OCCIMIANO – (gpc) Il mondo del lavoro si dà appuntamento sabato prossimo 5 maggio per la Celebrazione per il mondo del lavoro
Infatti alle 10,30 (preceduta dai saluti delle autorità presenti e dei responsabili dell’azienda) il Vescovo celebrerà l’Eucaristia all’interno dello stabilimento Mix nella zona industriale di Occimiano
“E’ un’esperienza che viene rinnovata ogni anno – commenta mons. Antonio Gennaro, vicario generale e responsabile diocesano per le pastorale del lavoro – trovando ospitalità di volta in volta in una delle aziende del territorio, cercando di coinvolgere le diverse realtà locali.”
Quest’anno è stata scelta la Mix ad Occimiano, in un territorio che risente particolarmente della grave crisi economica che attanaglia il mondo del lavoro, con la chiusura di diverse aziende; qui, dopo IAR, BL, Ediferro è stata la volta della RDB.
La Mix, fondata nel 1987 è un’azienda in espansione e chi si impone nel mercato come leader specializzata nei settori dell’autolavaggio self service, della depurazione acque e degli accessori. Grazie all’accordo con il colosso iberico, Istobal, Mix completa la propria gamma di prodotti con i portali di lavaggio a spazzola, i tunnel ed i lavaggi per camion e autobus. Dopo l’inaugurazione dei nuovo stabilimento in Occimiano nel 1999 la Mix cresce ponendosi con soluzione sempre innovative non solo per automobili e mezzi pesanti ma anche per moto e microcar.
E’ un richiamo forte alla solidarietà fraterna da parte di tutta la comunità cristiana, più che mai necessaria per far fronte ai tanti drammi che la crisi economica produce.
E anche l’occasione per vivere la Giornata regionale della solidarietà proposta dalla pastorale del lavoro. “Celebrare la Giornata della solidarietà – scrive mons. Giacomo Lanzetti, vescovo di Alba e delegato della CEP per il lavoro – è una delle occasioni in cui è possibile testimoniare il fatto straordinario dell’incarnazione del Figlio di Dio che ha assunto su di sé ogni aspetto della vita umana, compreso il lavoro. Tutto ciò ha delle ripercussioni profonde ed è inevitabile chiedersi quali siano i rischi e le opportunità che tali cambiamenti producono sulla vita delle persone e dei giovani in particolare anche dal punto di vista della fede.”
gpc
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