LA BELLEZZA NELLA PAROLA a cura di gpc

“In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.” (Gv. 10,11)
E’ la domenica del Buon Pastore, Giornata di preghiera per le vocazioni, contemplando Gesù il Pastore amorevole e premuroso delle nostre vite che ci chiama a vivere il suo amore. Ora il tema del “pastore” è uno tra i più emblematici dell’arte cristiana antica e la statuetta del Museo Pio Cristiano (Musei Vaticani) è senza dubbio la più celebre ed evocativa tra le rappresentazioni di questo tema.
La scultura, realizzata tra il III e IV secolo, in marmo bianco, da un anonimo scultore romano, proviene dalla Catacomba di S.Callisto e Gesù è rappresentato come un giovane pastore, imberbe, con i capelli che gli scivolano fluenti in lunghi riccioli a coprire le orecchie e la testa rivolta verso destra. L’immagine ideale di questa figura è poi completata da una tunica senza maniche e con una sporta indossata a tracolla. Il giovane pastore è presentato, mentre porta un agnello sulle spalle. Il pastore “crioforo” è un’iconografia che dall’arte classica, come rappresentazione di un fedele offerente e, più tardi, allegoria della “filantropia”, fu ereditata dai cristiani, in rapporto alla figura di Cristo “Buon Pastore” (Gv. 10,11) e alla parabola della pecorella smarrita (Mt. 18,12-14; Lc. 15,4-7).
“O Gesù, divino Pastore delle anime, che hai chiamato gli Apostoli per farne pescatori di uomini, attrai a te ancora anime ardenti e generose di giovani, per renderli tuoi seguaci e tuoi ministri.” (S. Paolo VI)

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