TELECOMANDO a cura di Gian Paolo Cassano

Per “VIA DELLE STORIE” a cura di Giorgia Cardinaletti lunedì 28 febbraio (in seconda serata) va in onda “Zero Waste”, ovvero come scegliere uno stile di vita completamente green, riutilizzando tutti i materiali scartati., riciclando i rifiuti, riducendo al massimo l’utilizzo della plastica e dei contenitori in eccesso. Preferire alternative sostenibili perché nulla si butta tutto si trasforma, il mantra di questo movimento che vede crescere il numero dei sostenitori anche tra le celebrità.
A “Via delle storie” la testimonianza di famiglie che vivono a impatto zero non solo in campagna, ma anche in città, a Roma o alle porte di Milano nel condominio super green. Poi si parla di chi ha investito in strutture per un turismo verde, dove non si spreca acqua e cibo, anche al ristorante.
Domenica 27 Febbraio alle ore 16.30 su Rai 3 ritorna “REBUS”, il programma di Corrado Augias e Giorgio Zanchini. Su parlerà de “i media e la politica” con lo storico e divulgatore Alessandro Barbero per ricostruire la difficile e lunga relazione fra i mezzi di comunicazione di massa e il potere, con la storia di ieri che illumina il presente. Per capire come oggi i social network siano strumento di consenso bisogna risalire indietro, dal ruolo della stampa nella riforma protestante, alle gazzette illuministe che anticipano la rivoluzione francese, al Mussolini direttore di giornali e fino al primo dibattito televisivo Kennedy Nixon. Si parlerà poi di come “ripensare la scuola”, sull’onda delle proteste di questi giorni con due rappresentati degli studenti hanno manifestato per le morti durante l’alternanza scuola-lavoro, e più in generale per ripensare l’educazione alla luce di tutti i problemi emersi in questa pandemia.
Sabato 26 febbraio su Tv 2000 va inonda “In cerca di Bobby Fisher”, conosciuto anche con il titolo Sotto scacco; è un film del 1993 scritto e diretto da Steven Zaillian che si basa sulla vita del giocatore di scacchi Joshua Waitzkin, interpretato da Max Pomeranc, tratto dal libro omonimo scritto dal padre di Joshua, Fred Waitzkin.

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