SLA

OCCIMIANO – Il salone parrocchiale era gremito come non mai in occasione della presentazione del libro della maestra Anna Barbano, domenica scorsa 8 febbraio.
“Care amiche vi scrivo… così mi distraggo un po’!” Così si intitola il libro che è stato presentato in un clima gioioso, perché è quella gioia interiore, quella “sapientia cordis” (di cui ha parlato anche il prevosto nel suo saluto) che l’autrice sa esprimere.
Leggendolo si coglie la sua forte fede nel vivere una gravissima malattia come la SLA, malattia progressiva degenerativa che dalle prime avvisaglie del luglio 2007 l’ha inchiodata al letto, ma non ha spento in lei la voglia di vivere e tutta la sua vivacità intellettuale.
Quando la si va a trovare se ne esce sempre arricchiti. Nella sua stanza ampia ed ordinata – come ricorda la dott.sa Venier nella prefazione – ci sono fiori ed oggetti, testimonianza dell’affetto di familiari ed amici … e non mancano mai le caramelle per gli ospiti…Anche se non c’è niente di più dolce del suo sorriso di benvenuto.
Ricordiamo anche che in passato la Parrocchia le aveva assegnato la Spiga d’argento nella festa di San Valerio.
E’ ciò ha anche testimoniato Vincenzo Soverino (vice presidente A.I.S.L.A., l’associazione dei malati di SLA), anch’egli affetto da tale malattia, che ha definito il pomeriggio che si stava vivendo come “Una festa della vita”.
Commosso il saluto del sindaco, maestra Valeria Olivieri, anch’ella insegnante come l’autrice, che ha evidenziato la forza e la speranza che sa infondere attraverso al suo scritto, mentre il grazie della comunità cristiana per la testimonianza di fede dell’autrice è stato anche poi espresso dal prevosto.
E’ toccato poi ai medici spiegare cosa sia la Sla e come (lo evidenzia bene il libro) Anna abbia affrontato e viva ogni giorno al sua malattia. Non si possono dimenticare i suoi familiari che con amore le sono accanto, a cominciare dal marito Franco, la figlia Simona ed il marito, la sorella tina, Cristina …….
La dott.ssa Livia Colla (Primario Reparto S.O.C. Medicina Riabilitativa), ha fatto emergere il rapporto tra medico e malato che il libro presenta con vivacità, aiutando a capire cosa possa essere migliorabile in questo rapporto…
Significativo anche l’intervento della dott.ssa Daniela Degiovanni (responsabile dell’Hospice Mons. Zaccheo) per il modo in cui Anna ha affrontato la malattia, conservando l’animo puro del bambino che sa stupirsi delle piccole cose. Infine la dott.sa Maria Clara Venier (psicologa), leggendo alcune pagine del libro, ha fatto emergere le diverse emozioni che sono subentrate dal momento n cui è stata scoperta la malattia: dall’incredulità, alla rabbia, all’accettazione nella fede della Sla nella sua terribile progressione. E’ toccata poi all’amica Margherita, volontaria di Vitas, farsi voce del ringraziamento scritto da Anna per tutti i presenti e per le ex allieve salesiane per la cura e l’amore messo nell’organizzazione.
La m.a Barbano è la presidente del gruppo occimianese delle ex allieve, per l’occasione era presente anche la delegata mondiale delle ex allieve salesiane sr. Maritza Ortiz.
Il libro (pp. 109) non è in vendita, ma le offerte raccolte, oltre alle spese di produzione, avranno a favore e sostegno delle missioni e dell’associazione Vitas.
Non manca che raccogliere il suo messaggio ed il suo invito a vivere con intensità la vita che è sempre un dono di Dio e nel cogliere, anche se difficile, la sua volontà.
Gian Paolo Cassano

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