Centenario

OCCIMIANO – (gpc) Le cento candeline di Pietro Patrucco sono state spente lo scorso giovedì 17 maggio, in occasione del suo compleanno.
A festeggiare il secolo di vita c’erano in tanti; insieme alla moglie Maria Teresa Trisoglio, alle quattro figlie (Antonietta, Anna, Silvana, Renata) con mariti e nipoti (compreso l’ultimo arrivato, il piccolo Samuele), c’erano il sindaco Ernesto Berra, il consigliere comunale Maria Rosa Scarrone Bolognesi, Alissa Coppola e Marta Montaldi (in rappresentanza del CCR) e la ragioniera comunale Luisa Casalone …. Il Parroco (in Spagna per motivi di impegno scolastico) è passato poi al suo ritorno per fare gli auguri all’arzillo centenario.
Il sindaco ha offerto il gagliardetto del comune ed una pergamena augurale (letta dalla nipote Giuditta) prima del classico taglio delle torta.
Pietro, molto vivace nonostante l’età, ha ricordato con piacere alcuni episodi della sua vita, in specie del servizio militare nella Cavalleria con alcuni episodi della Seconda Guerra Mondiale nei territori della Ex Jugoslavia. In particolare a Fiume, attraverso varie peripezie è riuscito a fare ritorno a casa in seguito alla firma dell’Armistizio, anche grazie all’aiuto di connazionali incontrati sulla via del ritorno. Poco dopo esser giunto a casa ha dovuto affrontare due gravi lutti, per primo la perdita del fratello minore Luigi tornato gravemente malato dalla prigionia in campo di concentramento, in seguito, dopo pochi mesi, la morte dell’amatissima mamma.
Di carattere mite e solare è un padre affettuoso e un magnifico nonno e bisnonno, ha dedicato la sua vita ed il suo lavoro alla famiglia. Dopo la guerra è sempre rimasto ad Occimiano, dove, con il fratello, ha svolto l’attività di agricoltore. È stato sempre operoso, e fino a circa novanta anni ha continuato a coltivare la sua terra.
Ad multos annos !
gpc

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