OCCIMIANO – (gpc) Sabato 23 aprile la comunità occimianese ha accolto con gioia la visita del Vescovo. Un primo momento è stato nella Sala Consiliare del Comune dove il sindaco Valeria Olivieri ha accolto mons. Sacchi con la rappresentanza del Consiglio comunale e dei Consigli Parrocchiali degli Affari Pastorali e degli Affari Economici. Offrendo alcuni libri sul paese ha ricordato la realtà di una comunità che vuole essere accogliente, pur non dimenticando i problemi e le preoccupazioni del mondo di oggi. Il Vescovo facendo memoria con l’incontro avuto con i sindaci dell’U.P. ha spiegato il senso della sua visita come quella del pastore che incontra i suoi fedeli che non dimentica la sua esperienza pastorale come parroco intende portare nella sua azione. Ha quindi rilevato tra le difficoltà di oggi quella di creare relazioni tra le persone dopo l’esperienza della pandemia e la necessità di venire incontro al disagio giovanile.
Presiedendo l’Eucarestia, in Chiesa Parrocchiale, ha colto nel testo evangelico di Giovanni il dinamismo del giorno del Signore dove ogni otto giorni la comunità cristiana incontra il risorto.
Nella descrizione evangelica di quella prima domenica della storia ha evidenziato come la comunità cristiana si riunisca non per fare memoria ma per vivere l’incontro con il Vivente che ci porta la pace e ci rinfranca. Egli si è chiesto cosa sia diventata la domenica oggi, dal primo giorno della settimana ridotta a wek end…. Il testo di Gv 20 ci scandisce il senso della domenica ricordando come i noi i cristiani siamo i responsabili del Risorto nel mondo di oggi. Chissà se un estraneo entrasse nelle nostre assemblee sentisse la presenza del Risorto in un comunità che vive l’incontro Lui ! Tommaso che è un po’ come tutti noi, non è da deplorare perché strappa a Gesù una delle più belle beatitudini. Sarebbe bello poter fare nostra la professione di S. Tommaso (“Mio Signore e mio Dio !”) nel momento della consacrazione della S. Messa, per esprimere la nostra fede !
Il prevosto ha ringraziato il Vescovo per la sua presenza, ricordando che poi, nelle prossime settimane, sarà ancora in visita nelle scuole (infanzia, primaria secondaria di primo grado), dagli anziani alla casa di riposo, in un’unità produttiva.

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