Homepage - Scrivi a Don Cassano - Scrivi alla Parrocchia di San Valerio

Archivio di Agosto 2021

Avvisi della Parrocchia S. Valerio Occimiano

Martedì 31 Agosto 2021

PARROCCHIA S. VALERIO
OCCIMIANO
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DOMENICA 29 agosto 2021

* S. Messe nella settimana: (Chiesa Madonna del Rosario)
• Lunedì 30 agosto: ore 18,00
• Martedì 31 agosto: ore 18,00
• Mercoledì 1 settembre: ore 8,15
• Giovedì 2 settembre: ore 18,00
• Venerdì 3 settembre: ore 18,00

* Lunedì 30 agosto:
• B. Teresa Bracco: patrona degli agricoltori piemontesi
• Vespri (ore 17,45) - segue: S. Messa

* E’ a disposizione il Quaderno di S. Valerio
• “Cronaca di Occimiano del 2020”
• lascio al vostro buon cuore di dare una piccola offerta per le spese di stampa.

* Sabato 4 settembre:
• Pellegrinaggio diocesano ad Oropa (guidato dal Vescovo)
• Vivaldi di Occimiano: presentazione libraria e musica (ore 17,30, piazza Oratorio don Bosco, Sede Associazione Vivaldi, Punto informativo)

* Settembre: Tempo per la custodia del creato
• Tutto settembre dedicato all’impegno per la custodia del creato

* Devozione delle “tre Ave Maria”
• In questa settimana offriamo la 3° Ave Maria “perché il Signore ci liberi dal formalismo esteriore.”

LA BELLEZZA NELLA PAROLA a cura di gpc

Martedì 31 Agosto 2021

“Gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente”. (Mc.7,34-35)

L’icona greca dell’Effatà ci aiuta a capire l’episodio evangelico della guarigione del sordomuto. Su una tavola in foglia d’oro, in una bella cornice, domina la figura ieratica di Cristo che guarda lo spettatore, rivestito splendidamente con il chitone (sottoveste o tunica di colore rosso, in uso presso gli antichi greci, simbolo della sapienza divina, a cui allude anche la folta e ben curata capigliatura) e l’Himation (mantello dei romani, solitamente di colore blu, simbolo della regalità). Con una mano tiene un libro con la copertina riccamente decorata (egli è la Parola di Dio), mentre con l’altra sta toccando (con delicatezza) il sordomuto (che si regge con un bastoncino) per guarirlo. Nel nimbo crociato che circonda il viso compaiono (come di regola) le tre lettere greche “O Ω N” (omicron, omega, ni), che significano: Colui che è, che sempre è stato e sempre sarà. Tra la mano di Gesù e quella del sordomuto un cerchio luminoso che sembra alludere ad un’intensificazione della presenza di Dio che sana la malattia.
Gesù è la vita che vince la morte; dalla roccia, infatti, sorge l’albero della vita che a sua volta sostiene il crocifisso da cui scaturisce acqua dal costato che genera un fiume di grazia. Un simbolismo incrociato in cui si assommano ad esempio gli episodi di Mosè che percuote la roccia, il passaggio del mar Rosso, il battesimo di Gesù …. Sotto si vede anche la grotta del Golgota con il teschio di Adamo che viene redento dal sangue che scende dalle ferite di Cristo.
“Signore Gesù, ti ringraziamo per la tua Parola che ci ha fatto vedere meglio la volontà del Padre. Fa che il tuo Spirito illumini le nostre azioni (…) per eseguire quello che la Tua Parola ci ha fatto vedere.”

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Martedì 31 Agosto 2021

PELLEGRINAGGIO
CREA - L’appuntamento del breve pellegrinaggio mensile a Crea è per sabato 4 settembre, alle ore 7,30 e con la S. Messa alle ore 8,00 in Basilica.
CURIA
CASALE – Martedì 31 agosto, con i consueti orari riapre la Curia Vescovile in pizza Calabiana,1.

Arti Terapie Espressive

Martedì 31 Agosto 2021

OCCIMIANO (gpc) – Continuano, dopo il successo delle serate del mese scorso, anche a settembre gli incontri di Arti Terapie Espressive tenuti dall’esperta Marzia Righetti nell’ambito del progetto “Ry-Style, organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Regione Piemonte e Comune di Occimiano. L’appuntamento, a partire da giovedì 2 settembre è per ogni giovedì, alle 20,30, presso il Punto Informativo di piazza Oratorio don Bosco. Nel primo incontro si parlerà del “Mandala dell’Albero”; infatti, “il simbolismo dell’albero – dice Marzia Righetti - è ricco, variegato, antico e significa unione tra la profondità della Terra, alla quale è collegato da radici invisibili, e il cielo, passando attraverso il tronco per giungere alla chioma. È simbolo di vita in continua evoluzione e per questo lavoreremo sulle nostre radici, sulla forza e sulla stabilità.” . I prossimi appuntamenti avranno per argomento “Parole sorprendenti” (9 settembre), “Le lettere del mio nome” (16 settembre), “Un racconto sensoriale” (23 settembre), “Una nuova canzone per me” (30 settembre).
L’obiettivo è arrivare ad una conoscenza più approfondita della propria espressione creativa in un ambiente sicuro, facilitante e accogliente, cimentandosi in vari temi. La partecipazione è gratuita, anche senza competenze tecniche, ma è richiesta l’iscrizione al numero 347 1258172 oppure alla mail marzia_righetti@yahoo.it Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet www.marziaemarco.it o la pagina marziarighettiarteterapeutaespressivaemoonmother di Facebook.

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Grest

Martedì 31 Agosto 2021

OCCIMIANO – (gpc) Dopo l’esperienza di Estate ragazzi, che nel mese di luglio ha coinvolto in una serie di attività i ragazzi del paese, ora Comune e Parrocchia, ripropongono il Grest che si è aperto in Oratorio lunedì 30 agosto e che durerà fino a venerdì 10 settembre.
I ragazzi (studenti di elementari e media) sono così coinvolti prima dell’inizio dell’anno scolastico, per un paio di settimane, con la guida di Anna Maria Figazzolo e di alcuni animatori, in una serie di attività, dalla lettura e lo svolgimento dei compiti estivi ai giochi e laboratori. E’ prevista anche breve uscita. Si inizia con l’accoglienza alle 9 con una pausa pranzo dalle 12 alle 14 per terminare verso le 17. La quota di iscrizione (€ 50 per le due settimane) comprende anche un primo caldo per pranzo. Il tutto nel rispetto delle norme di prevenzione anti covid.

Martedì 31 Agosto 2021

OCCIMIANO – (gpc) Fino al 7 settembre è possibile iscriversi ai sevizi scolastici forniti dall’Amministrazione comunale (mensa, per post e doposcuola, scuolabus). Le iscrizioni possono essere effettuate solo online compilando gli appositi moduli sul sito del comune (www.comune. occimiano.al.it).

“Il Vivaldi di Occimiano”

Martedì 31 Agosto 2021

OCCIMIANO – (gpc) “Il Vivaldi di Occimiano”. E’ un po’ questo il titolo della stagione musicale che l’Associazione musicale Antonio Vivaldi (che alla sede di Mortara ha inaugurato anche quella di Occimiano) propone per il 2021.22
Infatti il legame tra Vivaldi ed Occimiano si realizza per la presenza cospicua parte (circa il 50%) dei manoscritti vivaldiani che alla fine dell’800, approdarono nella Biblioteca delle Villa dei Marchesi. Dopo una serie di eventi fortuiti, i manoscritti furono riuniti e dal 1930 si trovano alla Biblioteca nazionale di Torino, nel cosiddetto Fondo Foà-Giordano. Legame che si è anche concretizzato con un appuntamento annuale per la Settimana vivaldiana nazionale (che anzi nel 2021 si è aperta proprio ad Occimiano).
Così sabato prossimo 4 settembre, alle ore 17,30, presso la sede dell’Associazione (piazza Oratorio don Bosco) si terrà il primo appuntamento della stagione, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Settimana vivaldiana nazionale e Percorsi Barocchi e classici sulla via Francigena e nelle Terre del riso, dl titolo “Il prete rosso. Armonie, Passioni & Libri di vini.”
Saranno presentati due volumi. Il primo è “Armonie della natura ed umane passioni” (già presentato in occasione dell’inaugurazione della Settimana vivaldiana questa primavera) di Roberto Allegro e Vittoria Icardi e “Per Bacco… che divin spartito!”, sul rapporto tra vino e musica. Un libro curioso con appunti e note miti e leggende, spartiti e canzoni per un’artistica storia eno musicale dai Greci a Ligabue.
Ci sarà un intermezzo musicale ispirato a Vivaldi con Ludovico Allegro (la flauto) e Roberto Allegro (al cembalo) ed al termine un momento conviviale con degustazione di vini a tema, a cura del sommellier Carlo Aguzzi.
In programma nell’anno, poi, sabato 13 novembre (sempre presso la sede dell’Associazione), alle 15, la presentazione del volume “Viva V.E.R.D.I. !”, venerdì 4 marzo, alle 15,30 “Buon complenno maestro Vivaldi !”, una lezione concerto sul flauto traverso nelle opere di Vivaldi e di Bach.
Sabato 2 aprile, alle ore 17,00, si parlerà (con una presentazione libraria) di Pasquale Anfosoo e l’opera buffa nella Casale del ‘700.
A conclusione il concerto per la Settimana vivaldiana nazionale 2022 sabato 7 maggio, alle ore 18,00 in Chiesa Parrocchiale, con i Solisti dell’Orchestra da camera italiana “Antonio Vivaldi”.

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NESSUNO NE PARLA (O QUASI) news quasi sconosciute a cura di Gian Paolo Cassano

Martedì 31 Agosto 2021

Ha preso il via il 31 agosto il “Korea Global Forum for Peace”, organizzato ogni anno dal Ministero per l’Unificazione della Repubblica di Corea per discutere sulla pace e sull’unificazione della penisola. Al Korea Global Forum for Peace partecipano ricercatori esperti e funzionari governativi di oltre venti Paesi, che sin dalla prima edizione nel 2010, ha avuto come filo conduttore il tema della pace e dell’unificazione della Penisola. Anche il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha partecipato con un videomessaggio sul tema: “Il ruolo della Chiesa per costruire la pace nella Penisola coreana”.
Un incontro per capire come camminare insieme lungo le vie della pace e della prosperità, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, con una pandemia che se da una parte ha portato a maggiori restrizioni tra i Paesi, dall’altro ha intensificato l’urgenza e l’importanza della cooperazione internazionale. “Il Forum è molto importante – ha spiega a Vatican news Nunziante Mastrolia, esperto di Politica internazionale - perché segna la riapertura del dialogo delle due Coree che si era interrotto lo scorso anno, dopo una prima fase che sembrava abbastanza promettente a partire dal 2018 con le pressioni dell’amministrazione americana” e “il fatto che le due Coree abbiano ripreso a parlarsi è una cosa molto importante e conforta, anche perché nel Nord la situazione è molto preoccupante, sia per quanto riguarda la questione economica sia per la condizione sanitaria dovuta alla pandemia.”

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO a cura di Gian Paolo Cassano

Martedì 31 Agosto 2021

All’udienza generale, mercoledì 25 agosto, Francesco, continuando la catechesi sulla lettera ai Galati, ha riflettuto sul “virus dell’ipocrisia” che porta a fingere piuttosto che ad “essere sé stessi”. Ha ripreso per questo l’episodio della Lettera ai Galati in cui “Paolo dice di avere rimproverato Cefa, cioè Pietro”, per “il suo comportamento nella partecipazione alla mensa”. Ad Antiochia “prima Pietro stava a mensa senza alcuna difficoltà con i cristiani venuti dal paganesimo; quando però giunsero in città alcuni cristiani circoncisi da Gerusalemme, allora non lo fece più, per non incorrere nelle loro critiche”; così, “senza volerlo, Pietro, con quel modo di fare creava di fatto un’ingiusta divisione nella comunità”.
In questo caso Paolo “utilizza un termine che permette di entrare nel merito della sua reazione, ipocrisia (cfr Gal 2,13)”, parola che tornerà altre volte. Ora cos’è l’ipocrisia ? E’ la “paura per la verità. L’ipocrita ha paura per la verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere sé stessi. È come truccarsi l’anima, come truccarsi negli atteggiamenti, come truccarsi nel modo di procedere: non è la verità. (…) E la finzione impedisce il coraggio di dire apertamente la verità e così ci si sottrae facilmente all’obbligo di dirla sempre, dovunque e nonostante tutto.” La finzione porta alle mezze verità. “E le mezze verità sono una finzione: perché la verità è verità o non è verità”, per cui si preferisce “fingere piuttosto che essere sé stesso, e la finzione impedisce quel coraggio, di dire apertamente la verità. E così ci si sottrae all’obbligo - e questo è un comandamento - di dire sempre la verità, dirla dovunque e dirla nonostante tutto. E in un ambiente dove le relazioni interpersonali sono vissute all’insegna del formalismo, si diffonde facilmente il virus dell’ipocrisia. Quel sorriso che non viene dal cuore, quel cercare di stare bene con tutti, ma con nessuno…” Nella Bibbia si trovano “diversi esempi in cui si combatte l’ipocrisia”, come quella del vecchio Eleazaro, “al quale veniva chiesto di fingere di mangiare la carne sacrificata alle divinità pagane pur di salvare la sua vita”. Ma quell’uomo timorato di Dio rispose: “Non è affatto degno della nostra età fingere”. Anche il Vangelo riporta “diverse situazioni in cui Gesù rimprovera fortemente coloro che appaiono giusti all’esterno, ma dentro sono pieni di falsità e d’iniquità”. Il Papa per questo ha suggerito di prendete il capitolo 23 del Vangelo di San Matteo per vedere quante volte Gesù dice: “ipocriti, ipocriti, ipocriti”, svelando cosa sia l’ipocrisia.
“L’ipocrita è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente – un ipocrita non sa amare – si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore.” Sono diverse le situazioni in cui “si può verificare l’ipocrisia”: nel lavoro, “dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato. È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa, e purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa, e ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti.” Di qui l’incoraggiamento a “non abbiamo paura di essere veritieri, di dire la verità, di sentire la verità, di conformarci alla verità. Così potremo amare”, sapendo che “agire altrimenti dalla verità significa mettere a repentaglio l’unità nella Chiesa, quella per la quale il Signore stesso ha pregato.”
Domenica 29 agosto, all’Angelus ha ricordato che “passare il tempo a incolpare gli altri è perdere tempo. Si diventa arrabbiati, acidi e si tiene Dio lontano dal cuore.” Nel Vangelo domenicale di Marco si parla dei farisei scandalizzati per il fatto che i discepoli non eseguono le tradizionali abluzioni rituali. “Anche noi potremmo chiederci: ma perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? In fondo non sono cose cattive, ma sono buone abitudini rituali, semplici lavaggi prima di prendere cibo. Ma perché Gesù non ci bada? Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro (…) Ed evitare un rischio, che vale per quegli scribi come per noi: osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede. Anche noi tante volte ci trucchiamo l’anima. È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. C’è sempre la tentazione di ‘sistemare Dio’ con qualche devozione esteriore, ma Gesù non si accontenta di questo culto. Gesù non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore.”
Egli insegna, in modo rivoluzionario rispetto alla mentalità corrente, che “non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro”. Invece, è “dal di dentro, dal cuore” che nascono le cose cattive. Ora la vita e il parlare quotidiano sono il banco di prova della concretezza dell’insegnamento evangelico. “Quante volte incolpiamo gli altri, la società, il mondo, per tutto quello che ci accade! È sempre colpa degli altri della gente, di chi governa, della sfortuna. Sembra che i problemi arrivino sempre da fuori. E passiamo il tempo a distribuire colpe; ma passare il tempo a incolpare gli altri è perdere tempo. Si diventa arrabbiati, acidi e si tiene Dio lontano dal cuore. (…) Non si può essere veramente religiosi nella lamentela. La lamentela avvelena, ti porta alla: rabbia, al risentimento e alla tristezza, quella del cuore che chiude le porte a Dio.” L’invito è quello di domandare la grazia di non inquinare il mondo con le lamentele “perché non è cristiano”, ma ad imparare dai Padri della Chiesa ad accusare sé stessi piuttosto che gli altri come via da percorrere per il bene nostro e dei nostri fratelli.
Al termine ha rivolto il suo pensiero alla situazione in Afghanistan, a non rimanere indifferenti, con un forte appello alla preghiera e al digiuno, ricordando le inondazioni in Venezuela e l’impegno del Movimento Laudato per la giornata di preghiera per la cura del creato.

TELECOMANDO a cura di Gian Paolo Cassano

Martedì 31 Agosto 2021

“LE DUE ORE CHE CAMBIARONO IL MONDO”. E’ lo speciale (di Rai Documentari in onda su Rai uno sabato 11 settembre (ore 20,35), per il ventesimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle. Un’ anteprima in Italia della nuova coproduzione internazionale lanciata dalla BBC sulla tragedia che venti anni fa cambiò le nostre vite. Una serata speciale condotta da Monica Maggioni, alla quale parteciperanno ospiti e testimoni del mondo del giornalismo, della cultura e dell’economia per un’analisi commemorativa dell’evento più catastrofico di questo millennio.
Rai tre, con il titolo VENEZIA 2001 -2021 - VENT’ANNI DOPO, 11 SETTEMBRE, nel programma notturno FUORI ORARIO COSE (MAI) VISTE dedica sei notti, da venerdì 3 a domenica 12 settembre (a partire dalle 01,10), all’anniversario dell’attentato del 2011 e alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Su Rai tre continua il viaggio di Mario Tozzi nella storia del pianeta; domenica 5 settembre per SAPINS FILES (alle 20.30) si parlerà di Alexander Von Humboldt. Considerato da Charles Darwin l’uomo di scienza più grande di ogni tempo, Humboldt non è stato solo uno scienziato, ma anche un grande esploratore, geologo, cosmografo, e il primo vero naturalista della storia, ridisegnando radicalmente un nuovo modo di intendere il rapporto tra l’uomo e la natura.
Su Rai due martedì 7 settembre in prima serata (ore 20,25) va in onda la finale della 64° edizione del Festival delle voci nuove di Castrocaro (condotta da Paola Perego). Gli 8 finalisti saranno giudicati anche da una giuria di esperti di Radio2 e dal pubblico attraverso gli ascolti sulla piattaforma TimMusic. Non saranno dei semplici giudici che commenteranno le varie esibizioni ma interagiranno sul palco con tutti i finalisti, ognuno con le proprie caratteristiche e ognuno con il proprio vissuto musicale. Una giuria, insomma, che si rapporterà con i finalisti non solo dando voti, ma interagendo in tutto e per tutto con loro: ci sarà l’occasione di vedere artisti famosi dare, a suon di note, preziosi consigli agli artisti emergenti.