NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

A Cebu, nelle Filippine, tutto è pronto per il 51° Congresso eucaristico internazionale in programma dal 24 al 31 gennaio prossimi. E’ un’edizione particolarmente rilevante (anche se finora qui da noi non se ne è parlato), sotto diversi profili, geografico, storico-missionario e quello propriamente legato all’evangelizzazione dell’Asia. Qui infatti, come punto strategico dell’Asia orientale “potranno confluire – spiega all’agenzia Zenit p. Vittore Boccardi, segretario del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici – quei cristiani che, a causa delle distanze e dei costi proibitivi, sono spesso stati esclusi dai grandi eventi internazionali”.
Cebu è anche un luogo simbolicamente assai importante per la Chiesa asiatica, in uno dei due soli Paesi del continente, insieme a Timor Est, a maggioranza cattolica. Nel 1521 Ferdinando Magellano fu accolto con calore dal re indigeno Humabon che, poco più tardi si convertì al cristianesimo insieme con la regina Juana e 400 dei suoi sudditi. Per commemorare l’evento Magellano donò a Juana una statuetta del Santo Niño  (il Bambin Gesù) ed innalzò una croce nel luogo della conversione. Ancora oggi la festa del Santo Niño rappresenta una delle solennità religiose più importanti per i cattolici filippini.
Il tema è “Cristo in voi, speranza della gloria”, tratto dalla lettera ai Colossesi, sottolineando come la tensione escatologica insita nell’Eucaristia offra impulso al cammino storico dei cristiani, ponendo un seme di speranza nell’impegno evangelizzatore di ciascuno nel mondo di oggi. Il Congresso si inserisce poi nell’ambito dei “Nove anni per la Nuova Evangelizzazione”, promossi dai vescovi filippini in vista delle celebrazioni del quinto centenario dell’evangelizzazione del Paese nel 2021.  
Gian Paolo Cassano

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