Concerto

OCCIMIANO – (gpc) Un tuffo nella storia, un richiamo alla libertà religiosa, una testimonianza di fede e di preghiera. Penso si possa riassumere così il senso del Concerto che la Parrocchia San Valerio ha organizzato la scossa domenica 30 giugno nella bella Chiesa della Madonna del Rosario.
E’ “In hoc signo vinces”; un appuntamento che ha voluto celebrare il 1700 anniversario del cosiddetto “Editto di Milano”, quando, i due imperatori Costantino (per l’Occidente) e Licinio (per l’Oriente), sancirono definitivamente la libertà di culto ai cristiani all’interno dell’Impero Romano.
A proporlo è stato il Coro Gregoriano S. Emiliano di Villanova M., diretto dal m.o Giovanni Parissone, docente di Solfeggio al Conservatorio di Torino è diplomato in organo, pianoforte, clavicembalo, polifonia vocale e composizione, oltre al magistero e dottorato pontificio in canto gregoriano. Con lui sei magnifici cantori (anche se il gruppo ne comprende altri tre): Emanuele Barale, Fabrizio Bodo, Giovanni Bonardi, Pier Luigi Buscaiolo, Mattia Rossi, Antonio Ronco .
Il Concerto è stato presentato dal sottoscritto che ha rievocando alcuni momenti della storia del IV secolo ha aiutato ad entrare e a cogliere il significato de quell’atto che sancì la libertà a tutti di professare la propria religione, senza dimenticare chi ancora oggi è perseguitato per la propria fede.
Il m.o Parissone poi ha aiutato a comprendere la tipologia dei brani proposti, soprattutto cogliendo le particolarità che la liturgia ambrosiana e quella eusebiana ci hanno trasmesso fino ad oggi.
In particolare sono stati eseguiti quattro inni attribuiti al Vescovo di Milano e la sequenza propria ed alcune antifone tratta dall’Archivio Capitolare di Vercelli, in onore di S. Eusebio.
Non sono mancati altri canti legati all’epoca antica come “Laus angelorum magna” o il “Cantemus Domino”.
gpc

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