Paolo Dal Molin

OCCIMIANO – (gpc) Problemi fisici hanno ancora una volta bloccato l’occimianese Paolo Dal Molin ai campionati europei di atletica leggera a Berlino. Dopo l’ottima prova in batteria giovedì 9 agosto (un 13” 40 con cui ha stabilito il primato personale e il terzo tempo italiano di sempre nella specialità) c’erano concrete speranze di vederlo tra i magnifici otto nei 110 ostacoli. Invece la sfortuna ci ha messo un’altra volta lo zampino: affrontata con tenacia la tendinopatia rotulea al ginocchio sinistro (che lo ha tenuto ai margini per oltre tre anni e che spera di avere definitivamente superato con l’operazione di giovedì 23 agosto al Policlinico San Matteo di Pavia) a mandare in frantumi i sogni di gloria del trentunenne di Occimiano è stata una banale contrattura alla coscia sinistra quando mancavano pochi istanti allo start della semifinale di venerdì 10 agosto, nell’Olympiastadion di Berlino.
Le telecamere lo hanno inquadrato circondato dallo staff medico mentre gli veniva applicata una fasciatura, quindi ai blocchi e via… ma anche agli occhi dei profani è parsa evidente la rigidità della sua corsa. Sesto tempo in 13” 61, un’enormità se rapportato all’exploit di ventiquattr’ore prima. “Nel riscaldamento – ha commentato ai microfoni di Rai Due – ho fatto un piccolo allungo ed ho sentito tirare il quadricipite. Mi sono fermato per evitare altri guai ma in gara non ho praticamente corso” . Penultimo atto, dunque, ancora fatale come ad Helsinki 2012 e Zurigo 2014. Eliminati anche gli altri italiani Hassane Fofana e Lorenzo Perini. Così la finale europea rimane ancora un miraggio. Per la cronaca la medaglia d’oro è andata al francese Pascal Martinot-Lagarde che ha preceduto di soli due millesimi il russo Sergej Shubenkov. Terzo lo spagnolo Orlando Ortega.

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