NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

E’ sempre più preoccupante l’emergenza umanitaria in Yemen, teatro di scontri interni tra i ribelli sciiti Houti e le forze supportate dai raid della coalizione a guida saudita. Medici senza frontiere denuncia una situazione grave; infatti, nelle città coinvolte dai combattimenti scarseggiano cibo, acqua e carburante ed è la popolazione civile a pagare le conseguenze del violento conflitto in atto e delle violazioni al diritto internazionale umanitario. Per l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), si calcola che, dall’inizio dei raid, a marzo, le vittime della guerra in Yemen siano state oltre 4300, un milione e 300 mila gli sfollati ai confini, mentre mancano acqua, cibo e medicinali nelle città colpite dagli scontri. Poche anche l’attenzione e le donazioni internazionali per far fronte all’emergenza.
“Non solo quello di Msf (Medici senza frontiere) – ha detto la dott.sa Lamia Bézer, di Msf alla Radio Vaticana – ma anche gli altri ospedali sono stati invasi da feriti, che non erano solo combattenti, ma erano anche civili, donne, bambini e anziani. È un conflitto che è ancora in corso – la guerra non è finita – ed è passato silente nella comunità internazionale.
E’ una situazione difficilissima, in cui la popolazione è disperata, è in ginocchio; la gente è stata sradicata dai propri luoghi e reperire i mezzi di sussistenza (dall’acqua al cibo) è sempre più problematico.
Il conflitto poi si estende a macchia d’olio in tutto paese; “finché la comunità internazionale – aggiunge la dr.sa Bézer – non inizierà a porre l’accento su questa guerra devastante che è in corso ad Aden, di sicuro i fondi non arriveranno…. E vedere con i tuoi occhi ti fa rendere conto di quanto la guerra sia una catastrofe, e quanto provochi una emergenza umanitaria di proporzioni inaspettate.
Gian Paolo Cassano

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