RDB

OCCIMIANO – (gpc) Resta molto seria la situazione della RDB di Occimiano. Mercoledì scorso 21 dicembre si è svolto un incontro a Roma con il dott. Gian Pietro Castano, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico incaricato di seguire le vertenze aziendali, presenti, oltre alla rappresentanze sindacali, anche l’on. Lovelli, il sindaco di Occimiano prof. Ernesto Berra ed il consigliere comunale Mauro Aceto.
In questa occasione è stata resa noto l’assenso delle banche al consolidamento del debito e entro il 31 dicembre si procederà al nuovo assetto societario.
Infatti venerdì 23 dicembre è stato firmato l’accordo per il passaggio di proprietà alla società Alias s.r.l., per 15 milioni di euro (praticamente una miseria !): nella nuova società Alias e Banche detengono il 70 % di RDB; poi sarà presentato il piano industriale, ma essendo un piano di risanamento, non sarà un piano di rilancio.
Tra gli interventi (nelle riunione romana) è tornata forte la richiesta delle responsabilità di RDB Immobiliare nella situazione attuale ma dal passato diversi sono i punti che rimangono da chiarire (nella dismissione degli stabilimenti quali vincoli per gli affitti ? quali nuovi accordi per le vendite degli stabilimenti ? …).
In questi giorni i lavoratori hanno ricevuto l’anticipa della cassa integrazione dalla Provincia per due mesi e la terza mensilità dall’Inps, ma il terzo mese pagato fa riferimento ad ottobre; la situazione è dura per arrivare al 18 gennaio in cui si spera di poter ricevere lo stipendio. Infatti, in base ai conguagli qualcuno in busta si è trovato nulla …
I sindacati manifestano una viva preoccupazione per occupazione, che riguarda nello specifico lo stabilimento di Occimiano, che (come ricorda il Sindaco Berra) penalizzato per essere troppo vicino a Piacenza e per la limitata copertura di ammortizzatori sociali.
Da parte del governo si sottolinea la richiesta del piano alla Ditta cercando di facilitare reali dimostrazioni di interesse di altri gruppi industriale per favorire nuovi insediamenti. Il prossimo 13 gennaio ci sarà un nuovo incontro a Roma per discutere con la nuova proprietà del piano industriale, con la presenza anche del Ministero del lavoro con l’obiettivo di individuare possibili ammortizzatori sociali nei vari stabilimenti, al momento non omogenei, per garantire una copertura salariale a tutti”. Le istituzioni locali (Comune, Provincia di Alessandria, Regione Piemonte) chiedono specificamente alla presidenza della Riunione e della nuova Azienda un intervento diretto poiché (ricorda ancora Berra) terzo valico, Tav sono grandi opportunità sul territorio, ma senza un grande stabilimento in Piemonte questa sembra una scelta contro mercato.
Sta maturando intanto la proposta della parrocchia per esprimere la solidarietà a tutto il mondo del lavoro in crisi (RDB; Edilferro, IAR – SILTAL, BL; Gimar ….). In vista della Festa patronale perché non affidarsi al S. Patrono con la preghiera in parrocchia e nella zona industriale con l’affidamento a San Valerio ?
gpc

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