NESSUNO NE PARLA (O QUASI) news quasi sconosciute a cura di Gian Paolo Cassano

Sulla grave crisi del Venezuela registriamo l’intervento dei Vescovi di quel paese che hanno lanciato lo scorso 24 gennaio un accorato appello a fermare le violenze contro la popolazione. È il grido di dolore lanciato dalla Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale del Venezuela, ricordando le drammatiche condizioni di vita del popolo venezuelano.
I vescovi pregano per quanti hanno perso la vita e manifestano la loro vicinanza alle famiglie delle vittime, descrivendo le tragiche condizioni di vita dei venezuelani: violazioni del diritto al cibo, salute, lavoro, sicurezza, emigrazione forzata, violenta repressione. Quest’ultima si è inasprita dal 22 gennaio scorso, ad opera delle forze di sicurezza dello Stato e dei collettivi armati che colpiscono le persone che manifestano civicamente il loro malcontento. I vescovi si rivolgono ancora una volta, “in questo momento cruciale e difficile”, a tutto il popolo venezuelano e a tutte le componenti civili e militari.
L’episcopato venezuelano chiede che si rispetti “la vita e la sicurezza di tutti i venezuelani, che si cessi ogni “violazione dei diritti umani” garantendo i diritti di tutti i cittadini”, Essi ricordano all’esercito che “ha il dovere di difendere il popolo” secondo l’articolo 328 della Costituzione, che prevede che le “Forze Armate siano al servizio della nazione”. I vescovi quindi invitano “tutti i venezuelani a non rispondere con violenza alle varie provocazioni a cui sono sottoposti”.
Quindi concludono: “Preghiamo per coloro che hanno perso la vita a causa di questi eventi, per la guarigione dei feriti, per il giusto processo e il diritto alla difesa di quanti sono detenuti arbitrariamente. Assicuriamo anche la nostra vicinanza spirituale ai parenti delle vittime e che Maria, Madre della Chiesa e Regina della Pace, interceda per il Venezuela”.

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