Gian Enrico Debernardis

OCCIMIANO (gpc) – Vivo cordoglio ha destato in paese la morte di Gian Enrico Debernardis, la cui famiglia conduce l’azienda di Cascina Daneto (produttrice di riso e derivati), i cui funerali si sono tenuti in Chiesa parrocchiale lunedì 1 luglio e sepolto poi nel cimitero di Occimiano.
Al termine del funerale il prof. Ernesto Berrra, capogruppo del Gruppo Alpini occimianese, ha voluto ricordarlo con affetto, non solo come socio aggregato, figlio del Capogruppo “storico” Battista che fu anche consigliere sezionale, ma soprattutto come amico.
Egli ha ricordato come Daneto sia un punto di riferimento per tutta la comunità occimianese, segnata da tanto lavoro: “la vita di Gian Enrico è tutta qui, una vita di lavoro, con tante difficoltà, con tanto dolore e lutti. (…) Voglio ricordare l’alunno Gian Enrico alle elementari, forse più birichino di quanto ci immaginiamo, che grazie ad una memoria prodigiosa riusciva a ricordare le lezioni e le poesie. Grazie alla sua memoria è diventato un profondo conoscitore della storia e della vita delle persone. Gian Enrico era un cultore della storia orale di Occimiano e ci mancherà. Era un mio caro amico fraterno, dai tempi delle superiori, l’amico più grande che ti avviava, ti avvicinava al mondo degli adulti. Ricu gentile, disponibile, caparbio, insieme parlavamo tanto, lui non cambiava facilmente idea, era pur sempre figlio di Battista (…) Poi un giorno nella sua prima vita ebbe un incidente, gravissimo, invalidante, molti hanno riconosciuto e ricordano questa sua seconda vita, anche per lui il peso delle difficoltà era grande ma ha sempre cercato di non essere invadente, era rimasto il Ricu gentile.
Poco tempo fa (…) si è informato delle elezioni comunali, di chi si “portava”. Gli avevo detto che al termine dei campi scout avremmo passato un pomeriggio insieme, ma non siamo arrivati a questo appuntamento.”

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