“Bicigrinaggio”

OCCIMIANO – (gpc) Ci permettano i linguisti di coniare un nuovo termine (il “bicigrinaggio”) per definire l’esperienza che un folto gruppo di partecipanti ad Estate Ragazzi ha fatto tra venerdì 20 e sabato 21 luglio.
Venerdì, al termine della giornata di Estate Ragazzi, si è radunato nel campo da volley dell’oratorio di Occimiano, uno sciame di circa 45 biciclette, pronte alla partenza. Ci racconta l’esperienza Gabriele Cia (consigliere comunale ed animatore dell’iniziativa)
Grazie a genitori volontari e volenterosi, a Fiab Monferrato ed ai suoi soci, agli animatori impegnati in sella e a quelli al Santuario, all’amministrazione locale per il supporto logistico e soprattutto ai bambini e ragazzi che hanno risposto con entusiasmo alla proposta leggermente fuori dall’ordinario, si è svolta una gita all’insegna del divertimento della condivisione e dell’avventura, gradita da tutti nonostante le avverse condizioni meteorologiche.
Dopo la partenza si sono diretti al primo ristoro a Giarole passando tra le risaie su una bella strada sterrata; sempre su strade di campagna hanno sfiorato le piscine di Monte Valenza per poi svoltare in direzione di Villabella per la seconda pausa, dove sono stati aiutati per l’attraversamento della provinciale; da lì si arriva a Fosseto, e scortati da un auto abbiamo raggiunto strada Vo che porta a San Salvatore lungo una salita dove i ragazzi e ragazze hanno faticato e meritato la cima. Attraversata la strada che da San Salvatore porta a Valenza hanno affrontato l’ultima ripida salita e raggiunto il campo base, presso il Santuario della Madonna del Pozzo
“Dopo una calorosa accoglienza – racconta Gabriele Cia – abbiamo allestito le tende e preparato il salone per una cena condivisa. La serata è continuata con balli e canti e una super caccia al tesoro nella natura con ricerca degli indizi con torcia e strani personaggi interpretati dagli animatori. Il gioco ben organizzato si è concluso con un momento di preghiera insieme a Don Franco. “
Al momento di recarsi in tenda il cielo si è fatto sentire e con le prime gocce, si è deciso di portare i più piccoli nel salone del santuario. “Siamo molto grati a mons. Carlo Grattarola – continua Ganriele – per la disponibilità, mentre i più temerari sono rimasti in tenda. Alle 5 però il temporale ha deciso di presentarsi in maniera più violenta e alle 6 ha costretto tutti ad una levata anticipata e conseguente colazione condivisa.
A questo punto sono entrati in gioco i genitori che con tempismo hanno recuperato tende, bici e ragazzi aiutando a concludere nel miglior modo possibile una splendida avventura; l’ultima tappa in Chiesa per ringraziare per tutto ciò che abbiamo vissuto e ricevuto.

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