La Parola di Papa Francesco

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

Ricordando le vittime della strage dei pellegrini copti, al Regina Coeli nel giorno dell’Ascensione domenica 28 maggio il Papa ha chiesto che “accolga nella sua pace questi coraggiosi testimoni, questi martiri, e converta i cuori dei terroristi”, pregando anche per le vittime dell’”orribile attentato” di Manchester.
In precedenza, soffermandosi sul significato dell’Ascensione, Francesco ha ripercorso il Vangelo di Matteo che racconta del commiato “definitivo del Risorto dai suoi discepoli” che lascia ai suoi discepoli il “compito immenso di evangelizzare il mondo”, insegnando e battezzando. “Da questo momento, infatti, dal momento dell’Ascensione, la presenza di Cristo nel mondo è mediata dai suoi discepoli, da quelli che credono in Lui e lo annunciano. Questa missione durerà fino alla fine della storia e godrà ogni giorno dell’assistenza del Signore risorto, il quale assicura: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt.28, 20)”. La presenza di Cristo “porta fortezza nelle persecuzioni”, ma anche “conforto nelle tribolazioni, sostegno nelle difficoltà” di questa missione. “L’Ascensione ci ricorda questa assistenza di Gesù e del suo Spirito che dà fiducia, dà sicurezza alla nostra testimonianza cristiana nel mondo. Ci svela perché esiste la Chiesa: la Chiesa esiste, esiste per annunciare il Vangelo, solo per quello! E anche, la gioia della Chiesa è annunciare il Vangelo. La Chiesa siamo tutti noi battezzati. Oggi siamo invitati a comprendere meglio che Dio ci ha dato la grande dignità e la responsabilità di annunciarlo al mondo, di renderlo accessibile all’umanità. Questa è la nostra dignità, questo è il più grande onore di ognuno di noi, battezzati tutti !” Di qui l’incoraggiamento a rafforzare i nostri passi per proseguire la missione consapevoli che non dipende da noi, “da capacità organizzative e risorse umane. Soltanto con la luce e la forza dello Spirito Santo noi possiamo adempiere efficacemente la nostra missione di far conoscere e sperimentare sempre più agli altri l’amore e la tenerezza di Gesù”.
Gian Paolo Cassano

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