Homepage - Scrivi a Don Cassano - Scrivi alla Parrocchia di San Valerio

Archivio di Gennaio 2017

Avvisi Parrocchia San Valerio Occimiano

Martedì 31 Gennaio 2017

******** DOMENICA 29 gennaio 2017

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 30 gennaio: ore 8,30
Martedì 31 gennaio: ore 18,00
Mercoledì 1 febbraio: ore 8,30
Giovedì 2 febbraio: ore 18,00
Venerdì 3 febbraio: 18,30

* Festa di don Bosco
Domenica 29 gennaio: S. Messa (ore 11) bacio della reliquia – festa in Oratorio
Martedì 31 gennaio: S. Messa: ore 18,00

* Domenica 29 gennaio:
Giornata mondiale malati di lebbra
Vendita del miele solidale pro malati di lebbra

* Circolo don Giacomo Alberione: Campagna tesseramento

* Giovedì 2 febbraio: Presentazione di Gesù al Tempio (Candelora)
S. Messa: ore 18,00

* Venerdì 3 febbraio: S. Biagio
S. Messa e benedizione della gola: ore 18,30

* Domenica 5 febbraio: Giornata per la Vita: primule pro vita

Telecomando

Martedì 31 Gennaio 2017

TELECOMANDO
a cura di Gian Paolo Cassano

Su Tv 2O00 ritorna “UNA SOLA MOLTITUDINE” in onda ogni sabato alle 19. Sono documentari che coniugano storia e attualità raccontando la vita e le opere di alcuni grandi santi fondatori di ordini religiosi con l’aiuto di sacerdoti, frati e suore che oggi ne incarnano il carisma nella vita di tutti i giorni, seguendo nella modernità la via alla Misericordia che il rispettivo padre fondatore ha indicato molti secoli addietro. Il racconto dei tratti salienti della vita dei Santi Fondatori si intreccia con i riflessi che quella vita ha avuto fino ad oggi attraverso i membri dell’Ordine preso in esame. Le figure su cui si è scelto di concentrarsi sono: San Francesco d’Assisi e i Frati Minori, Santa Chiara e le Clarisse, Sant’Ignazio di Loyola e i Gesuiti, San Benedetto da Norcia e i Benedettini, San Domenico di Guzman e i Domenicani.
CON “FRONTIERE” Franco Di Mare, all’esperienza di conduzione di Uno Mattina affianca il giornalismo di inchiesta. Sabato 4 febbraio in seconda serata (ore 23,20) su Rai Uno parlerà di Giulio Regeni e della vicenda ancora irrisolta della sua morte in Egitto.
Grande successo a Dicembre per Rai YoYo, che oltre a confermare la leadership tra le Reti digitali raggiunge il primo posto tra i Canali specializzati di ogni piattaforma, superando Real Time, ed attestandosi all’ottavo posto tra i canali nazionali, con uno share dell’1,57% e una crescita del +12,9% nel totale giorno (2.00-25.59). “Rai YoYo - afferma il Direttore di Rai Ragazzi, Massimo Liofredi - è il Canale più amato e seguito dai bambini in età prescolare e l’unico senza pubblicità!”.
Gian Paolo Cassano

La parola di Papa Francesco

Martedì 31 Gennaio 2017

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
a cura di Gian Paolo Cassano

Domenica 22 gennaio il Papa Francesco all’Angelus ha parlato dell’inizio della predicazione di Gesù in Galilea. Dalla Galilea, una terra abitata “in massima parte da pagani”, “geograficamente periferica” rispetto a Gerusalemme “e religiosamente impura” per “la mescolanza con quanti non appartenevano a Israele” si diffonde “la luce di Cristo”. Infatti “il messaggio di Gesù ricalca quello del Battista, annunciando il «regno dei cieli». Questo regno non comporta l’instaurazione di un nuovo potere politico, ma il compimento dell’alleanza tra Dio e il suo popolo che inaugurerà una stagione di pace e di giustizia. Per stringere questo patto di alleanza con Dio, ognuno è chiamato a convertirsi, trasformando il proprio modo di pensare e di vivere. E’ importante questo: convertirsi non è soltanto cambiare il modo di vivere, ma anche il modo di pensare. E’ una trasformazione del pensiero. Non si tratta di cambiare gli abiti, ma le abitudini!”. A differenziare Gesù da Giovanni il Battista è lo stile e il metodo: “Gesù sceglie di essere un profeta itinerante. Non sta ad aspettare la gente, ma si muove incontro ad essa. Gesù è sempre per la strada! Le sue prime uscite missionarie avvengono lungo il lago di Galilea, a contatto con la folla, in particolare con i pescatori. Lì Gesù non solo proclama la venuta del regno di Dio, ma cerca i compagni da associare alla sua missione di salvezza”. Qui incontra due coppie di fratelli e li invita a seguirlo: “la chiamata li raggiunge nel pieno della loro attività di ogni giorno”: infatti ”il Signore si rivela a noi non in modo straordinario o eclatante, ma nella quotidianità della nostra vita.” Oggi noi abbiamo la gioia di proclamare e testimoniare la nostra fede perché c’è stato quel primo annuncio, “perché ci sono stati quegli uomini umili e coraggiosi che hanno risposto generosamente alla chiamata di Gesù. Sulle rive del lago, in una terra impensabile, è nata la prima comunità dei discepoli di Cristo”.
Mercoledì 25 gennaio, all’udienza generale, facendo riferimento alla figura biblica di Giuditta, donna coraggiosa e di fede che indica il cammino della fiducia in Dio e che libera il suo popolo dall’assedio dell’esercito del Re. Si tratta di una situazione drammatica, tanto che gli abitanti vogliono arrendersi ai nemici: “la capacità di fidarsi di Dio si è esaurita. E quante volte noi arriviamo a situazioni di limite dove non sentiamo neppure la capacità di avere fiducia nel Signore”.
Allora entra in scena Giuditta che rimprovera il popolo invitandolo ad attendere la salvezza da Dio che ha pieno potere “di difenderci nei giorni che vuole o anche di farci distruggere dai nemici”: ella “è donna di fede perché sa che è salvezza liberare dai nemici, ma, nei piani di Dio impenetrabili, può essere salvezza anche consegnare alla morte”. E il Papa ha lodato il coraggio di Giuditta e delle donne perché spesso sono “più coraggiose degli uomini”. Quindi Francesco ha chiesto di non mettere “mai condizioni a Dio”, perché “fidarsi di Dio vuol dire entrare nei suoi disegni senza nulla pretendere, anche accettando che la sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi in modo diverso dalle nostre aspettative. Noi chiediamo al Signore vita, salute, affetti, felicità; ed è giusto farlo, ma nella consapevolezza che Dio sa trarre vita anche dalla morte, che si può sperimentare la pace anche nella malattia, e che ci può essere serenità anche nella solitudine e beatitudine anche nel pianto”. Proprio Giuditta ci indica il “cammino della speranza”: ella “ha pregato tanto”, è stata “coraggiosa nella fede e nelle opere”. Bisogna fare “senza facili rassegnazioni”, quanto è “nelle nostre possibilità”, ma sempre “rimanendo nel solco della volontà del Signore”. Sono le parole sagge delle donne umili, delle nonne che hanno l’esperienza della vita, hanno sofferto e si sono affidate a Dio: “sono parole delle saggezza di Dio (….) perché hanno l’esperienza della vita, hanno sofferto tanto, si sono affidate a Dio e il Signore dà questo dono di darci il consiglio di speranza”.
Domenica 29 gennaio, all’Angelus commentando il passo evangelico di Matteo delle Beatitudini, spiega Francesco, è la chiave di volta del Nuovo Testamento, in cui Gesù manifesta la volontà di Dio di condurre gli uomini alla felicità. Un messaggio rivolto soprattutto ai poveri, agli oppressi e i maltrattati. Ora “il motivo della beatitudine, cioè della felicità, non sta nella condizione richiesta, ‘poveri in spirito’, ‘afflitti’, ‘affamati di giustizia’, “perseguitati’ (….), ma nella successiva promessa, da accogliere con fede come dono di Dio. Si parte dalla condizione di disagio per aprirsi al dono di Dio e accedere al mondo nuovo, il ‘regno’ annunciato da Gesù”. La realtà di disagio e di afflizione è vista in una prospettiva nuova: “non si è beati se non si è convertiti, in grado di apprezzare e vivere i doni di Dio”. Francesco si è soffermato poi sulla prima beatitudine, dove il “povero in spirito è colui che non si ribella, ma sa essere umile, docile, disponibile alla grazia di Dio. E la felicità dei poveri in spirito ha una duplice dimensione: innanzitutto nei confronti dei beni materiali che vanno utilizzati con sobrietà…” Ha parlato così dell’opacità “della consumazione vorace. Più ho, più voglio; più ho, più voglio: questa è la consumazione vorace. E questo uccide l’anima”. La povertà in spirito si manifesta nella lode a Dio e il povero in spirito è il cristiano che non fa affidamento su sé stesso, sulle ricchezze materiali, non si ostina sulle proprie opinioni, ma ascolta con rispetto e si rimette volentieri alle decisioni altrui. “Se nelle nostre comunità ci fossero più poveri in spirito, ci sarebbero meno divisioni, contrasti e polemiche! L’umiltà, come la carità, è una virtù essenziale per la convivenza nelle comunità cristiane”. La povertà in senso evangelico è la strada privilegiata verso la meta del Regno dei Cieli, una strada che privilegia la condivisione al possesso.
Al termine Francesco ha salutato i circa tremila ragazzi dell’Azione Cattolica di Roma, presenti in Piazza San Pietro, due dei quali si sono affacciati con il Pontefice dal Palazzo Apostolico.
Gian Paolo Cassano

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)

Martedì 31 Gennaio 2017

NESSUNO NE PARLA (O QUASI)
news quasi sconosciute
a cura di Gian Paolo Cassano

Una notizia di pace, nel clima di guerra in Medio Oriente. Infatti 100 bambini siriani, orfani a causa della guerra, saranno accolti da Israele che concederà loro lo status di rifugiati con residenza temporanea e la possibilità che essa diventi permanente. Lo rende noto dal suo sito, l’ambasciata di Israele in Italia che informa che questo “atto ufficiale segue una decisione presa dal ministro dell’Interno, Aryeh Deri, e consentirà ai bambini di diventare residenti permanenti dopo quattro anni, con la possibilità di rimanere in Israele per il resto della loro vita. Potranno essere presi in considerazione, per ricevere lo status di rifugiato in Israele, anche parenti più stretti degli orfani”. Questi ultimi - riporta l’agenzia Sir - “saranno assegnati presumibilmente a famiglie arabe israeliane. Il governo sta ora collaborando con importanti organizzazioni internazionali per portare i bambini nel Paese”. 
In Iraq il 26 gennaio, una delegazione della Chiesa caldea guidata dal Patriarca Louis Raphael I Sako ha visitato l’area della Piana di Ninive da poco riconquistata dall’esercito governativo, accolta anche da rappresentanti politici locali. A Telkaif, nella chiesa del Sacro Cuore, dove è stata anche ricollocata la croce sulla cupola, in precedenza divelta dai jihadisti, il Patriarca caldeo (come riporta l’agenzia Fides) ha guidato un momento di preghiera per invocare il dono della pace in tutta la regione e il sollecito ritorno dei rifugiati alle proprie case.
Gian Paolo Cassano

Riforma

Martedì 31 Gennaio 2017

CASALE - (gpc) A 500 anni della Riforma. Il V centenario della pubblicazione delle tesi di Lutero è stato oggetto del dibattito a due voci tra mons. Vescovo ed il pastore Emanuele Fiume della Chiesa valdese di Milano, introdotti dall’incaricato diocesano per la cultura prof. Riccardo Calvo. E’ ciò che è avvenuto domenica scorsa 29 gennaio, in Biblioteca civica, alla presenza di un pubblico numeroso, nell’ambito di “Cantiere speranza”, proposto dalla Diocesi.
Il pastore ha messo in rilievo le caratteristiche della riforma e l’impianto storico, mons. Vescovo ne ha colto le implicanze teologico, in un clima di dialogo ecumenico. Al termine la Corale della Chiesa valse di Milano ha proposto alcuni canti che sono un sintesi della preghiera nell’ambito di una Chiesa protestante.
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Giornata dei malati di Lebbra

Martedì 31 Gennaio 2017

OCCIMIANO – (gpc) Domenica 29 gennaio in Parrocchia si è festeggiato don Bosco, il santo dei giovani. Il prevosto ne ha fatto riferimento all’Omelia e si è terminato con il bacio della reliquia del Santo. La festa poi è continuata in Oratorio con giochi ed attività varie.
E’ stata anche l’occasione per evidenziare la Giornata dei malati di lebbra, con la proposta del miele solidale (che ormai è diventato il simbolo di questo evento) e delle caramelle al miele, per sostenere la lotta contro questa terribile malattia, che ogni anno miete nuove vittime.
E’ infatti ora che la lebbra non solo finisca, ma soprattutto che finisca rimanendo una malattia come le altre, una malattia senza emarginazioni.
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Alpini

Martedì 31 Gennaio 2017

OCCIMIANO – (gpc) Si sono ritrovati domenica scorsa 29 gennaio gli alpini occimianesi per la propria assemblea annuale. Erano presenti i consiglieri sezionali Luciano Collaviti (che è anche vice presidente), Lumello (tesoriere), Cattana, Amadio e Barbano, Mario D’Amato (vice sindaco di Occimiano) e Pavese Giuseppe (sindaco di Giarole). Un ricordo è andato agli alpini defunti Celeste Anarratone, Piero Vola e Angelo Muzio.
Il gruppo degli Alpini occimianesi conta 92 soci, di cui il 67 % che ha fatto il servizio militare. Il capogruppo Ernesto Berra ha relazionato evidenziando i buoni rapporti con l’ Amministrazione locale, con le convenzioni per l’inserimento lavorativo dei migranti e quella con la Protezione Civile. Positiva è la partecipazione ad eventi e momenti particolari. In particolare il gruppo di Protezione civile (fiore all’occhiello del gruppo e della sezione) si è distinto per l’impegno, anche con  l’opera di sensibilizzazione delle nuove generazioni. In occasione dei terremoti del centro Italia sono state presenti per due volte squadre formate da volontari nel Campo Savelli di Norcia in difficili situazioni ambientali ,in presenza di continue scosse telluriche e nevicate abbondanti con molto freddo.
Buona è stata l’iniziativa pasta e fagioli da asporto con una raccolta di oltre 1300 €. Notevole successo ha riscosso il concorso Dante Battista con oltre 350 giovani studenti partecipanti, con più di 12 scuole e istituti coinvolti, con una pregevole qualità dei canti presentati e degli elaborati. Quest’anno hanno vinto gli studenti delle elementari della scuola Rosa Stampa di Vercelli.
Occorre poi ricordare la partecipazione all’Adunata nazionale ad Asti e a quella interregionale.
Nel programma per quest’anno c’è l’intensificazione della collaborazione con gli altri gruppi, la partecipazione al raduno nazionale e alle varie iniziative…..
L’assemblea ha unanimemente rinnovato la fiducia al proprio capogruppo prof. Ernesto Berra. Vice capogruppo sono Ricaldone Giuseppe e Luigi Zanarotto. Del Consiglio direttivo fanno parte Pier Angelo Bellomo, Edoardo Barbano, Emilio Varzi, Bortolo Carlassara, Francesco Pavese e Fabio Daniel. E’ stato poi confermato Segretario-tesoriere Mauro Aceto. Revisori dei conti sono: Giorgio Mastroianni, Giorgio Alfiere e Marino Massarenti.
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Memoria

Martedì 31 Gennaio 2017

CASALE- (gpc) L’accensione di sette lumi, a ricordo degli ebri casalesi e di Moncalvo, vittime dalla ferocia nazista e di tutti coloro che furono deportati ed uccisi nei campi di concentramento è stato il momento culminate della Giornata della memoria che è stata vissuta domenica scorsa 29 gennaio presso la Comunità ebraica. In rappresentanza del comune c’era l’Assessore ai Lavori Pubblici e per la Chiesa Cattolica il delegato Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo. Numerosi i presenti pronti a testimoniare l’affetto verso la comunità ebraica casalese.
Elio e Daria Carmi hanno letto alternativamente i nomi dei deportati monferrini mentre Claudia Debenedetti ha letto una testimonianza ed una preghiera molto bella ed intensa.
In precedenza c’era stata la Pedalata della Memoria e la Conferenza-incontro di Sergio Favretto su “Ebrei, fascsiti, Partigiani a Casale e nel Monferrato” A conclusione c’è stata poi la presentazione del libro di Simone Dini Gandini “La bicicletta di Bartali”, il grande campione di ciclismo con la sua opera di “Giusto tra le nazioni”.
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Divina Liturgia

Martedì 31 Gennaio 2017

MONTIGLIO M. (gpc) Un’esperienza eccezionale per conoscere la liturgia ortodossa è quella costituita dell’appuntamento con la Divina Liturgia che verrà proposto sabato prossimo 4 febbraio alle ore 18,00, nella Cappella del monastero Mater Unitatis di Montiglio Monferrato. La liturgia in rito bizantino slavo, verrà proposta dal gruppo milanese di Russia Cristiana,
Russia Cristiana, guidata oggi da Mons. Francesco Braschi, è stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi (recentemente scomparso) allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia.
Questi obiettivi sono stati perseguiti con strumenti diversi durante il regime sovietico, durante la perestrojka, e nel nuovo contesto sociale ed economico del post comunismo, segnato dai postumi dell’ateismo militante e dalle forti suggestioni del consumismo. Negli anni Russia Cristiana si è configurata secondo i diversi ambiti: dal punto di vista ecclesiale è un’Associazione pubblica di fedeli. Per l’attività culturale e scientifica è Fondazione Russia Cristiana. Il suo strumento editoriale è RC Edizioni “La Casa di Matriona”. Nel campo dell’iconografia ha dato vita all’Associazione “La Scuola di Seriate”.
La Divina Liturgia che Russia Cristiana propone da tanti anni a parrocchie monasteri e conventi rappresenta un momento particolarmente intenso di preghiera per l’unità delle Chiese cristiane, in particolare tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica.
Partecipare alla celebrazione significa condividere e aderire personalmente all’invito all’unità della Chiesa. La Divina Liturgia equivale nel valore e nel significato alla celebrazione della santa Messa. E’ anzi uno dei riti con cui la Chiesa Cattolica celebra la S. Messa, insieme con il rito romano e con il rito ambrosiano. La celebrazione della Divina Liturgia in rito Bizantino Slavo è una delle iniziative ecumeniche e missionarie più significative che Russia Cristiana offre a comunità e parrocchie. La celebrazione dura complessivamente un’ora e mezza ed è bene che i fedeli siano preparati a questo gesto in modo viverlo con piena consapevolezza e senza l’affanno del tempo.
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Avvisi Parrocchia San Valerio Occimiano

Lunedì 23 Gennaio 2017

******** DOMENICA 22 gennaio 2017

* S. Messe nella settimana:
Lunedì 23 gennaio: ore 18,00
Martedì 24 gennaio: ore 18,00
Mercoledì 25 gennaio: ore 18,00
Giovedì 26 gennaio: ore 18,00
Venerdì 27 gennaio: 18,00

* Preghiera per l’unità dei cristiani
Domenica 22 gennaio: Concerto Corale ortodossa romena di Torino (Casale, S. Stefano, ore 16,30)

* San Valerio 2017
Triduo di preparazione: 19, 20 (ore 18,00) e 21 gennaio
Sabato 21 gennaio: - ore 15,45: Processione dalla casa di riposo
- ore 16,00: Primi vespri
- ore 16,30: S. Messa
Domenica 22 gennaio: S. Messa solenne: ore 11,00
Benedizione delle spighe di grano e delle spighe di San Valerio; Quadri di San Valerio; Consegna spiga d’argento; Offerta germi di grano; Esposizione collezione occimianesi

* Festa di don Bosco
26 -27 gennaio: incontro con don Sergio Accornero sdB in Oratorio
(ore 15,30) - S. Messa in Chiesa Parrocchiale (ore 18)
Martedì 31 30 gennaio: S. Messa: ore 18,00
Domenica 29 gennaio: S. Messa (ore 11) bacio della reliquia – festa in Oratorio

* Domenica 29 gennaio:
Giornata mondiale malati di lebbra
Vendita del miele solidale pro malati di lebbra

* Circolo don Giacomo Alberione: Campagna tesseramento