Telecomando

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Ha ottenuto un ascolto record negli Usa ed ora è arrivata in Italia. Parlo de “La Bibbia” in onda ogni domenica su Rete 4 in prima serata (ore 21,15) fino a Pasqua.
La serie (in 10 puntate) negli Stati Uniti è diventata il programma della tv via cavo più visto del 2013, con  100 milioni di spettatori in tutto il mondo. Rete 4 ogni domenica manda in onda due puntate. Da essa è stato tratto il film “Son of God” che nei primi tre giorni di programmazione in USA e in Canada ha registrato l’incasso record di 28 milioni di dollari. Una produzione imponente: un budget di 22 milioni di dollari. Una troupe di 400 persone, tra attori, comparse e tecnici. Un team di 47 esperti, fra sceneggiatori, teologi, consiglieri e studiosi biblici. Massima anche l’attenzione alle ricostruzioni di ambientazioni e costumi, realizzate dopo minuziose ricerche iconografiche e storiche. Esterni girati, come al solito per lavori di questo tipo, a Ouarzazate, in Marocco. La maggior parte degli attori, il cast è internazionale, è stata scelta tra artisti che arrivano dal teatro più che tra volti noti, per evitare – come affermano i produttori – di «distrarre il pubblico con celebrità riconoscibili». La versione italiana della serie ha coinvolto 180 doppiatori, voce narrante, Paolo Buglioni (Nick Nolte, Samuel L. Jackson, Alec Baldwin); quella di Gesù è di Fabio Boccanera (Johnny Depp, Colin Farrel, Matt Damon, Clive Owen). L’edizione è stata curata da Sandro Fedele, sotto la direzione di Roberto Chevalier.
Su La Effe prosegue il programma di approfondimento itinerante di Gad Lerner “FISCHIA IL VENTO” ogni mercoledì (ore 21,30), un percorso al confine tra inchiesta, intervista e reportage, andando a ‘vedere sul posto’, per raccontarle, le trasformazioni che stiamo vivendo, ascoltando i protagonisti, raccogliendo le testimonianze ma anche gli umori, la rabbia e le speranze.
E’ tornato poi (dopo Affari tuoi) il nuovo Carosello Reloaded, un format unico, coinvolgente ed aggregante, caratterizzato da una forte componente di advertainment: il nuovo formato di Rai Pubblicità unisce contenuti d’intrattenimento leggero a messaggi pubblicitari.
Gian Paolo Cassano

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