23 maggio del ’92

OCCIMIANO (gpc) – La prof.sa Maria Falcone (sorella del magistrato) è cittadina onoraria di Occimiano e ogni anno una rappresentanza del Consiglio comunale e del Consiglio comunale dei Ragazzi non ha mai mancato di essere presente il 23 maggio a Palermo per la commemorazione ufficiale. Quest’anno, a causa delle restrizioni per la pandemia, accogliendo l’invito della Fondazione Falcone, in molti hanno esposto appendendo un lenzuolo bianco a balconi e finestre in segno di gratitudine a chi ha sacrificato la vita per la lotta alla mafia e a chi, oggi, combatte duramente contro la pandemia. Un minuto di raccoglimento per le vittime delle stragi di Capaci (nel 28° anniversario) e via D’Amelio: è successo sabato scorso, alle 17:57, la stessa ora dell’attentato di quel tragico 23 maggio del ’92. Il momento è stato preceduto dall’intervento del sindaco Valeria Olivieri, citando il giudice Giovanni Falcone “Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini” e rivolgendosi soprattutto ai giovani affinché portino avanti un messaggio di giustizia, legalità e onestà. Il consigliere comunale Giuditta Garavello, più volte presente all’iniziativa Palermo Chiama Italia, ha posto in rilievo come il Consiglio Comunale dei Ragazzi e dei Bambini (nell’occasione rappresentato dalla presidente Maria Tersa Ottone e dalla vice Beatrice Casalone) nei 15 anni di attività ha avuto spesso l’onore di salire sulla Nave della Legalità diretta a Palermo, partecipando alle iniziative organizzate nel capoluogo siciliano per onorare la memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, di Paolo Borsellino, degli agenti delle scorte e delle vittime di mafia. “Questo 23 maggio è diverso. – ha aggiunto la dott.ssa Garavello – Non ci sono migliaia di giovani, studenti, insegnanti, cittadini in corteo per le strade di Palermo, fino all’Albero di Falcone” “Ma questa particolare situazione può essere una nuova occasione perché in tutta Italia ciascuno sia consapevole che la lotta per la legalità riguarda ogni cittadino, in ogni parte del nostro Paese. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti e uniti in questa lotta per la giustizia. Solo insieme riusciremo a vincere la battaglia contro la criminalità”. La comunità era rappresentata anche dall’assessore Emanuela Aceto, dai consiglieri Bekim Djelili e Nicolò Pugno, già presidente del CCR e per due volte a Palermo nelle precedenti commemorazioni, e dalla giovane Maddalena Mazzucco per la leva 2002.

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