NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

Nel clima di violenza e di terrorismo che tante volte sembra prevalere, ecco una notizia positiva. In Pakistan cristiani e musulmani vogliono costruire la pace sociale e religiosa nella nazione. Lo riferisce all’agenzia Fides la Commissione Nazionale per il Dialogo interreligioso e l’Ecumenismo, nella Conferenza Episcopale del Pakistan. Con questo intento, essi lanciano una campagna che ha scelto il simbolo dell’ulivo per indicare l’impegno comune. Così, per promuovere la pace e l’armonia è stata avviata in tutte le diocesi del Pakistan una simbolica campagna di piantagione di ulivi in scuole, chiese, moschee, madrase, seminari, istituzioni cristiane e islamiche.
“L’ulivo è un albero sempre verde – ricorda p. Francis Nadeem, segretario esecutivo della Commissione – Il ramo d’ulivo è un simbolo di abbondanza, gloria e pace. L’ulivo è il simbolo di pace, saggezza, gloria, fertilità, potenza e purezza. La colomba ha portato un ramo di olivo e Noè per dimostrare che il diluvio era finito. L’olivo e l’olio di oliva sono menzionati sette volte nel Corano e l’olivo è lodato come un frutto prezioso”.
Così i leader islamici hanno voluto che gli ulivi venissero piantati là dove gli studenti musulmani studiano e imparano a diventare esseri umani amanti della pace. Tra gli altri eventi che stanno caratterizzando in modo positivo le relazioni interreligiose, va notato l’invito della “Majlias Wahadat Muslimin”, congregazione religiosa islamica di carattere socio-politico, che ha organizzato di recente un incontro con la Commissione Nazionale per il Dialogo interreligioso e l’Ecumenismo, annunciando di voler attivare un’ala interconfessionale della congregazione per promuovere stabilmente iniziative di dialogo tra cristiani e musulmani.
Gian Paolo Cassano

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