Baratto

OCCIMIANO – (gpc) Arriva anche in paese il baratto amministrativo. Lo ha approvato il consiglio comunale, applicando quanto previsto dal decreto “Sblocca Italia” del 2014, dando così la possibilità ai cittadini che forniscano ore di lavoro e servizi, in accordo con l’amministrazione, di avere uno sconto o un’esenzione sui tributi comunali. La formula è semplice e richiede un impegno concreto da parte di chi farà domanda (c’è tempo fino al prossimo 30 giugno) per migliorare il territorio affiancando i dipendenti comunali in opere di pulizia e manutenzione del verde pubblico, di piazze e strade. È su base volontaria e a bilancio – dal momento che è il primo anno che viene utilizzata questa formula – è stanziata la somma di € 5.000, suddivisi in moduli da 8 ore del valore di € 60 ciascuno con un limite per famiglia di € 780. Qualora l’importo totale delle richieste fosse superiore ai 5000 euro, è già stata predisposta una tabella per assegnare i punteggi privilegiando le fasce più deboli. L’opzione del “baratto” è riservata a quei contribuenti in situazione debitoria per tributi non versati in passato (pertanto non può sostituire i pagamenti del 2016) e ritenuti non colpevoli dell’impossibilità di corrispondere il balzello dovuto. I richiedenti prestano il proprio supporto in modo spontaneo e gratuito, in una logica di complementarietà e non di sostituzione del personale mancante o insufficiente, offrendo la loro disponibilità per un monte ore tale da coprire l’intera somma dovuta alle casse comunali: 8 ore di partecipazione al “baratto amministrativo” per ogni 60 euro di tributo simbolico da versare. Dunque non si tratta di “beneficenza pubblica”, ma di una forma di sostegno sociale dove il contribuente moroso estingue il suo debito attivandosi in maniera volontaria in opere di pubblica utilità per la comunità.
gpc

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