Pomaro

POMARO M. – (gpc) Partirà un nuova comunità di accoglienza per i rifugiati politici, i disabili e le donne in difficoltà. A promuoverla sarà la Cooperativa Nuova Vita , che gestisce già una struttura simile a Torrazza Pimonte e a Gabiano (lo Story park, il Parco Storico del Basso Monferrato o l’Ostello “La Sosta” a Varengo).
La Cooperativa infatti sta perfezionando l’acquisto di uno stabile in centro paese (Via Giorcelli).
Per illustrare il progetto e discuterne con al popolazione si è tenuta venerdì 6 marzo una pubblica assemblea presso la sala consiliare del paese. Il sindaco Mirco Amisano ha presentato l’iniziativa e i contatti avuti con il prefetto di Alessandria di fronte ad un’accresciuta presenza di richiedenti asilo in Italia (che quindi necessita sempre più di nuove forme di accoglienza). Per spiegare il progetto da parte della cooperativa “Nuova Vita” erano presenti il presidente Mura e il direttore tecnico Arrigo. La cooperativa nata nel 2007 si è evoluta nel corso degli anni dall’accoglienza ai disabili fino ai rifugiati politici. E’ stata tracciata così la storia della cooperativa stessa ed il progetto che con i crismi della prefettura ed in intesa con le autorità potrebbe essere attuato a Pomaro. Si tratterebbe di un centro di accoglienza CARA di II livello dove i richiedenti asilo sono accolti e compiono un cammino (di un anno / un anno e mezzo) con diversi passaggi (scolastico, documentario, ecc.) prima di accedere (in altro luogo) dopo il parere di una commissione di valutazione ad una comunità di III livello . Nel corso del dibattito con la popolazione, durante il quale è intervenuto anche il consigliere di minoranza Isabella Bocchio, sono emerse le preoccupazioni da parte della gente, ma anche le assicurazioni fornite dai responsabili della cooperativa. Nelle prossima settimane il sindaco incontrerà ancora il prefetto e si preciseranno meglio i particolari.
gpc

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