Leardi

CASALE – (gpc) Un’esperienza esaltante e meravigliosa ! E’ quella che hanno vissuto (dal 18 al 25 febbraio scorsi) gli studenti del Leardi insieme con i loro “colleghi” spagnoli. Il “gemellaggio” culturale tra Casale ed Elche, tra il Leardi e l’Istituto Tirant Lo Blanc si è fatto ancora più vivo.
Protagonisti sono stati dodici ragazzi iliciani (si chiamano così gli abitanti di Elche) Che aui ricordiamo: Christian Masegosa Marraqui, Álvaro Andrés Martinez, Álvaro López Tarí, Raúl Mateo Aldeguer, Sofía Marco Sanchez, Marina Mateu Rodriguez, Marina Gomariz Lopez, Lidia Terol Sanchez, María Perea Sanchez, Laura Hernández Gonzalez, Angela González Andreu e Paula Bernal Valdivia. Erano accompagnati dai loro professori Josè Luis Garcia Cazorla, Ana Maria Ibanez Lopera e Manuel Manavel Bueno (che da gennaio è già presente al Leardi come Lettore di Spagnolo).
Essi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i metodi scolastici italiani, inserendosi nel vivo delle lezioni nelle classi, dove si studia anche spagnolo, degli studenti partner (classi 3° e 4° turistico e 4° C commerciale): Francesco Mazza,  Aurora Bellini, Elisabetta Bruno, Simone Mereatur, Alessia Turino, Heloisa Barbuto Costo Da Cruz, Aurora Craveris, Alessia Cavaliere, Maria Oprescu, Carolina Brovero, Veronica Carnieletto, Eleonora Garrone, Luisa Grosso, Chiara Letizia Conforti, Daniele Calì Martinotti.
Essi hanno vissuto in famiglia per tutta la settimana ed hanno condiviso l’esperienza didattica a scuola in mattinata con alcune uscite come la visita a Torino, ai principali monumenti e al Museo del cinema.
Non è mancata la visita in Città alla Sinagoga ed al Museo ebraico, in un tour che gli studenti del turistico hanno guidato facendo da ciceroni.
Significativa (come era già stato domenica 21 ad Occimiano) la visita a Palazzo San Giorgio, amabilmente accolti dalla prof.sa Ornella Caprioglio (assessore alla pubblica istruzione) a nome anche del Sindaco.
E’ stata l’occasione per mettere in rilievo al bellezza dell’interscambio e la ricchezza che nasce da questa esperienza che contribuisce a rendere più europei i nostri giovani, nella maggiore conoscenza linguistica e delle relative culture.
Giovedì 25 gennaio sono poi ripartiti dall’Aeroporto di Bergamo con un saluto carico di molta emozione, in attesa di restituire poi la visita nel prossimo autunno ad Elche.
gpc

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