Cina

CINA – (gpc) Un richiamo alla solidarietà con i cattolici cinesi chi vivono una situazione di persecuzione e di prova. E’ stato questo il senso della IX Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, che si terrà il 24 maggio: in questa data i fedeli cinesi (circa 12 milioni, oggi) onorano la Vergine Maria nel santuario di Sheshan e la liturgia fa memoria della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, Patrona dell’Asia, in affidamento alla Madonna particolarmente venerata nel santuario di Sheshan.
Nel grande paese asiatico continua la situazione di difficoltà della Chiesa cattolica. E’ l’occasione per i cattolici nel mondo intero, in particolare quelli che sono di origine cinese, di mostrare la fraterna solidarietà e sollecitudine per i cattolici cinesi, chiedendo al Signore della storia il dono della perseveranza nella testimonianza. “La Chiesa in Cina – aveva detto Benedetto XVI nel 2011 – soprattutto in questo momento, ha bisogno della preghiera della Chiesa universale. Invito, in primo luogo, tutti i cattolici cinesi a continuare e a intensificare la propria preghiera, soprattutto a Maria, Vergine forte. Ma anche per tutti i cattolici del mondo pregare per la Chiesa che è in Cina deve essere un impegno: quei fedeli hanno diritto alla nostra preghiera, hanno bisogno della nostra preghiera. Alcuni Vescovi, soffrono e sono sotto pressione nell’esercizio del loro ministero episcopale. A loro, ai sacerdoti e a tutti i cattolici che incontrano difficoltà nella libera professione di fede esprimiamo la nostra vicinanza. Chiediamo a Maria di intercedere perché ognuno di loro si conformi sempre più strettamente a Cristo e si doni con generosità sempre nuova ai fratelli.
gpc

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