Homepage - Scrivi a Don Cassano - Scrivi alla Parrocchia di San Valerio

Archivio di Aprile 2016

Avvisi Parrocchia San Valerio Occimiano

Martedì 12 Aprile 2016

******** DOMENICA 10 aprile 2016

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 11 aprile: ore 18,00
Martedì 12 aprile: ore 9,00
Mercoledì 13 aprile: ore 18,30
Giovedì 14 aprile: ore 18,00
Venerdì 15 aprile: ore 18,00

* Adoro il lunedì
Vespri ogni lunedì (ore 17,45) - segue: S. Messa

* Domenica 10 aprile:
Giornata dell’Università Cattolica

* Domenica 17 aprile:
Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni
Giubileo dei ministranti (Seminario, ore 15,30)
Veglia vocazionale (S. Stefano, ore 21)

* Mercoledì 13 aprile:
Incontro dell’ UP con mons. Vescovo (S. Maria del Tempio, ore 21)

* Monastero invisibile:
1 maggio: Pellegrinaggio ad Alba (Cattedrale)
partenza ore 8,10 – costo: € 17 (+ il pranzo)
prenotarsi al più presto

Telecomando

Martedì 12 Aprile 2016

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Sabato 16 aprile il Papa si recherà in visita a Lesbo; come sempre Tv 200 seguirà in diretta tutto il viaggio. Sempre sabato 16 aprile, su Tv 2000, alle 21,30 segnaliamo il film “IL VIAGGIO DI SAMMY”. E’ la storia di Sammy Basso, brioso e intelligente, pieno di vita e scherzoso che soffre di una patologia molto rara, la progeria, una malattia che causa l’invecchiamento precoce. Sammy, da poco diciottenne, a luglio del 2014 ha preso il diploma di maturità, e vuole realizzare un sogno che da sempre aveva nel cassetto: quello di viaggiare attraverso gli Stati Uniti con i suoi genitori, Laura e Amerigo, e con il suo amico Riccardo sulla Route 66 da Chicago a Los Angeles. Un affascinante viaggio on the road in Sammy e la sua famiglia visiteranno luoghi unici vivendo esperienze straordinarie.
Per gli amanti della lirica segnaliamo una prima assoluta (giovedì 14 aprile, Rai 5, ore 19,50). E’ LA DONNA SERPENTE, un’opera che affonda le sue radici nell’immaginario fiabesco far fate, gnomi e paesaggi incantati. L’opera, nata dal genio de Alfredo Casella va in scena in diretta dal Teatro Regio con l’orchestra diretta dal m.o Gian Andrea Noseda.
Radio3Mondo racconta ogni mattina l’attualità internazionale, guardando all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Offre quotidianamente (dal lunedì al venerdì) una scelta ragionata degli articoli delle maggiori testate straniere nella rassegna stampa in onda alle 6.50. E continua a parlare di mondo con i suoi protagonisti alle ore 11.00 mettendo a fuoco eventi, luoghi e storie.
Ottimo programma poi è IL TEMPO E LA STORIA, in onda dal lunedì al venerdì (su Rai tre alle 13,10 e su Rai Storia alle 20,50. Il programma, ottimamente condotto da Massimo Berardini, affronta fatti e personaggi della storia dell’umanità di tutti i tempi e luoghi, avvalendosi di un comitato scientifico di studiosi qualificati. Nel corso delle puntate il conduttore interroga ciascuno studioso cercando di conciliare l’aspetto culturale e il rigore scientifico ad un linguaggio televisivo accessibile a tutti.
Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Francesco

Martedì 12 Aprile 2016

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

La potenza del perdono di Cristo, che ha riscattato le nostre miserie sulla Croce, “non si esaurisce mai”. Lo ha affermato il Papa all’udienza generale di mercoledì 6 aprile, inaugurando un nuovo ciclo giubilare di catechesi dedicate alla misericordia nel Vangelo. Francesco l’ha rintracciata nelle cinque grandi azioni compiute da Gesù: “incontrando le folle, annunciando il Vangelo, guarendo gli ammalati, avvicinandosi agli ultimi, perdonando i peccatori” e puntando l’attenzione in particolare sul modo in cui Gesù inizia la sua missione, facendosi battezzare da Giovanni nel Giordano. Infatti “non si è presentato al mondo nello splendore del tempio. (…) Non si è fatto annunciare da squilli di trombe: poteva farlo. E neppure è venuto nelle vesti di un giudice: poteva farlo. Invece, dopo trent’anni di vita nascosta a Nazaret, Gesù si è recato al fiume Giordano, insieme a tanta gente del suo popolo, e si è messo in fila con i peccatori. Non ha avuto vergogna: era lì con tutti, con i peccatori, per farsi battezzare”.
Fin da subito, Cristo “si è manifestato come Messia che si fa carico della condizione umana, mosso dalla solidarietà e dalla compassione”. Tutto ciò che ha compiuto “dopo il battesimo è stato la realizzazione del programma iniziale: portare a tutti l’amore di Dio che salva”, “puro, gratuito, assoluto”, perché “Gesù non ha portato l’odio, non ha portato l’inimicizia: ci ha portato l’amore! Un amore grande, un cuore aperto per tutti, per tutti noi! Un amore che salva! Lui si è fatto prossimo agli ultimi, comunicando loro la misericordia di Dio che è perdono, gioia e vita nuova. Il Figlio inviato dal Padre, Gesù, è realmente l’inizio del tempo della misericordia per tutta l’umanità!”.
La misericordia raggiunge il culmine al Golgota: “è sulla croce che Gesù presenta alla misericordia del Padre il peccato del mondo: il peccato di tutti! I miei peccati, i tuoi peccati, i vostri peccati. È lì, sulla croce, che Lui li presenta. E con esso tutti i nostri peccati vengono cancellati. Nulla e nessuno rimane escluso da questa preghiera sacrificale di Gesù”. Una sola cosa basta, pentirsi e affidarsi a Dio con fiducia totale, attraverso il Sacramento della Riconciliazione. Evitando la tentazione di credersi autosufficienti rispetto all’offerta del perdono di Dio: “tutti abbiamo la possibilità di ricevere questo perdono che è la misericordia di Dio (…) Non dobbiamo temere le nostre miserie. Ognuno di noi ha le proprie. La potenza d’amore del Crocifisso non conosce ostacoli e non si esaurisce mai. E questa misericordia cancella le nostre miserie”.
Nell’udienza giubilare di sabato 9 aprile ha parlato dell’elemosina, come di un aspetto concreto della vita di fede, che si fa guardando l’altro negli occhi, con rispetto e sincerità. Francesco è stato molto concreto, proponendo un prontuario del cuore prima ancora che l’indicazione pratica di “come si debba compiere gesto di carità senza svuotarlo” del suo “grande contenuto”. Assieme al “sacrificio”, l’elemosina è un dovere “antico quanto la Bibbia” dove “Dio esige un’attenzione particolare per i poveri che, di volta in volta, sono i nullatenenti, gli stranieri, gli orfani e le vedove. E nella Bibbia questo è un ritornello continuo.” E donando occorre farlo con “atteggiamento di gioia interiore”, perché “offrire misericordia non può essere un peso o una noia da cui liberarci in fretta. E quanta gente giustifica sé stessa perché non dà l’elemosina dicendo: ‘ma, come sarà questo? Questo a cui io darò, andrà a comprare vino per ubriacarsi!’. Ma se lui si ubriaca è perché non ha un’altra strada! E tu, cosa fai di nascosto, che nessuno vede? E tu sei giudice di quel povero uomo che ti chiede una moneta per un bicchiere di vino?”.
Di qui l’invito rivolto ad ognuno di noi a “domandarsi: ‘Io sono capace di fermarmi e guardare in faccia, guardare negli occhi, la persona che mi sta chiedendo aiuto? Sono capace?’. Non dobbiamo identificare, quindi, l’elemosina con la semplice moneta offerta in fretta, senza guardare la persona e senza fermarsi a parlare per capire di cosa abbia veramente bisogno. Allo stesso tempo, dobbiamo distinguere tra i poveri e le varie forme di accattonaggio che non rendono un buon servizio ai veri poveri”.
Non bisogna dimenticare che “l’elemosina è un gesto di amore che si rivolge a quanti incontriamo; è un gesto di attenzione sincera a chi si avvicina a noi e chiede il nostro aiuto, fatto nel segreto dove solo Dio vede e comprende il valore dell’atto compiuto”.
Domenica 10 aprile, al Regina Coeli, il Papa ha lanciato un appello per il rilascio nello Yemen di padre Tom Uzhunnalil e di tutte le persone rapite in zone di guerra.
Ispirandosi al Vangelo domenicale ha poi sottolineato: “la presenza di Gesù risorto trasforma ogni cosa: il buio è vinto dalla luce, il lavoro inutile diventa nuovamente fruttuoso e promettente, il senso di stanchezza e di abbandono lascia il posto a un nuovo slancio e alla certezza che Lui è con noi”. E “se a uno sguardo superficiale può sembrare a volte che le tenebre del male e la fatica del vivere quotidiano abbiano il sopravvento”, la Chiesa “sa con certezza che su quanti seguono il Signore Gesù risplende ormai intramontabile la luce della Pasqua” che “infonde nei cuori dei credenti un’intima gioia e una speranza invincibile.” Ora “tutti noi cristiani siamo chiamati a comunicare questo messaggio di risurrezione a quanti incontriamo (…) specialmente a chi soffre, a chi è solo, a chi si trova in condizioni precarie, agli ammalati, ai rifugiati, agli emarginati. A tutti facciamo arrivare un raggio della luce di Cristo risorto, un segno della sua misericordiosa potenza”.
Gian Paolo Cassano

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

Martedì 12 Aprile 2016

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

Rimane sempre tesa la situazione nel Nagorno-Karabakh, la regione a maggioranza armena annessa da Stalin all’Azerbaigian, dove negli ultimi giorni è riesploso violentemente il conflitto tra azeri e armeni.
Per questo l’annunciata visita congiunta del Catholicos di tutti gli Armeni, Karekin II, e del Catholicos della Grande Casa di Cilicia, Aram I rappresenta un segno di speranza. Altrettanto si può dire del viaggio del Papa in Armenia dal 24 al 26 giugno prossimi e successivamente (dal 30 settembre al 2 ottobre), completando il suo viaggio apostolico nel Caucaso con la visita in Georgia ed Azerbaigian.
La questione delle tensioni etnico-politiche intorno al Nagorno-Karabakh è riesplosa al momento della dissoluzione dell’Unione Sovietica. In quella regione a maggioranza armena, nel settembre 1991 il soviet locale, utilizzando la legislazione sovietica dell’epoca, aveva dichiarato la nascita della nuova Repubblica, dopo che l’Azerbaigian aveva deciso di fuoriuscire dall’Urss. Seguirono un referendum e le elezioni, ma nel gennaio dell’anno seguente la reazione militare azera accese il conflitto che provocò 30mila morti e si concluse con un accordo di cessate il fuoco nel 1993, da allora continuamente violato da attacchi e scaramucce di confine.
Gli scontri degli ultimi giorni tra le forze azere e quelle delle autorità separatiste armene sono i più gravi accaduti dalla metà degli anni Novanta, e hanno prodotto almeno 75 morti, con vittime anche civili, fino ad una tregua firmata martedì 5 aprile. Al riaccendersi delle tensioni non è estraneo lo scontro geo-politico che oppone Russia e Turchia (sostenitrice dell’Azerbaigian) negli scenari mediorientali.
Gian Paolo Cassano

Pomaro

Martedì 12 Aprile 2016

POMARO MONF.- (gpc) E’ una tradizione che continua nel tempo. E’ la cosiddetta “Pasqua degli uomini”. Così è stato domenica 4 aprile (domenica in albis) con la S. Messa in Chiesa parrocchiale, frequentata in particolare dagli uomini per la loro Pasqua. Preceduta dalla possibilità di confessarsi (alle ore 8) ; alle 9 è stata celebrata la S. Messa in cui il parroco nell’Omelia ha messo in rilievo la bontà di Dio verso di noi e la sua misericordia, con la preghiera di consacrazione alla Divina Misericordia (al termine) composta da S. Giovanni Paolo II.
E’ seguita il “rinfresco – colazione” presso la Casa parrocchiale.
gpc

Cimitero

Martedì 12 Aprile 2016

OCCIMIANO (gpc) - Aree cimiteriali edificabili, acquistabili anche dai non residenti. È la scelta del Comune, una novità rispetto anche ad altre municipalità, approvata recentemente in consiglio comunale con voto unanime modificando l’articolo 36 del regolamento di polizia mortuaria. Le aree in vendita al momento sono tre e per informazioni si possono contattare gli uffici comunali telefonando allo 0142-809131 dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 13 e il mercoledì dalle 14,30 alle 17 oppure inviando una mail a: info@comune.occimiano.al.it.
gpc

CCR a Novara

Martedì 12 Aprile 2016

OCCIMIANO - (gpc) C’era anche una delegazione del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi di Occimiano al III Raduno Regionale dei CCR del Piemonte che si è tenuto sabato 9 aprile a Novara presso il Convitto Nazionale Carlo Alberto. Il CCR di Occimiano era accompagnato dal Consigliere Comunale Gabriele Cia e dalla dott.sa Giuditta Garavello che coordina il lavoro.
I ragazzi, provenienti da 48 Comuni del territorio piemontese hanno riflettuto sul tema “Uniti contro gli sprechi di cibo” e suddivisi in gruppi hanno elaborato un decalogo di buone pratiche contro gli sprechi, proponendo soluzioni utili al fine di prendere consapevolezza del problema.
L’importanza del tema dello spreco alimentare è stata sottolineata anche dalle autorità presenti che, salutando i ragazzi, hanno testimoniato l’impegno del Consiglio Regionale nella lotta allo spreco di cibo.
gp

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Casa di riposo

Martedì 12 Aprile 2016

OCCIMIANO (gpc) – Si accende il dibattito in merito alla gestione della Casa di riposo “San Camillo”, affidata alla cooperativa Polima di Vercelli. Nelle scorse settimane, infatti sono stati affissi manifesti di entrambi i gruppi consigliari - con le problematiche evidenziate dalla minoranza e le risposte della maggioranza - con il dibattito giunto poi in consiglio comunale. Ora le questioni legate al ritardo dei pagamenti dello stipendio dei dipendenti, che solo in questi giorni dovrebbero ricevere la mensilità di febbraio, e alle lettere di ammonizione inviate dalla cooperativa ad alcune inservienti. Un clima negativo, con gli ospiti diminuiti da 38 a 25 con conseguente riduzione dell’orario di lavoro e della busta paga. Intanto la Polima, da circa un anno, ha presentato in Comune un progetto di ristrutturazione per ospitare anche persone non autosufficienti, ma manca il via libera dell’Amministrazione.
“La scelta di affidare la gestione della Casa di riposo alla Polima è della precedente Amministrazione e la concessione, iniziata nel marzo 2014, durerà fino al 2020, mentre il nostro mandato è cominciato due mesi dopo e scade nel 2019” - precisa il sindaco Valeria Olivieri - “è evidente che dobbiamo intervenire su problemi relativi a contratti che abbiamo trovato già operativi. In ogni caso abbiamo promosso incontri sia con i parenti degli ospiti che con i responsabili della cooperativa, segnalando le criticità emerse nell’attività di monitoraggio. Ne organizzeremo altri, nell’interesse degli ospiti e per tutelare i dipendenti, mentre per quanto riguarda il progetto per adattare la struttura anche per non autosufficienti ne stiamo valutando la fattibilità.”
gpc

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Banche

Martedì 12 Aprile 2016

OCCIMIANO (gpc) - I cambiamenti determinati dalle nuove regole del bail in o “salvataggio interno” - vale a dire il meccanismo di copertura delle perdite di una banca in caso di insolvenza - entrate in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, sono l’argomento trattato nel salone polifunzionale di piazza Grande Torino, presso il centro sportivo comunale, giovedì 14 aprile, alle 21,
All’incontro interverranno gli esperti Giuseppe Aceto, Massimo Cassini e Massimiliano Zen, rappresentanti di istituti di credito contattati recentemente dall’amministrazione comunale per trovare una soluzione alla chiusura dello sportello della Banca Popolare di Novara, che cesserà l’attività in paese a partire dal 18 aprile.
Il nuovo bail in, ancora poco conosciuto ma attualissimo, tocca anche i correntisti (sia persone fisiche o piccole medie imprese, in caso di somme superiori ai 100 mila euro) e si tratta di una direttiva europea emanata nel giugno 2013 durante la crisi di Cipro e recepita dall’Italia con decorrenza, appunto, 1 gennaio 2016. Verranno spiegati il suo funzionamento, le tempistiche e i rischi per risparmiatori e depositanti. L’evento, promosso dal Comune, è ad ingresso libero ed è un’occasione per chiarire i dubbi su un tema di indubbio interesse
gpc

Alpini

Martedì 12 Aprile 2016

OCCIMIANO – (gpc) Giunge alla IV edizione “Della storia cantiamo la memoria”, il Progetto promosso dalla sezione casalese degli Alpini, l’Amministrazione Comunale di Occimiano e Le Muse Accademia Europea d’Arte di Casale Monferrato e con il patrocinio della Associazione Cori Piemontesi.
L’appuntamento è per sabato 16 aprile a partire dalle ore 15,00 ad Occimiano presso il Centro polifunzionale. Come per le passate edizioni, il progetto iniziato ad ottobre con il corso di formazione e di aggiornamento per insegnanti “Cantare a scuola” ha coinvolto circa 1600 bambini e 40 insegnanti delle Scuole del territorio, sollecitando la pratica corale come forma di cittadinanza attiva e come espressione artistica e promuovendo la valorizzazione della tradizione alpina e di montagna.
Il progetto ha lo scopo di guardare a patria, appartenenza, cultura ed integrazione con gli occhi della musica, che nella forma del canto è patrimonio di tutti e può unire tutti, senza distinzioni. Dopo aver riflettuto nelle scorse edizioni sulla bellezza e importanza della Costituzione e sul tema dell’integrazione, diventa naturale capire cosa vuole dire fare parte della “casa della democrazia italiana” e soprattutto come essa è stata costruita.
I temi della IV edizione del progetto per l’anno scolastico 2015-16 sono stati ispirati all’Articolo 9 della Costituzione Italiana (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) che si incardina perfettamente con l’enciclica di Papa Francesco Laudato sii. Non mancherà anche quest’anno l’ambita menzione “Dante e Battista” che premierà la scuola più meritevole per l’impegno e la qualità artistica e che ha meglio interpretato lo spirito del progetto. Nel pomeriggio si terranno anche le premiazioni del concorso creativo “Cantiamo la Democrazia” sull’articolo 9 della Costituzione italiana attraverso disegni, fotografia, poesie, racconti. Durante la manifestazione saranno esposte le opere vincitrici e una selezione degli elaborati migliori.
Le scuole primarie e secondarie di primo grado che parteciperanno alla giornata sono: “IV Novembre”, “XXV Aprile”, “San Paolo” e “Santa Maria del Tempio” di Casale Monferrato; “Don U. Garoglio” di Conzano, “Tenente Cavalli e caduti per la patria” di Occimiano; “Tenente Vincenzo Acuto” di Mirabello, “Don Milani” di Occimiano; “IC Mezzadra” di Vignale e Frassinello, “Rosa Stampa” di Vercelli.
La rassegna Vedrà anche la partecipazione straordinaria del coro didattico formato da insegnanti “Musica Maestro” dell’Accademia Le Muse.
gpc

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