OCCIMIANO – Davvero bravi i ragazzi occimianesi che martedì 15 febbraio sono stati tra i protagonisti della manifestazione ufficiale di apertura delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ed il 10° anniversario di fondazione dell’Unità di Protezione Civile dell’A.N.A. Sez. di Casale Monferrato che si è tenuta nel salone parrocchiale.
Infatti il coro dei più piccoli della scuola primaria (diretto dalla prof. sa Daniela Liparota) hanno proposto come vera bravura (ne soni prova i convinti appalusi di un pubblico numerosissimo) alcuni brani dall’inno nazionali (Fratelli d’Italia) a quello europeo (Inno alla gioia), dal “Va’ pensiero” a “Nel blu dipinto di blu”. Così i loro “colleghi” di terza media (coordinati dalla prof. Antonella Lupano) si sono alternati nel proporre un quadro esauriente delle vicende storiche risorgimentali ed in particolare di Urbano Rattazzi.
È stato infatti l’alessandrino primo presidente della camera dei deputati dell’Italia unita la figura che è stata scelta per le riflessioni che sono state condotte in questa giornata. E’ per questo motivo che il presidente della Camera on. Gian Franco Fini ha fatto pervenire all’amministrazione comunale una preziosa medaglia d’argento. Visibilmente commosso era infatti sindaco prof. Ernesto Berra (vero motore di un’iniziativa che vede Occimiano distinguersi per tutto l’anno), insieme al presidente ANA casalese Gianni Ravera e al presidente del Consiglio dei ragazzi Paolo Berra dare il via ufficiale alle celebrazioni.
Lo spirito nazionale è emerso poi negli interventi dei relatori ufficiali. La prof.sa Elsa Zai (autrice con la sorella Luigina del libro “Grandi ed umili monferrini per l’unità d’Italia”) si è soffermato sulla nascita delle coccarda tricolore, riportandoci indietro nel tempo al 1796, in Emilia-Romagna dove tra i patrioti emiliani che hanno per la prima volta esposto il tricolore occorre aggiungere la figura del monferrino Giovanni Battista De Rolandis. La prof. sa Carla Moruzzi Bolloli (Presidente del Comitato per le province di Alessandria ed Asti dell’Istituto del Risorgimento) ha invece insistito sul contributo del Monferrato nel Risorgimento che ha visto dei giovani protagonisti dello spirito delle azioni che hanno portato all’unità, citando il contributo delle popolazioni (come ad esempio nell’allagamento delle campagne al termine della I guerra d’Indipendenza, per impedire l’invasione degli austriaci) o alcuni aneddoti che hanno vivacizzato il racconto.
Interessante poi il racconto del sacrificio dell’occimianese Vittorio Gambotto, ucciso dall’artiglieria austriaca per difendere il re Carlo Alberto dalla battaglia di Novara attraverso alla vivace narrazione del suo discendente lo studente universitario Mario Lucchin.
Prossimo appuntamento sarà il Conferimento cittadinanza onoraria alla Prof.ssa Maria Falcone (16 marzo) e la Notte Tricolore con il Coro dei bambini della Scuola primaria, il Lancio in cielo di mongolfiere tricolori volanti ed Concerto musiche anni ’60 (16-17 marzo).
Gian Paolo Cassano
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