OCCIMIANO – (gpc) Ha lasciato il segno della sua presenza forte e discreta allo stesso tempo in tutti quelli che l’hanno conosciuta ed hanno attinto alla sua fede che sapeva trasmettere con la sua vita. Parlo di suor Luigina Raiteri che il Signore ha chiamato a sé sabato scorso 20 febbraio nella casa di Alessandria “M. Ausiliatrice” (in via Gagliaudo) dove risiedeva in questi ultimi tempi. Qui gradualmente sr Luigina ha percorso la salita al Calvario, accettando a fatica il decadere del suo fisico: nell’ultima settimana ha vissuto una difficile agonia terminata nel giorno di sabato. In segno di riconoscenza per il bene che in tanti anni ha seminato, soprattutto con i più piccoli, mercoledì 24 febbraio in Parrocchia ad Occimiano è stata celebrata una S. Messa in suo suffragio. Una lunga vita (93 anni) al servizio del Signore, nella consacrazione religiosa tra le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Dopo i funerali (nella Cappella dell’Istituto) la sua salma è stata tumulata nel cimitero di San Salvatore, città dove era nata il 20 giugno 1927. Luigina era “settima di nove figli, sette sorelle e due fratelli, cresciuta in una famiglia di condizioni modeste, dove si condivideva, insieme ai genitori, lavoro, affetto, rispetto, preghiera e vita di fede profonda”. Così ne parla, l’ispettrice sr Emma Bergandi.
“I genitori, semplici ma intelligenti agricoltori – raccontava sr Luigina – sapevano lavorare i campi, ma non di meno educare i propri figli con psicologia e con metodi suggeriti da senso pratico, amore profondo e vero, sostenuti da una fede nutrita di preghiera, di sacramenti, trasmessi ai figli con la vita. Le ore di preghiera dinanzi a Gesù Eucaristia, la S. Messa feriale permessa dal papà, erano desiderati e goduti”..
Nel 1948 fece la prima Professione “con una gioia indescrivibile”, sentendosi tutta di Gesù e la Professione perpetua del 5 agosto 1954. Diplomatasi maestra ha trascorso la sua lunga vita quasi sempre come educatrice nella scuola materna. Fino all’anno 2004, lavorando nella scuola materna, passò in diverse comunità della zona alessandrina: Borgo San Martino, Alessandria “Angelo Custode”, Occimiano, Borghetto Borbera, Vignole Borbera, Alessandria “M. Mazzarello”, Giarole, Alessandria “Angela Vespa”, Tortona. Ad Occimiano fu prima negli anni ’60, poi ancora a cavallo dei due secoli. In quegli anni si era anche gentilmente prestata per realizzare un’immaginetta per la Giornata di preghiera per le vocazioni per il CDV.
In alcune di queste comunità fu contemporaneamente direttrice, complessivamente per oltre vent’anni; in tre altre comunità rivestì il ruolo di vicaria, a conferma di quanto era riconosciuta autorevole per la sua vita fraterna e di responsabilità. In molte di queste comunità inserite nel contesto parrocchiale e nel territorio, svolse anche la funzione di catechista e di assistente di oratorio. Molto bella la sua attenzione alle consorelle, per renderle protagoniste della missione “fino all’ultimo respiro”.
Con la chiusura della Comunità di Occimiano andò al S. Cuore di Casale, poi per l’età avanzata e per il diminuire delle forze, nel 2016 tornò al paese natio, per rimanere in riposo nella casa delle sorelle anziane di San Salvatore, infine ad Alessandria “M. Ausiliatrice” dove sabato si è spenta per tornare nella casa del Padre.
In occasione dei 55 anni di professione, ripensando alla sua vita consacrata, aveva scritto: “tante gioie, anche sofferenze che lasciano, dopo l’amaro, il dolce, la pace, la serenità. Lotta quotidiana col mio io sempre tanto difficile da debellare. Gesù, dammi un cuore semplice e umile. Sarò così sempre più la tua sposa fedele, fino alla fine, quando verrà l’incontro definitivo con Te”.
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