NESSUNO NE PARLA (O QUASI) news quasi sconosciute a cura di Gian Paolo Cassano

Tensioni in Paraguay, dove si susseguono le proteste antigovernative in particolare per la gestione dell’emergenza Covid. Anche il Papa ne ha parlato (al termine dell’udienza di mercoledì 17 marzo) “Per intercessione di Nostra Signora dei Miracoli di Caacupé – ha detto Francesco nel suo appello – chiedo al Signore Gesù, Principe della Pace, che si percorra un cammino di dialogo sincero per trovare soluzioni adeguate alle difficoltà attuali, e costruire così insieme la pace tanto desiderata. Ricordiamoci che la violenza è sempre autodistruttiva. Attraverso di essa non si guadagna nulla, ma si perde molto e a volte tutto.”
Ad Asuncion (capitale del Paraguay) si ripetono scene già viste (come a Santiago del Cile, Bogotà, Lima ed altre grandi città dell’America Latina): un concentrato di malcontento che mette tutto in conto ai responsabili della cosa pubblica, le accuse per il malgoverno e quelle per la gestione della pandemia, particolarmente acuta nel Paese, che ha portato alla morte oltre 3.000 persone.
La protesta (dagli inizi di marzo) è rivolta in particolare contro il presidente Mario Abdo Benitez che ha già visto dimettersi tre titolari del Ministero della salute per irregolarità nella campagna di vaccinazione. Lo stesso capo di Stato ieri aveva levato la voce al vertice del Prosur, il Forum per il progresso e lo sviluppo del Sud America, per denunciare la propria insoddisfazione verso la piattaforma Covax, “Invio un forte appello alle organizzazioni multilaterali e ai paesi sviluppati – ha detto Abdo – per consentire una distribuzione giusta ed equa di un bene globale”.
La Chiesa del Paraguay media tra le parti nello sforzo, auspicato dal Papa, di riannodare il filo di un confronto senza violenze. Mons. Amancio Benítez, vescovo della diocesi di Benjamín Aceval e segretario generale della Conferenza episcopale del Paraguay, aveva detto nei giorni scorsi che “di fronte alla crisi attuale, la Chiesa invita a sollecitare soluzioni attraverso una manifestazione pacifica e, dall’altra parte, a fare un appello al governo per soddisfare le esigenze dei cittadini”.

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