera di Simone dalle grandi febbri).