Giovedì 6 dicembre, in Sala Stampa Vaticana è stato presentato l’Osservatorio Internazionale sulla Famiglia, nato grazie alla sinergia tra l’Istituto “Giovanni Paolo II”, l’Università Cattolica di Mursia e il Centro Internazionale Studi Famiglia (come riferisce Vatican news).
“La famiglia – ha detto in quest’occasione mons. Vincenzo Paglia, presidente dell’Accademia per la Vita – è la risorsa della società” e “in un momento in cui la società si frammenta, la famiglia rappresenta il fondamento della società. Oggi il premio Nobel della sostenibilità va dato alle famiglie”.
Al progetto che nasce per capire quale è il valore aggiunto della famiglia nel generare la società, hanno aderito finora 20 istituzioni accademiche di 15 nazioni, cui sarà affidata la rilevazione dei dati nazionali, tra questi Italia, Spagna, Finlandia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Stati Uniti d’America, Messico, Argentina, Cile, Benin, Kenia e Hong Kong.
L’Osservatorio, inizierà il suo lavoro nel gennaio 2019., ma si può sin d’ora consultare il sito web (www.familymonitor.net) fruibile in inglese, spagnolo e italiano, Al momento non esiste una sede perché è una struttura leggera a livello di governance.
“La nostra collaborazione – ha spiegato Francesco Belletti, direttore del Centro internazionale studi sulla famiglia (Cisf) – sarà avviata non solo con realtà cattoliche ma anche con università di altra ispirazione religiosa”, e ong, Caritas Internazionale e varie realtà famigliari. “Tra le priorità conoscitive essenziali – ha aggiunto Belletti – resteranno sotto osservazione in modo permanente il ruolo della donna, la condizione dei bambini, il ruolo delle nuove tecnologie e dello sviluppo delle reti sociali digitali”.
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