Homepage - Scrivi a Don Cassano - Scrivi alla Parrocchia di San Valerio

Archivio di Marzo 2008

LA DIVINA MISERICORDIA

Domenica 30 Marzo 2008

La Risurrezione di Cristo sia per il mondo fonte di speranza”: così si è espresso Benedetto XVI nel Lunedì dell’Angelo (24 marzo), al Regina Coeli a Castel Gandolfo.  Si tratta di  un “avvenimento assolutamente nuovo” nella storia dell’umanità che “ha inscritto una volta per sempre l’alleluia nel cuore della Chiesa! Anche nel nostro cuore”.
Per questo il Papa ha invitato alla gioia in modo che l’alelluja pasquale “sia l’espressione proprio della nostra stessa vita”.
Il Pontefice ha poi fatto memoria dei martiri missionari nella Giornata a loro dedicata perché sia “uno stimolo per ciascuno di noi a testimoniare in modo sempre più coraggioso la nostra fede e la nostra speranza in Colui che sulla Croce ha vinto per sempre il potere dell’odio e della violenza con l’onnipotenza del suo amore”.
Ha anche auspicato un impegno a livello mondiale per debellare la tubercolosi “affinché quanti soffrono possano riconoscere, attraverso la loro opera, il Signore Risorto che dona ad essi guarigione, conforto e pace”.
Nell’udienza generale di mercoledì 26 marzo papa Benedetto ha parlato ancora della Risurrezione “verità fondamentale della nostra fede, la cui verità storica è ampiamente documentata” e come l’incontro  con Gesù vivo continui “a convertire e ad affascinare tanti uomini e donne che fin dall’inizio del cristianesimo continuano a lasciare tutto per seguirlo e mettere la propria vita a servizio del Vangelo.”
Per questo occorre lasciarsi ”conquistare dal fascino della sua Risurrezione. Ci aiuti Maria ad essere messaggeri della luce e della gioia della Pasqua per tanti nostri fratelli”.
Al Regina Coeli di domenica 30 marzo il Papa ha fatto memoria di Giovanni Paolo II che aveva stabilitoche in tutta la Chiesa la Domenica dopo Pasqua, oltre che Domenica in Albis, fosse denominata anche Domenica della Divina Misericordia” e di cui ricorre il 2 aprile il terzo anniversario della morte, proprio alla vigilia della domenica II di Pasqua. Giustamente papa Giovanni Paolo II ricordava: “Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani”.
“Il suo messaggio, come quello di Santa Faustina, - afferma Benedetto XVI - riconduce dunque al volto di Cristo, suprema rivelazione della misericordia di Dio”.
E’ un’opportuna puntualizzazione poiché la “Misericordia è il nucleo centrale del messaggio evangelico”: anzi “è il nome stesso di Dio, il volto con il quale Egli si è rivelato nell’antica Alleanza e pienamente in Gesù Cristo, incarnazione dell’Amore creatore e redentore.”
La misericordia divina  illumini il volto della Chiesa che la manifesta in tutto ciò che dice  compie, ricordando che “dalla misericordia divina, che pacifica i cuori, scaturisce poi l’autentica pace nel mondo, la pace tra popoli, culture e religioni diverse”.

LA GIOIA DELLA PASQUA CRISTIANA

Domenica 30 Marzo 2008

Riprendendo alcuni pensieri del ricco Magistero del Papa della Settimana Santa e la Pasqua non possiamo fare a meno di ricordare il forte appello alla riconciliazione per il Tibet durante l’Udienza di mercoledì 19 marzo: Benedetto XVI ha ribadito come la violenza non risolva i problemi ma li aggravi e “l’odio, le divisioni, le violenze non hanno mai l’ultima parola negli eventi della storia”.
Parlando del triduo pasquale come “nucleo essenziale della fede cristiana”, “cuore e fulcro dell’intero anno liturgico”, ha ribadito come tutto questo  sia stimolo a “vivere in profonda e solidale adesione all’oggi della storia, convinti che quanto celebriamo è realtà viva ed attuale”.
Durante la S.Messa Crismale del giovedì santo (20 marzo) ha inviato a riflettere sul sacerdozio. Il presbitero è chiamato a vegliare, a vivere costantemente con lo sguardo rivolto a Dio perché il mondo non si dimentichi di Dio: infatti “deve stare in guardia di fronte alle potenze incalzanti del male. Deve tener sveglio il mondo per Dio. Deve essere uno che sta in piedi: dritto di fronte alle correnti del tempo. Dritto nella verità. Dritto nell’impegno per il bene…. E deve essere un farsi carico di Lui, di Cristo, della sua parola, della sua verità, del suo amore”.
Nel pomeriggio, poi nella S. Messa in Coena Domini Benedetto XVI ha parlato del Cristianesimo non come moralismo, ma come dono:Egli resta continuamente Colui che dona. Sempre di nuovo ci offre i suoi doni. Sempre ci precede. Per questo l’atto centrale dell’essere cristiani è l’Eucaristia: la gratitudine per essere stati gratificati, la gioia per la vita nuova che Egli ci dà”.
Nella Veglia pasquale nella notte del 22 marzo il Papa ha battezzato 7 persone, 5 donne e 2 uomini, provenienti dall’Italia, dal Camerun, dalla Cina, dagli Stati Uniti e dal Perù. Tra loro, anche Magdi Allam, il giornalista di origine egiziana, vicedirettore “ad personam” del “Corriere della Sera”.
Il Pontefice ha sottolineato come Gesù “col suo morire  entra nell’amore del Padre. Il suo morire è un atto d’amore. L’amore, però, è immortale. Per questo, il suo andare via si trasforma in un nuovo venire, in una forma di presenza che giunge più nel profondo e non finisce più”.
Così, mediante l’atto d’amore, Gesù può passare attraverso l’io e il tu, ieri ed oggi, il passato ed il domani. E attraverso il Battesimo, arriva dentro di noi. “Nel Battesimo - ha continuato Benedetto XVI - il Signore entra nella vostra vita per la porta del vostro cuore. Noi non stiamo più uno accanto all’altro o uno contro l’altro. Egli attraversa tutte queste porte. È questa la realtà del Battesimo: Egli, il Risorto, viene, viene a voi e congiunge la vita sua con quella vostra, tenendovi dentro al fuoco aperto del suo amore. Voi diventate un’unità, una cosa sola con Lui, e così una cosa sola tra di voi”.
Nel messaggio Urbi et Orbi, nella domenica di Pasqua 23 marzo il Papa ha colto nella risurrezione di Gesù un evento di amore che ha infusoun rinnovato senso e valore alla vita dell’uomo”
Gesù risorto “invia anche noi dappertutto come testimoni della sua speranza”: “che nessuno – ha proseguito il Papa - chiuda il cuore all’onnipotenza di questo amore che redime! Cristo è morto e risorto per tutti: Egli è la nostra speranza!”.
Facendo memoria di alcune situazioni di crisi (il Darfur, la Somalia, il Medio Oriente, il Tibet) ha concluso rammentando come le piaghe dell’umanità attendano di essere lenite dalle piaghe del Signore risorto e dalla solidarietà di quanti spargono “segni luminosi di speranza nei luoghi insanguinati dai conflitti e dovunque la dignità della persona umana continua ad essere vilipesa”.

IL MAGISTERO DI PAPA BENEDETTO

Domenica 30 Marzo 2008


PAPA BENEDETTOSettimana, per settimana, a partire dalla Pasqua 2008, sarà possibile trovare una sintesi del Magistero di Papa Benedetto XVI, soprattutto tenendo conto dell’Udienza generale del Mercoledì e del’Angelus (o Regina Coeli) domenicale. 

 

AMICI DEL MONASTERO INVISIBILE A VALMALA

Sabato 29 Marzo 2008

4 maggio 2008
 

valmala

 

Programma:

  • ore 10/10,15: Arrivo e accoglienza
  • ore 10,30: Presentazione e storia del Santuario della Madonna della Misericordia  di Valmala
  • ore 11,00: S. Messa presieduta da Mons. Giuseppe Guerrrini (vescovo di Saluzzo e delegato CEP per  le vocazioni) in Basilica. Per i diaconi e sacerdoti portare camice e stola bianca
  • ore 12,30   - Pranzo al sacco o presso i Ristoranti convenzionati  - Prenotarsi direttamente presso la segreteria del CRV (don Gian   Paolo Cassano – tel./ fax  0142.809120 – 348.4501986   gianpaolo@doncassano.it) Il prezzo del pranzo concordato è di   € 15,00 e comprende: antipasti, primi, secondo e contorno,  dolce  o frutta, vino, acqua e caffe. Per praticità munirsi del tagliandino  (distribuito sul pullman o   arrivando rivolgendosi a don Gian Paolo)
  • ore 15,00   - Adorazione - incontro di preghiera presieduto da Mons. Giuseppe Guerrrini (vescovo di Saluzzo e delegato CEP per le vocazioni)  
  • ore 16,00   - Conclusione (don Dino Negro, direttore del CRV)
    segue        - Partenze e ritorno con eventuale visita alla citta di Saluzzo

SANTUARIO VALMALA 

Pellegrinaggio ministranti a La Salette

Sabato 29 Marzo 2008

Statua della Madonna de La Salette

Per l’anno mariano – vocazionale il CDV propone un pellegrinaggio per ministranti, cerimonieri (ad adulti accompagnatori) ad uno tra i Santuari più belli ed affascinanti della Francia  tra i più noti a livello mondiale. E’ il santuario di N.D. de La Salette, che si trova nelle Alpi francesi, sul Monte Gargas (tra Gap e Grenoble), dove il 19 settembre 1846 la Madonna apparve a due pastorelli (Melania e Massimino)
Il programma comprende la partenza da Casale mercoledì 23 luglio, facendo tappa a Briançon – Embrun ed arrivando in serata a La Salette. Tutto il giovedì 24 luglio è dedicato a La Salette ( 1800 m ) con un programma studiato per i ragazzi.
Venerdì 25 luglio si farà tappa a Grenoble per rientrare a  Casale in serata. Il costo del viaggio si aggira sui 190 €, con la possibilità dì uno sconto per i bambini.
Tutti coloro che fossero interessati a partecipare a questo intenso momento di fede e amicizia possono  prendere contatti entro i primi di marzo con don Gian Paolo Cassano 0142.809120, don Franco Zuccarelli 0142.50217,  Don Carlo Pavin 0142.945016

Paesaggio de La Salette

 

150° anniversario prima apparizione lourdiana

Martedì 18 Marzo 2008


processione-lourdiana.jpg 

 

Anche nella nostra comunità non sono mancate le iniziative per celebrare il 150° anniversario della prima apparizione della Vergine alla giovane Bernadette Soubirous, a Lourdes (11 febbraio 1858). Per ricordare lo straordinario evento avvenuto nel piccolo villaggio francese, i fedeli si sono ritrovati lo scorso 16 febbraio presso largo Baden Powell, accogliendo la statua della Madonna di Lourdes proveniente dalla Parrocchia di Mirabello. Da qui è partita la processione fino in Oratorio, guidata dal prevosto don Gian Paolo Cassano, con gli alpini e i piccoli del catechismo accompagnati dalle insegnanti. La statua, dopo una tappa presso la Casa di riposo (nel cui parco sorge una grotta dedicata proprio alla Madonna di Lourdes), è stata trasportata in chiesa parrocchiale: per tutta la giornata e ancora nella mattina di domenica 17 febbraio, i fedeli hannao pregato la Vergine, con l’adorazione del Santissimo tra le due messe. Già nella serata di sabato un gruppo di fedeli aveva dato vita alla fiaccolata, dal cortile dell’oratorio fino in chiesa, accompagnata dai volontari della Protezione Civile. Si è trattato di momenti di riflessione e di profonda devozione alla Madre di Dio, come aveva auspicato lo scorso anno il compianto vescovo Germano Zaccheo.

Patronale di San Valerio

Martedì 18 Marzo 2008

dscn7010.JPG 

La patronale di San Valerio ha rappresentato anche quest’anno un’occasione di aggregazione e di condivisione di momenti di fede per tutta la comunità. La festa si è aperta domenica 20 gennaio con la rievocazione storica della predicazione del vescovo Valerio nel territorio monferrino, seguita dalla recita dei Primi Vespri in parrocchiale. Martedì 22 gennaio messa solenne cui hanno preso parte le autorità civili e militari, tra cui il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, i carabinieri in alta uniforme, i giovani della leva 1990 e una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Comprensivo ‘Don Milani’ accompagnati dalle insegnanti. La cerimonia è stata officiata dai diaconi don Adriano Frigeri, collaboratore pastorale a Occimiano, e don Angelo Arvati, insieme ad alcuni canonici del Capitolo di Sant’Ambrogio e al prevosto, don Gian Paolo Cassano, che proprio in occasione della solennità del santo patrono ha festeggiato il sesto anniversario di ingresso ufficiale in parrocchia. Suggestivi i canti eseguiti dalla corale diretta dalla prof. Anna Maria Figazzolo con il maestro Kazuyo Kotaka all’organo: tra le novità spiccava il foulard in seta blu indossato dai componenti dell’apprezzata formazione musicale. Nella settimana dell’Unità dei Cristiani, una presenza significativa è stata quella di Nicolae Vasilescu, diacono ortodosso di origine rumena, che mensilmente guida la liturgia per i fedeli ortodossi nella chiesa di San Pietro a Casale. In apertura ha portato un saluto ed un augurio per una maggiore comunione tra i cristiani, annunciando l’omaggio di una nuova icona dell’iconografo rumeno Vironell. Al centro della solennità c’erano, come tradizione, le spighe di grano, a ricordo del miracolo del campo già maturo nel cuore dell’inverno accanto alle spoglie del martire Valerio. Il parroco ha benedetto le spighe vere e proprie, in dono dagli agricoltori locali, e le spighe di San Valerio, squisiti biscotti a forma di spiga preparati da abili casalinghe occimianesi. Attimi di commozione hanno accompagnato la consegna della spiga d’argento, assegnata ogni anno dalla parrocchia a chi si è distinto nella disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza del vangelo: il premio è andato alla memoria del diacono don Luigino Ghezzi, scomparso nel luglio dello scorso anno, e a riceverlo sono intervenuti la moglie Maria Teresa e il figlio Alessandro, con un affettuoso applauso dei fedeli. Tra le iniziative lanciate in questi ultimi anni, riscuote inoltre notevole interesse l’appuntamento con gli artisti di San Valerio, con opere di autori monferrini ispirate alla figura del santo. Ad arricchire la già ampia galleria, nel 2008 sono i quadri di Gian Franco Penna, Pio Carlo Barola, Pier Giorgio Panelli, Maria Serrabini. L’ultimo atto della serata si è svolto in canonica con un ricco rinfresco in collaborazione con la Pro Loco