NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

Continuano gli episodi di persecuzione nei confronti dei cristiani. L’ultimo caso è quello dell’assassinio di un pastore cristiano protestante nello Stato di Jharkhand, in India orientale. Come riferito a Fides dalla rete Evangelical Fellowship of India, Chamu Hasda Purty, 54 anni, della Chiesa pentecostale indipendente, è stato ucciso il 12 ottobre nel villaggio di Sandhi, villaggio del distretto di Khunti. Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in casa sua e gli ha sparato. L’omicidio a sangue freddo ha creato tensione e paura tra i cristiani della zona. Nello Stato stanno crescendo i gruppi estremisti indù che di recente hanno lanciato una campagna per promuovere una legge anti-conversione, muovendo da presunte conversioni di massa operate dai cristiani fra i tribali.
Nello Stato, attualmente governato dal Bharatiya Janata Party, formazione nazionalista, vive una comunità cristiana di circa un milione e mezzo di fedeli, prevalentemente costituita da gruppi tribali. Secondo il recente rapporto del Dipartimento di Stato Usa sulla libertà religiosa 2014 “in India si assiste a omicidi a sfondo religioso, arresti, disordini e conversioni forzate, mentre la polizia non riesce a rispondere in modo efficace alla violenza”.
Registriamo poi la presa di posizione dei Vescovi italiani che denunciano “l’eccessiva dipendenza della produzione agricola dai prodotti chimici” e lanciano un appello ai responsabili politici e a tutti gli operatori del mondo agricolo affinché si impegnino a “custodire la fertilità del suolo” in una diversa visione del “rapporto tra produttori e consumatori”, dando vita ad “un ‘nuovo patto’ che generi spazi di libertà e responsabilità per entrambi”. E’ quanto affermano nel Messaggio per la 65° Giornata del Ringraziamento che si celebrerà il prossimo 8 novembre sul tema “Il suolo, bene comune”.
Gian Paolo Cassano

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