Caduti

OCCIMIANO – (gpc) La celebrazione della Giornata dell’Unità d’Italia è sempre molto sentita in paese e vede una numerosa partecipazione degli occimianesi, di ogni età, dai più piccoli ai più anziani. Così è stato domenica scorsa 6 novembre. Erano presenti le diverse autorità civili (con il sindaco m.a Valeria Olivieri), militari (il lgt. Antonio Caputo, comandante della Stazione dei Carabinieri), religiose (il prevosto), scolastiche (insegnanti della scuole) ed Elena Montaldi (presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi). Erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri, Bersaglieri, Paracadusti….) e dei Combattenti, nonché i prossimi diciottenni della leva 1997.
Dopo aver partecipato alla S. Messa in cui si è pregato per i caduti di tutte le guerre ed il prevosto ha fatto riferimento all’impegno civico del cristiano, senza dimenticare la tensione verso la vita eterna, si è formato il corteo, che, accompagnato dalla Banda musicale “La Filarmonica”, con inni patriottici ed in primis l’inno nazionale, è giunto al Parco della Rimembranza.
Qui i bambini della IV e V dll scuola primaria (intitolata proprio ai caduti), accompagnati dalle loro maestre e guidati dal m.o Umberto Pallanza con la fisarmonica e da alcuni musicisti della Banda, hanno eseguito tre canti patriottici (All’Italia, Al Tricolore, La tradotta)
Al monumento ai caduti è stata posta una corona d’alloro; a nome dei Consiglio dei ragazzi è intervenuta Elena Montaldi che ha voluto esprimere il sogno di un mondo senza guerra, in cui tutti possano viver nella pace ed il Sindaco che ha ripreso il pensiero di Elena, con l’invito a far sì che ognuno, nel suo posto, possa contribuire ad un mondo senza guerra, in cui tutti siano accolti.
E’ toccato poi all’oratore ufficiale prof. Dionigi Roggero richiamare dal punto di vista storico l’origine delle celebrazioni per i caduti, la nascita dei luoghi della memoria, con Parchi, monumento e lapidi. In particolare, lodando la tradizione continua degli occimianesi, ha citato la posizione della lapide sulla facciata del Municipio nel 1921, nell’ottica storiografica risorgimentale l’origine del Parco della Rimembranza, voluta con delibera comunale del 28 febbraio 1923, con il monumento ai caduti, prima con la statua del soldato in cemento, poi sostituita dall’attuale cippo (marzo 2003).
I festeggiamenti si sono conclusi in piazza Carlo Alberto con la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide dei caduti ed il rinfresco offerto a tutta la popolazione, in piazza, sotto i portici di palazzo Cattana, con la collaborazione della Pro Loco.
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