La Parola di Papa Benedetto

LA PAROLA DI PAPA BENEDETTO

a cura di Gian Paolo Cassano

S. Alfonso Maria de’ Liguori, vissuto a Napoli nel XVIII secolo è stato un luminoso testimone della carità, fondatore dei Redentoristi e dottore della Chiesa. Ne ha parlato Benedetto XVI nella catechesi dell’udienza generale di mercoledì 30 marzo mettendo in rilievo come, lasciando una brillante carriera di avvocato, comprese che Dio lo chiamava ad essere sacerdote in mezzo ai poveri, con i quali iniziò un’azione di evangelizzazione. “Alfonso ottenne ottimi risultati: nei quartieri più miseri della città si moltiplicavano gruppi di persone che, alla sera, si riunivano nelle case private e nelle botteghe, per pregare e per meditare la Parola di Dio, sotto la guida di alcuni catechisti formati da Alfonso e da altri sacerdoti, che visitavano regolarmente questi gruppi di fedeli”. Erano le “cappelle serotine”, una vera “fonte di educazione morale e di risanamento sociale”, così da fare quasi cessare i crimini a Napoli; furono “un modello di azione missionaria a cui possiamo ispirarci anche oggi per una ‘nuova evangelizzazione’, particolarmente dei più poveri, e per costruire una convivenza umana più giusta, fraterna e solidale”.

L’azione pastorale andò in profondità nel tessuto rurale verso tutte quelle persone “povere spiritualmente e materialmente”. I Redentoristi da lui fondati divennero degli “autentici missionari itineranti”, esortando “alla conversione e alla perseveranza nella vita cristiana soprattutto per mezzo della preghiera”.

Ricco poi fu il suo insegnamento di teologia morale: “ai pastori d’anime e ai confessori – ha aggiunto il Papa – Alfonso raccomandava di essere fedeli alla dottrina morale cattolica, assumendo, nel contempo, un atteggiamento caritatevole, comprensivo, dolce perché i penitenti potessero sentirsi accompagnati, sostenuti, incoraggiati nel loro cammino di fede e di vita cristiana”.

Il sacerdote, ripeteva S. Alfonso, deve essere “un segno visibile dell’infinita misericordia di Dio, che perdona e illumina la mente e il cuore del peccatore affinché si converta e cambi vita”.

Ha infine sintetizzato quale esempio offra questo Santo ai fedeli di oggi: “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori è un esempio di pastore zelante, che ha conquistato le anime predicando il Vangelo e amministrando i Sacramenti, unito ad un modo di agire improntato a una soave e mite bontà, che nasceva dall’intenso rapporto con Dio, Bontà infinita. Ha avuto una visione realisticamente ottimista delle risorse di bene che il Signore dona ad ogni uomo e ha dato importanza agli affetti e ai sentimenti del cuore, oltre che alla mente, per poter amare Dio e il prossimo”.

Domenica 3 aprile, all’Angelus, ha reso omaggio a Giovanni Paolo II, “grande Pontefice e Testimone di Cristo”, in attesa della sua beatificazione peraffidarci ancora di più alla sua intercessione”. Benedetto XVI ha quindi evidenziato “come una persona semplice e sincera, in modo graduale, compie un cammino di fede: in un primo momento incontra Gesù come un ‘uomo’ tra gli altri, poi lo considera un ‘profeta’, infine i suoi occhi si aprono e lo proclama ‘Signore’.Infatti “in Cristo risplende la novità della vita e la meta alla quale siamo chiamati”.

Ora “quando la nostra vita si lascia illuminare dal mistero di Cristo, sperimenta la gioia di essere liberata da tutto ciò che ne minaccia la piena realizzazione”.

Gian Paolo Cassano

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.